Who Are You?

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Camila

Ero arrivata in classe prima di tutti, non amo la confusione, mi misi all'ultimo banco, come mio solito, non sono una di quelle che amava il casino. All'improvviso si aprì la porta dell'aula, entrò una ragazza, aveva i capelli neri. Credo fosse la nuova professoressa, iniziò a scrivere il suo nome alla lavagna.

“Sa che non bisogna fare davvero così per presentarsi, vero?” Non appena finì di dire la frase lei si spaventò e si girò.

“E tu che ci fai qui? La campanella ancora deve suonare?” Disse lei con tono autoritario

“ non amo la confusione, per cui.. preferisco venire in classe prima della campanella, in modo da non trovare nessuno al mio banco” dissi sincera, lei sorrise. Cavolo, se quel sorriso era stupendo, mi ipnotizzai per un attimo, poi la sua voce roca mi distolse dai miei pensieri.

“allora, come dovrei presentarmi?” Domandò.

“Beh, come meglio crede prof, però le consiglio di non dare troppo le spalle, qualcuno potrebbe distrarsi” dissi sicura lei rise di nuovo, poi calò il silenzio, che venne interrotto due secondi dopo dal suono della campanella, la porta si aprì, ed ecco che entrarono tutti, la classe si riempì, ed io già sentivo il loro sguardo su di me.

“Buongiorno, Io sarò la vostra nuova insegnante di anatomia, sono la prof Jauregui, e staremo insieme fino alla fine dell'anno” disse facendomi l'occhiolino, io sorrisi leggermente, coprendomi poi il volto con le mani.

“Allora, prima di iniziare le lezioni, vorrei fare un po’ di conoscenza, se ci state” continuò a parlare io pensavo “credo che per la prima volta nella mia vita, seguirò lezioni” aveva una voce roca bellissima, che ti faceva venire i brividi.

“Iniziamo da.. tu, in fondo!” Si riferiva a me, mi alzai per farmi vedere meglio.

“Mi chiamo Karla Camila Cabello, ma per favore, chiamatemi solo Camila, sono nata il 3 marzo a Cuba, a Cojímar poi mi sono trasferita qui a Miami quando avevo 9 anni” dissi per poi sedermi

“Hai degli hobby?” Domandò curiosa e non suonò per niente come le domande che ti fanno gli altri insegnanti che chiedono presentazioni veloci.

“Beh.. amo cantare e suonare” risposi seria.

“bene, allora, ora tocca a te qui davanti!” Disse rivolgendosi a Dinah.

“Dinah Jane” disse secca.

“Non ha nulla da dirci?” Domandò la professoressa

“No che dovrei dirvi?” Disse per poi girarsi verso di me e sorridere. “Okay, strano, perché sta professoressa continua a fissarmi e a sorridere?” Mi domandai, non riuscivo a pensare… quindi mi alzai

“Prof, posso andare un attimo in bagno?” Domandai educatamente.

“Certamente Cabello” Disse tornando a sorridere, era dannatamente sexy, credo di non aver mai visto occhi di quel verde, sembrava una principessa, sembrava Esmeralda del Gobbo di Notre Dame. Uscì dalla classe col cuore a mille.  una volta in bagno, provai a calmarmi, mi guardai allo specchio e sorrisi leggermente immaginando che dall'altro lato ci fosse la signorina Jauregui. “Che stregoneria mi avrà fatto? Come può una persona, attrarmi così sin dal primo giorno?” pensai, in quel momento decisi di fare un bel respiro, e per un attimo riuscì a pensare ad altro, tornai  in classe e cercai di non entrare in contatto visivo con lei, ma le sue curve rendevano tutto più complicato. Tornai a sedermi al banco, cercando di seguire la lezione, ma il modo in cui la Jauregui si muoveva, e la sua voce, resero tutti molto complicato.

Ma la sua spiegazione fu interrotta dalla campanella, io ci misi un po’  per mettere tutto apposto. Dinah si avvicinò.

“Mila, ti aspetto fuori, okay?poi ti accompagno alla classe di musica” mi disse dolcemente. Io e Dinah è la mia migliore amica da quando ho 6 anni, abbiamo fatto di tutto insieme, mi ha sempre appoggiato anche quando ogni tanto facevo qualche stronzata. Chissà ora come la prenderà sapendo che sono attratta dalla prof. Dinah era uscita dall'aula, eravamo rimaste io, e la Jauregui, sentivo già il mio cuore battere all'impazzata.

I Wanna Love You Inside OutDove le storie prendono vita. Scoprilo ora