Fallin' Into Your Eyes.

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Lauren

Si era nuovamente seduta accanto a me, era così dolce… so perfettamente che avrei dovuto accompagnarla a casa, ma non ero pronta a dividermi da lei, ma era all'impiedi nei suoi pantaloni stretti e con quella faccia da ragazza ingenua..

“Se mi guardi così non resisto!” Disse lei, rendendosi conto dei miei sguardi.

“Non resisti a cosa?” Volevo sentirmelo dire

“a te” prima di accompagnarla a casa misi un po’ di musica.

“Ti ricordi, il giorno in cui ci siamo conosciute?” chiesi dolcemente prendendola per i fianchi.

“Sì, e se qualcuno mi avesse detto che mi sarei innamorata della mia professoressa, non gli avrei creduto… gli avrei detto “guarda che stai delirando, è impossibile” e invece sei arrivata tu… e hai cambiato tutto..” rimasi senza parole, quasi quasi avrei dato le dimissioni, ma.. mi sarei persa la sua cerimonia del diploma, mi sarei persa il ballo… (non lo sa, ma quella che dovrà giudicare la canzone sono io).

“Lo, se non torno subito, mia madre mi uccide”  disse spezzando l'abbraccio.

“D'accordo, mi vesto e ti porto a casa” a malincuore, mi alzai dal letto e cercai nell'armadio dei vestiti puliti.

“Lolo, una domanda, ma per quanto tempo sei stata a letto con me” domandò confusa.

“Per tutto il tempo, che hai dormito, poi dovevo correggere i compiti, d'altronde è il mio lavoro.” Risposi sincera

“Ah, e comunque, il tuo petto è comodo da usare come cuscino” disse

“Grazie?” Non sapevo cosa risponderle

“Prego” rispose ironica..

“Ora tocca a me fare una domanda,ma sii sincera, okay?” Dissi io

“Chiedimi tutto quello che vuoi” rispose lei

“Cosa ti ha colpito di me?”

“Non sembri una a cui interessi il parere degli altri” rispose

“Infatti l'ho chiesto a te” risposi io.

“Beh… non ci sono poche cose, ce ne sono tantissime” rispose restando vaga.

“Tipo?” Ero curiosa di saperlo

“Gli occhi, il fisico, il carattere, gli occhi, la voce” risi quando mi accorsi che aveva detto “gli occhi” due volte

“Che hanno di tanto speciale i miei occhi?” domandai

“Perché sono il tuo specchio, capisco subito se sei triste, arrabbiata, se sei felice.. perché sono verdi, ma dipende… poi amo guardare il mio riflesso, e vorrei vedermi dal tuo punto di vista..”

“Beh… vuoi sapere cosa si prova a vederti dal mio punto di vista, quindi…” iniziai a dire

“Come ti vedo io? Ti vedo bellissima, il tuo carattere ancora devo capirlo, sai? Però devo essere sincera, ti amo troppo per prenderti in giro, per cui finirò per dire tanto, quando potrei dirtelo senza parlare…” dissi per poi indossare il giubbino, presi le chiavi della macchina e l'accompagnai a casa.

“Allora, di vediamo a scuola?” Domandai mordendomi il labbro. Lei mi diede un bacio a stampo.

“Puoi contarci” ma prima di scendere dall’auto. “E la prossima volta, per favore, non fare queste stronzate di fingere che abbia fatto male il compito, sei facilmente sgamabile” disse per poi ridere. Scese dall'auto, prese le sue chiavi ed entrò dentro casa, senza riservarmi un ultimo saluto.

“Ti amo” sussurrai.

“Anche io” rispose, per poi scomparire dietro alla porta.

I Wanna Love You Inside OutDove le storie prendono vita. Scoprilo ora