I'm a Sucker For the Way That You Move

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Camila

Stavo camminando tranquillamente per il corridoio della scuola, quando, ad un certo punto, un gruppo di ragazzi venne verso di me correndo, per istinto, corsi al mio armadietto, ma venni raggiunta, mi accerchiarono, il loro leader mi prese per la maglietta, e mi spinse contro l'armadietto facendomi sbattere con la testa contro il lucchetto, non riuscì a trattenere il dolore.

“Ti abbiamo vista come ci provavi con la professoressa, credi che non ce ne fossimo accorti, eh? Bella puttana che sei!” Disse il ragazzo

“Beh, intanto però quella puttana ti é piaciuta all'inizio, eh?” Risposi.

“Quando reagisci mi fai proprio imbufalire” disse dando un pugno all'armadietto

“Ah, e quindi, dovrei tenermi tutto mentre tu mi aggredisci? Beh, mi sa che hai sbagliato persona, Austin” risposi guardandomi dritto negli occhi, ma ad un certo punto, alzò il pugno, ma proprio in quel momento, Miss Jauregui apparve è parò il pugno del ragazzo.

“Sei un coglione…” disse la professoressa, continuando a fare forza sulla mano del ragazzo.

“La smetta professoressa, per favore” supplicò il ragazzo.

“Oh, ora non fai tanto il gradasso, eh? La prossima volta, se dovreste torcerle anche solo un capello, dovrete supplicarmi piangendo di smettere!”  A quella minaccia, i ragazzi corsero via.

“Prof.. non credo fossero necessarie le minacce, voglio dire.. andrete nei guai e per cosa, poi?” Dissi abbassando lo sguardo.

“Beh.. avrei forse dovuto lasciare la mia studentessa venire picchiata da dei coglioni?”disse ironica riuscendo anche a farmi ridere, eravamo troppo vicine e il mio sguardo cadde sulle mie labbra e di rimando, mi morsi il labbro inferiore.

“Ehm...non dovresti andare in classe?” Disse poi allontanandosi

“Non vale lo stesso anche per lei?” Risposi io ridendo.

“Beh.. avviati, ti piace la solitudine, no? Prima che suoni la campanella, vai!” Disse facendomi l'occhiolino.

Sorrisi, e ci dividemmo sentivo il suo sguardo posato su di me, e a quel pensiero mi morsi il labbro.

Arrivata a scuola, mi misi al posto di Dinah, giusto per avere una visuale migliore.

Dopo poco arrivò anche lei, che vedendomi al primo banco sorrise sorpresa.

“E allora? Com'è questo cambiamento?” disse con quella sua voce roca che mi provocò non pochi brividi e lei se ne accorse non so come.

“Non credevo facesse così freddo” disse ironica.

*Non è freddo… farei l'amore anche solo con la tua voce* pensai.

“Beh… sono una persona molto freddolosa… “ dissi

“Beh… potremmo rime-” non terminò nemmeno la frase che suonò la campanella, quanto odio la scuola in certe occasioni, tutti entrarono come una mandria di bufali in calore, mettendosi ai loro posti.

“Bene, a quanto pare la signorina Cabello si scopa la professoressa!” Urlò un ragazzo.

“Sai che è vietato?” Disse la Jauregui con un tono di voce strano, ma autoritario.

“Vabbè, come volete, se qualcuno metterà voci strane in giro non prendetela sul personale” le rispose il ragazzo.

La faccia della Jauregui divenne bianca, come se il ragazzo avesse fatto centro… ma effettivamente, noi, che eravamo? Non ne avevamo parlato, ma i segnali che ci mandavamo, le conversazioni che iniziavano a diventare ogni volta più piccanti… non sono sicura però, che sia tutto reale.

I Wanna Love You Inside OutDove le storie prendono vita. Scoprilo ora