11-Momento di debolezza

33 3 0
                                    

MADELYNE's pov
"Hei Made sei qua finalmente, non ti trovavo, ho una cosa da raccontar..." sento la voce di Audry che si avvicina, "ehi va tutto bene?" ci mette poco ad accorgersi che sto piangendo, "Made che succede? Perché stai piangendo?" mi viene subito ad abbracciare e a consolarmi. Non riesco a trattenermi e perciò scoppio, "succede che sono una persona orribile, non merito di essere qua se non sono nemmeno in grado di farmi aiutare..." ormai é l'alcol che parla per me, "ma che stai dicendo Made? Non pensarlo nemmeno, te meriti come tutti di essere felice","non capisci...é tutta colpa mia se mia sorella é morta" solo silenzio, "non sono stata attenta se no ora sarebbe qui con me...", "no Made che dici? é l'alcol che parla.,"no Audry sono io l'errore qui, sono un grande problema","no calmati, ora chiamo Josh che ti portiamo a casa da noi, se tuo padre ti vede così se la prenderà con entrambe e non potremo più andare ad una festa", "no Josh no, non mi vuole più vedere...", "che dici che mio fratello ci tiene tanto a te, anche se non sempre lo da a vedere".

Chiamata a Josh:
-Hei Josh mi puoi accompagnare a casa con Made?
-Perché anche lei?
-Senti non so cosa sia successo fra di voi ma ha bevuto e ora non sta tanto bene; se la porto a casa e il padre la vede in queste condizione non la fa più uscire
-mhm... okay, dove sei?
-nel giardino posteriore
-Arrivo.
___________________________________
Appena finisco la chiamata mi giro per avvisare Madelyne ma si é già addormentata.

JOSH's pov
Saluto gli altri per poi andare in giardino da Audry.
La vedo aspettarmi seduta vicino a Made visibilmente preoccupata. C'è una bottiglia vuota di vodka vicino a Made; che si sia ubriacata per ciò che le ho detto...
"Ehi ce l'hai fatta, ma quanto ci hai messo?" mi domanda esausta Audry, "ho salutato tutti" lei mi rivolge una faccia stufata, prendo in braccio Made e la porto in macchina. Sembra dolce ed indifesa, avrò sbagliato a dirle quelle cose?

***
JOSH's pov
Entriamo in casa con Made in braccio ancora che dorme, "Josh può dormire nella tua stanza che é più spaziosa?" mi chiede Audry mentre si sta togliendo le scarpe, "se proprio deve", "grazie".
Entro nella mia camera seguito da Audry che disfa le coperte del letto e io l'appoggio sopra, visti gli occhi sporchi di trucco intuisco che abbia anche pianto, mi si stringe il cuore: "Audry ma che l'é successo? Perché ha pianto?"chiedo curioso," no niente... "ma la sua faccia preoccupata dice tutt'altro,
"niente, davvero?! Ma se hai fatto quella faccia... "," niente, credo abbia pianto per ciò che é successo con te, dai ora esci che la cambio e... posso metterle una tua maglia?"," fai pure, ormai la camera é sotto il tuo controllo" le dico per poi uscire.

***
Sono ormai ore che non riesco ad addormentarmi e che mi giro e rigiro nel letto senza risultato. Ad un certo punto sento un grido provenire dalla mia stanza, nella quale si trova Made, e preoccupato corro nell'altra stanza.
La vedo rigirarsi più volte nel letto che grida:"é colpa mia, é colpa mia, non doveva finire così!!" starà sicuramente facendo un incubo. Subito mi sdraio nel letto di fianco a lei, l'avvicino a me e cerco di tranquillizzarla; le mie braccia la stringono forte come per paura che possa scappare. In questo momento voglio solo che stia bene, non sopporto vederla triste. "Ehi Made, calma ci sono io qui vicino a te",la vedo aprire gli occhi ormai bagnati: "faccio del male a tutti", "non é vero, ora calmati e riposa" le asciugo le lacrime con il pollice fino a scendere sulle sue labbra carnose anch'esse umide, le lascio un leggero bacio sulla fronte. Ricambia l'abbraccio circondandomi la vita con il suo braccio esile.
Continuo ad accarezzarle il viso affinché si possa addormentare. Io e lei immersi dal buio ci addormentiamo abbracciati uno all'altro.

***
Vengo svegliato dalla luce del giorno.
Mi ritrovo nella stessa posizione in cui mi sono messo ieri ma con Made girata dall'altra parte e le mie braccie sul suo bacino.
Delicatamente mi stacco per alzarmi ed andare in bagno a lavarmi, ma prima la copro con la coperta. Entro in bagno e mi faccio una doccia veloce.

MADELYNE's pov
Ancora un po' rintontita e con un forte mal di testa mi sveglio: "che dolore!!",aperti gli occhi non capisco dove sono, ci metto un po' per mettere a fuoco quando, vedendo le foto appese e i poster di basket, realizzo di essere nella stanza di Josh, "oddiooo ma che ci faccio qui?" preoccupata per le possibili motivazioni che nemmeno voglio sapere, mi alzo per andarmene via il prima possibile. Prendo il telefono per vedere l'ora e scopro che sono le 11:30.
Sto cercando un pantaloncino da indossare ma all'improvviso esce dal bagno un Josh tutto sexi in asciugamano con i capelli
ancora bagnati; mi fa un ghigno. Vado subito sotto le lenzuola; "ehm...ciao","ciao", "mi puoi spiegare cosa diavolo ho combinato ieri e perché mi trovo nel tuo letto? Aspetta... spero non sia successo niente", "no, ieri alla festa ti sei ubriacata e Audry per non farti finire nei guai con tuo padre ha preferito farti dormire qua", "ah si ha fatto bene se no mi avrebbe rinchiuso agli arresti domiciliari" mi metto a ridere ma Josh cerca di fare il serio. Dopo attimi di silenzio sta per andarsene quando decido di ringraziarlo: "Josh aspe..." si ferma, "grazie" . Josh presenta un leggerissimo sorriso che a malapena si vede per poi dirigersi verso l'armadio, prendere un pantaloncino e poi lanciarmelo in testa:"metti questi se devi andare" non mi da nemmeno il tempo di contestare che esce dalla stanza lasciandomi sul letto sola e con un paio di pantaloncini neri dell'Adidas in faccia. Significa sí? Che mi perdona?

JOSH's pov
Lascio Made senza risposta ed esco dalla stanza, mentre sto attraversando il corridoio incontro Audry: "scusa ma perché vieni dalla tua stanza, non avrai mica dormito da lei?" Audry mi guarda con sguardo assassino quasi da incutermi paura, la tranquillizzo mettendomi a ridere: "No, non é successo niente", "comunque apparte gli scherzi un po' idioti, vi siete parlati?", "oh dai basta Audry... Decido io cosa fare...","okay va bene, ti dico solo più una cosa, non merita di soffrire, é una persona fantastica...e tu lo sai benissimo" detto ciò se ne va lasciandomi solo a riflettere.

MI SONO PERSA NEL TUO AFFETTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora