5-Bambini per un giorno

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MADELYNE's pov
"Va beh, cambiando
discorso...quindi siete davvero fratelli?" Chiedo io sperando che  parlando di altro possa passare inosservato il mio rossore, non voglio farmi vedere suscettibile.
"Già principessa, Josh Luis e Audry Luis", "sí sono sua sorella minore" si aggiunge Audry alla conversazione arrotolandosi un boccolo con l'indice della mano.
"Preferisco però di più tua sorella; è più simpatica e più carina" lo provoco, "Ah si, credi davvero che io sia brutto? Nulla da dire a te, Audry che sei fantastica, ma mi vengono dietro molte ragazze. Ci sarà un motivo...", "sarà perché non ci vedono bene" e subito Audry incomincia a ridere; " raga smettetela ahaha", "é lei/lui!!" diciamo all'unisono io e Josh e dopo esserci resi conto che forse stavamo esagerando ci siamo messi di spalle a vedere da tutt'altra parte.
"Ehi amico!!" Sentiamo un ragazzo chiamare verso di noi con un borsone in spalla e subito ci giriamo dalla sua parte, " Ehi bro, stamattina non ti ho proprio visto",
"Ho avuto un impegno con una biondina" dice lui tutto gasato e facendo l'occhiolino a Josh, "ciao Audry, chi é questa bella ragazza qui seduta?", "non perderci tempo Matt, ci metterà tre anni a dirti il suo nome..."si intromette lui e io per dargli fastidio mi presento al ragazzo: "sono Madelyne, piacere" dico soddisfatta, "Made sei una stronza", "grazie Josh" e gli faccio il sorriso più falso che abbia mai fatto.
"Piacere Matt, il migliore amico di Josh sin da piccoli.Allora Josh andiamo in palestra dato che usciamo prima oggi?"chiede Matt al suo amico, "certo andiamo, devo passare prima a prendere il borsone nell'armadietto" dice Josh per poi alzarsi, "ciao sorellina" dice accarezzandole la testa per poi andarsene, " e a me non mi saluti maleducato?" gli chiedo infastidita sperando che mi senta, "no, non mi va" sento gridare, "sei un cretino" gli grido ma a quanto pare, siccome sono tutti girati, mi ha sentito tutta la mensa.
Subito mi ricompongo. Calma Made, prima che impazzisco.
"Audry io vado a lezione e all'uscita devo andare a prenotare i libri, ci vediamo domani. Va bene se ci incontriamo all'entrata?", "certo, a domani" fa lei salutandomi, "a domani" prendo lo zaino e mi dileguo dalla mensa.
Terminata la giornata vado in una libreria vicino.
...
"Buongiorno di cosa ha bisogno?" Mi chiede la libraia, "dovrei prenotare questi libri" le dico mostrandole la lista dei libri per scuola,  "certo glieli prenoto subito", "grazie" .
Nel mentre faccio un giro per la libreria mi ritrovo davanti allo scaffale dei libri di letteratura e leggendo alcuni titoli mi accorgo che ne ho letti la maggior parte. Sin da piccola ho avuto la passione della lettura, trasmessamisi per mezzo di mia madre, poiché ogni sera prima di andare a dormire mi leggeva una storia.
Trovo che la lettura sia un modo per potersi acculturare di più, imparando così  nuovi vocaboli ma soprattutto per immaginare nuovi luoghi dove vorremmo tanto andare o nuove persone. È il mezzo più semplice con cui possiamo viaggiare, anche se nella nostra immaginazione.
Continuo a camminare quando mi viene in mente Josh che un attimo prima mi bloccó allo scaffale facendomi rabbrividire ed imbambolare.
Ad interrompermi da quella immagine ci pensa la signora della libreria che mi chiama per avvisarmi che ha prenotato i libri; "quando posso venire a ritirarli?", "arrivano tutti giovedì", " okay grazie, arrivederci".
Sono solo le 2:15 perciò, vado a fare un giro ma la fame incomincia a farsi sentire perciò, opto per andare a prendermi una porzione di patatine fritte.
Arrivata davanti al negozio 'Pizza al Metro' trovo un po' di coda e dopo 10 minuti riesco ad ottenere le mie patatine.
Decido di andare a mangiare tranquillamente in un parchetto vicino, dove a quest'ora non c'è tanta gente. Trovo una panchina libera dove vado a sedermi. Mi siedo a gambe conserte ed incomincio a mangiare le mie patatine calde con il venticello che mi sparpaglia i capelli per aria facendomi andare una ciocca di capelli davanti agli occhi, ma poiché ho le mani oliose la lascio lá anche se mi da fastidio.

