Quella notte di inizio inverno ero da solo in camera a fumarmi una canna, ovviamente dopo aver fatto una storia su Instagram in cui mostravo il mio nuovo acquisto, con cui ci avrei anche guadagnato.
Ero tranquillo sul mio letto, stavo guardando la neve cadere sul prato dietro camera mia, quando sentii una notifica. Feci un tiro e presi il mio iPhone X, comprato con i soldi guadagnati con lo spaccio: un certo fuckshiva mi aveva risposto alla storia con la reazione rapida "😍", per aver scritto poi:
>Vendi?
Sbloccai il telefono con uno sguardo e prima di rispondergli decisi di guardare chi fosse, e mi resi conto che faceva la mia scuola.ha aggiunto una reazione alla tua storia 😍
>Vendi?
>Sì, ci conosciamo per caso?>Non esattamente, ma facciamo la
stessa scuola, e mi hanno detto che
vendi.>Sì, vendo. Quanto ti serve?
>Tre grammi.
>Facciamo venti euro.
Domani prima di entrare,
davanti al cipresso.>Va bene, a domani Giorgio.
Non risposi. Per me la conversazione era chiusa qua. Finii la mia canna e mi perdetti a guardare la neve scendere come lacrime sul viso di un bambino.
Presi il telefono e riguardai le foto con la mia ormai ex ragazza, Alison. Mi mettevano tristezza, ma allo stesso tempo mi facevano sorridere.
Ci eravamo lasciati qualche giorno prima: lei mi aveva tradito, ma non col sesso, aveva chiamato gli sbirri per la droga. Mi sono sentito malissimo in quel momento, lei era una di quelle quattro persone di cui mi fidavo, e aveva tradito la mia fiducia. Non capii mai il perché lo fece, molte volte si faceva con me e i miei amici, non avrebbe avuto senso denunciarmi, avevo sicuramente sbagliato qualcosa io, ma non capii mai nemmeno cosa sbagliai.
Il vero problema era che io la amavo ancora, almeno credevo di amarla: mi ero autoconvinto che non avrei mai più trovato nessun'altra persona come lei. Nessuna ragazza o nessun ragazzo sarebbe mai stato alla sua altezza, nessun'altro mi avrebbe fatto tornare il sorriso.
Buttai il mozzicone della canna dalla finestra socchiusa e respirai un po' d'aria fredda, per cercare di rinfrescare la mente, e poi la chiusi ben bene. Mi andai a sdraiare nel letto e iniziai a girare la home di instagram, senza uno scopo preciso, fin quando non mi arrivò un altro messaggio da fuckshiva.>Che c'è, non mi rispondi? ;(
Aggrottai la fronte e poi mi ricordai che lui non poteva vedermi, quindi gli inviai una emoji.
>🤨
Lo stato diceva "nella chat" per poi mutarsi in un "digitando..."
>AHAHHAHA dai Ferrario, tienimi compagnia, mi annoio.
Scossi il capo: chi era questo? Da dove saltava fuori, perché si ostinava a rompere a me?
>Perché devo tenerti io
compagnia? Non hai altri
amici? 🙄🤔Speravo in una risposta affermativa, almeno mi avrebbe lasciato deprimermi in santa pace. Nel momento in cui iniziò a scrivere, mi arrivò la notifica
"Ultraposh94 ha iniziato un video in diretta. Guardalo prima che finisca!". Feci un respiro profondo e uscii dalla chat di quel ragazzo, per poi entrare nella diretta di Alison. Era in intimo nero, sdraiata nel letto e si stava riprendendo in modo che si vedesse tutto il suo corpo. Deglutuii e la guardai incantato, era bellissima.
Ecco che si accorse che ero entrato in live, infatti disse: -Uhm, sì.. ciao Ferrario- con una voce spenta. Il suo bellissimo sorriso si tramutò in un'espressione di disgusto. Decisi giustamente di uscire dalla live, senza salutare o dire null'altro. Tornai nei direct e mi trovai alcuni messaggi da fuckshiva.>No okey, ti spiego, che ti interessi o meno.
>Ho appena litigato con il mio migliore amico, anche per questo voglio l'erba.
>Inoltre mi sento solo, e dato che ho iniziato una convenzione con te, perché non continuarla?
>Poi mi sembri simpatico dai, anche se un po' depresso.Rimasi basito: non ci eravamo mai parlati, nemmeno sapevo il suo nome e voleva parlare con me della sua vita, pretendendo magari che io gli parlassi della mia.
Assurdo, pensai. Scrisse ancora.>Ehi, esisto!
Risi a quel messaggio. Era sicuramente la droga che mi assecondava.
>Sì, dimmi.😂
>Uhh ti ho fatto ridere!
Mi sento onorato.🌚>😂😂 perfetto, sentiti
onorato.>Comunque, tu come stai?
Quella domanda mi spiazzò. Era da tempo che nessuno me lo chiedeva. Che avrei dovuto dire? La verità oppure una palese bugia?
>Bah, io tutto bene, cioè, si
tira avanti dai.. tu invece?Era una mezza verità alla fine, non stavo malissimo, ma nemmeno bene.
>Mh, io bene sì.. apparte la litigata..
>Benone.
>Stupendo.
>Da quanto lo conosci il tuo
amico?>Da quattro anni circa..
>No, cinque.. cioè insomma, dalla
prima media!😩Era in seconda? Sembrava più grande, tipo la mia età.
>Ah, capisco..
>Hai sentito le voci di me e Ali?>Sì, che vi siete lasciati..
>Ma non so il motivo, nessuno lo sa.
>Certo però che lasciarsi scappare uno
come te è proprio da scemi.🤦Quest'ultimo messaggio lo eliminó in qualche istante, ma feci lo stesso in tempo a leggere.
>Perché hai cancellato il
messaggio?😂>Ah.. l'hai letto?😩
Risi. Perché si preoccupava?
>Sì, non avrei dovuto?🤔
>Bho, è imbarazzante. Scusa, sono
ubriaco un po', quindi non capisco un
granché.😩>Vuoi che ti lascio andare a
nanna?😂😴>Mh sì, ho troppo sonno. ;(
>Come vuoi, a domani.
>A domani Giorgio Ferrario.
yoo, spero che questa nuova storia possa piacervi.
per la cronaca, non l'ho per niente copiata a lodiononhaunantidoto nono.🧡
in ogni caso, spero vi possa piacere eeee nada, al prossimo capitolo.👾🌚
STAI LEGGENDO
𝐀𝐬 𝐚 𝐃𝐫𝐮𝐠 ;; 𝐌𝐨𝐬𝐯𝐚
Fanfiction«era diventato come una droga, non potevo fare a meno di lui, per nulla al mondo»