You Taste Like Pepsi Cola

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Camila

Mi ero addormentata tra le sue braccia e mi sono trovata ancora tra le sue braccia, che mi sembravano sempre il posto più sicuro del mondo. Mi stringeva così forte.. che io non avevo il coraggio andarmene, ne di fare rumore, stavo bene, non avevo bisogno di andare via. Poi ad un certo punto iniziò a muoversi, e si staccò. Io ne fui contrariata così la strinsi a koala, e la sentí ridere

“Che c’è?” Dissi guardandola.

“niente, perché mi stringi così?”domandó iniziando a farmi il solletico sul braccio.

“Ho paura che tu possa stancarti di me e andartene” risposi

“Non succederà mai, promesso” disse alzandosi sul braccio per baciarmi

“Sei bellissima” dissi staccandomi per poco dalle sue labbra per poi baciarla di nuovo

“Tu sei molto più bella di me” rispose ad un certo punto si mise sopra di me prendendomi per il colletto della maglia e mi tirò a sé, io la strinsi ancora di più, iniziò a baciarmi con più foga, le mie mani scesero lungo la sua schiena e le palpai il sedere, fece una smorfia strana, ma stavolta si lasciò toccare, iniziò a muoversi lentamente, lo stavamo facendo per la seconda volta, e ad ogni mossa mi piaceva sempre di più, toccava i miei punti deboli come se li conoscesse

“Pick up the pen, put it on the paper
Write on my skin, bring me to life” mi ronzava per la testa questo motivetto, mentre lei era ancora sopra di me.

“Professoressa… “ dissi ansimando

“Ah.. vieni per me”disse con voce roca, mentre continua a leccarmi.

“chiama il mio nome, mentre di bacio così gentilmente, perché non puoi aspettare?” Disse citando i The Weeknd. Le sorrisi, perché era la mia canzone preferita, non riuscì a resistere ancora per lungo e mi lasciai andare all'orgasmo più bello della mia vita, questa volta decisi di ribaltare la situazione, ora ero io sopra di lei, che la baciavo delicatamente in ogni zona del suo corpo. Stranamente, non oppose  resistenza. Ora era anche lei al vertice, venne urlando il mio nome e mi tirò a lei, per assaggiare il suo sapore dalla mia bocca.

“hai il sapore della Pepsi cola” dissi continuando a baciarla, e tornammo a stenderci, abbracciate.

Ad un certo punto però, sentì la porta chiudersi con violenza.

“Shhh.. non avere paura, ci sono io con te” disse stringendomi.

“Camila! Dove cazzo sei?” Il tono era quello di Austin, come cavolo c'è entrato in casa mia?

“Guarda che sto salendo, inutile che ti nascondi” disse urlando. Lauren era già pronta a mettersi in mezzo.

“Lolo, non voglio che vada nei guai per causa mia, non mi perdonerei mai” dissi dolcemente.

“Come vuoi che resti qui, mentre c'è un maniaco a casa tua che… vuole farti del male?” Disse lei.. e quella frase mi rassicurò.

“Shh.. tranquilla, non c’è nessuno qui, sei con me!” Disse Lauren rassicurandomi

“Che è successo?” Dissi diventando sempre più piccola tra le sue braccia.

“Hai avuto solo un incubo, piccola, ma ci sono io, da ora in poi” disse dandomi un bacio in fronte.

Poi spostò il lenzuolo “dove vai?” Domandai  

“In bagno, non ti lascio da sola” rispose dandomi un bacio a stampo.

“Ti amo, ora, andrei prima che mi faccio sotto hahah” disse ironica, si alzò dal letto ed indossò la camicia che era buttata a piedi del letto, le copriva appena tutto, ma lei sembrò fregarsene ed entrò in bagno.

I Wanna Love You Inside OutDove le storie prendono vita. Scoprilo ora