JOSH's pov
Sto ritornando da due ore di palestra e ad un certo punto, sulla strada per andare a casa, avvisto Madelyne seduta su una panchina sola in un parchetto che sta mangiando, che strano ahah. Ma ha sempre fame quella ragazza? Mi viene instintivamente da sorridere.
Mi avvicino a lei; "Ehi principessa che ci fai qua tutta sola?" le chiedo curioso, "cos'é ti ha addolcito il basket?", "sí ammetto che farlo mi fa bene. Allora, che ci fai qua sola?"le domando notando che ha una ciocca fuori posto, gliela porto  così dietro all'orecchio."Fino a poco tempo fa, prima che tu arrivassi, mi stavo rilassando"mi risponde lei con tutta la sua sfacciataggine, "Ah ah ah spiritosa!!"le rispondo io prendendomi gioco di lei e rubandole una patatina.
"Ehi non rubarmi le patatine!!" mi dice con sguardo quasi serio, almeno per quanto le riusciva, per poi puntarmi un dito; " okay okay scusa, ma era solo una patatina" allungo le mani a mo'di difesa.
"Quando si tratta di cibo non si deve scherzare con me" si giustifica lei, "ahahah sei strana!".
La vedo un attimo distrarsi vedendo una mamma con due bambine, il suo sguardo poi si incupisce.
Preoccupato le chiedo cos'abbia e lei senza guardarmi negli occhi mi risponde che non ha niente.
Mi viene spontaneo prenderle il mento con le dita e girarla verso di me affinché mi guardi negli occhi, "sicura? I tuoi occhi non brillano più come prima..." le dico sincero, "si tranquillo tutto okay, grazie". Vedendola ancora cupa le dico: "Non mi piace vederti triste, perciò vieni con me!", "dai Josh dove mi vuoi portare?"chiede lei sbuffando, "qual è il modo migliore per essere felici?", " non so dimmi te" mi risponde lei guardandomi come per dire 'vediamo cos'ha da dire il sapientone adesso", "essere bambini o almeno ritornarci"; lei non ha nemmeno il tempo di rispondermi che la prendo in braccio portandola fino allo scivolo chiuso,
"dai sali che ci facciamo un giro; te davanti e io dietro che ti tengo" le dico soddisfatto e lei con il sorriso fra i denti mi risponde: "ma dai Josh sembriamo due scemi ahaha",
"no dai fidati di me", "okay ma se puoi ci prendono per pazzi è tua la colpa" dice sbuffando ma sempre sorridendo.
Saliamo e ci mettiamo un po' per sistemarci per poi scivolare. Rimaniamo però bloccati a metà scivolo e ci mettiamo a ridere.
"Hahah Josh sei pazzo!!"mi rivela lei ridendo, "sí ma solo un po' ahahah".
Per cercare di sbloccarci appoggio le mani alla parete delle scivolo per spingerci e ad un tratto sento le sue mani che si appoggiano alle mie sempre per lo stesso motivo, appena se ne accorge le ritrae.
Riusciamo a sbloccarci e scivoliamo fuori, anche se con un po' di fatica.

MADELYNE's pov
Mi sto per risistemando quando mi suona il telefono; è mio padre:
M: " ciao pa che c'è?
P: "ciao tesoro, va bene se andiamo a mangiare fuori per cena?"
M: " si va bene ma perché mi chiami adesso"
P: "sono già le 19:30"
M: " ah davvero? O cavolo arrivo subito, mi sono completamente scordata" ammetto guardando per un attimo Josh negli occhi e anche lui fa lo stesso sorridendomi.
P: " tranquilla mi faccio trovare fuori"
M: "okay arrivo"
"Io devo andare..." avviso Josh,"okay dai ti accompagno, " okay...".
Siamo arrivati, durante il tragitto verso l'hotel non abbiamo proferito parola.
"Ehi Josh grazie per avermi fatto ridere" gli dico prima di andarmene, gli lascio un leggero bacio sulla guancia.
"Wow due baci in un giorno, ti devo far ridere di più a quanto pare. A domani principessa" mi saluta lui facendomi l'occhiolino e io faccio altrettanto; "a domani pazzo".
Appena entro in macchina saluto mio padre e poi lui subito mi chiede: " chi era quel ragazzo?", "un amico di scuola" rispondo vedendolo andare via e subito mi si allarga un sorriso fra i denti.
Ormai mio padre mi conosce, sa che se non voglio aggiungere altro non deve fare altre domande.
"Okay..." ci dirigiamo verso il ristorante.

MI SONO PERSA NEL TUO AFFETTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora