I Wanna Love You Inside Out

Tulips

Camila

Non appena ero rientrata in casa, avevo sentito una sorta di colpo al cuore, già mi mancava.

Non appena mia madre mi vide mi guardò malissimo

“Con chi sei stata Camila?” Domandò preoccupata

Non sapevo che rispondere, voglio dire… è complicato dire a tua madre “sono appena tornata dalla casa della prof più figa di sto mondo.. e c’ho anche fatto l'amore?” Come glielo dici?

“Con un'amica di scuola, mamma…” mentí

“E questa tua amica ha la stessa Ferrari della tua “prof” disse facendo le virgolette quando disse “prof” cazzo.

“Camila, quante volte dovrò dirti che non devi mentirmi, perchè se per le persone alte le bugie hanno le gambe corte, figurati per te.” A quella battuta scoppiai a ridere e crollato

“Okay, sono stata a casa della professoressa” mia madre aveva una faccia…

“Ma non pensare male, mi ha dato delle ripetizioni di anatomia, perché oggi abbiamo fatto un test e non è andato bene” mentí per poi pensare alla frase di Lolo “Camz, il tuo è davvero impeccabile”  e sorrisi.

“Camila, se fai così però..  dai, lo so che avete fatto qualcosa, lo noto dal collo… ma quello che mi chiedo, perché proprio la professoressa?” Domandò mia madre confusa

“L'hai scelto tu di innamorarti di papà?”

“No” rispose mia madre

“Ecco, ti sei risposta da sola.” Dissi seria.

“Ma potrebbero arrestarla…” disse mia madre mandandomi nel panico.

“Arrestarla per cosa? Per essersi innamorata?” Domandai confusa

“Perché tu sei sua alunna, quindi, vi consiglio di tenere tutto questo nascosto” mi consigliò mia madre.

“Lo so mamma… purtroppo lo so.. ma non capisco perché” dissi

“Perché di solito i professori sono vecchi… e lei invece quanti anni ha?” Domandò mia madre invitandomi poi a sedermi sul divano.

*25” dissi sicura.

“Wow… deve essere un genio per aver ottenuto la cattedra a questa età.” disse mia madre ironica.

“Mamma, inutile che pensi male hahah” dissi ridendo

“Io non ho pensato a nulla” disse facendo spallucce.

“Posso far venire Dinah? Ho bisogno di parlarle..” chiesi a mia madre facendo la faccia da cucciolo.

“Va bene, certo!” Quindi corsi di sopra a cambiarmi, misi il pigiama, poi presi il cellulare e chiamai Dinah.

“Dinah, ti va di venire a casa mia? Devo dirti due cose…” dissi, ed ecco che iniziava a sclerare.

“NON DIRE ALTRO, ARRIVO SUBITO!” . Mise giù il telefono e in poco più di due secondi era da me.

“Mi stupisce sempre la tua puntualità” dissi felice di vederla.

“Andiamo su così mi racconti tutto” salimmo sopra velocemente.

“Allora… che hai da dirmi?” Domandò Dinah

“A fine lezione mi chiama alla cattedra dicendo che avevo sbagliato il compito, e mi fa “il compito è andato male, ma potremo rimediare.. ti aspetto fuori scuola” finita la lezione di musica, mi avvio al parcheggio, lei nella sua auto era bellissima.. quindi busso al finestrino per chiederle se potevo salire, lei mi apre lo sportello e sfreccia a casa… “ dissi tutto d’un fiato.