Eleventh

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Si staccò leggermente dalle mie labbra ed io già ne sentivo la mancanza.
-Giorgio io..- cominciò lui. Mi stava guardando fisso negli occhi implorando di continuare il bacio, stava ansimando.
-Tu devi tacere- conclusi io la frase al posto suo, poi mi fiondai nuovamente sulle sue labbra, le quali sapevano di erba misto al cioccolato. Era favoloso baciarlo, stavo bene, davvero bene. Ci staccammo per riprendere fiato, mi guardò intensamente e sorrise, poi diventò bordò. Gli lasciai un bacio sulla punta del naso e mi ritraei un poco.
-Perché l'hai fatto?- mi chiese.
Perché l'avevo fatto? Non lo sapevo nemmeno io, so che ne sentivo la necessità, era da troppo tempo che stavo solo immaginando come sarebbe potuto essere un suo bacio, come potessero essere le sue labbra.
-Lo volevo fare- risposi solo. Ed era così, ne avevo bisogno, cazzo.
-Solo per questo o c'è altro?- domandò lui arrossendo.
-In che senso?- domandai io sinceramente stranito.
-T-Tu provi qualcosa per me?- mi chiese abbassando lo sguardo. Mi spiazzò, io che ne sapevo? L'amavo? Provavo una forte attrazione? Ero gay? Bisex? Non ne sapevo niente, ero così confuso, non sapevo che dire, me ne restai lì ad osservare ogni suo tratto, perfetto, in silenzio. Il mio cuore aumentò il suo battito nel momento in cui lo vidi alzare lo sguardo e farlo incontrare col mio. Sì, forse mi piaceva, e si, forse ero bisex.. oppure che ne so, mica me ne intendevo di ste robe!
-Tu sei gay?- gli chiesi ancora. Lo vidi aggrottare le sopracciglia e sorridere sommessamente.
-Sí- rispose mantenendo quel sorriso. Merda, stavo impazzendo, era bellissimo, davvero, era qualcosa di favoloso.
-Ma tu cosa sei?- mi chiese guardandomi fisso negli occhi. Cos'ero? Saperlo, ero in totale confusione sulla mia identità sessuale, ma nemmeno volevo sparargli una minchiata, illuderlo era l'ultima delle cose che volevo fare.
-Non lo so Andrea, sono confuso, sono etero credo, ma mi piaci tu.. non lo so Andrè- farfugliai velocemente, senza riflettere. Lo vidi sorridere.
-Non sei etero se ti piaccio- rise lui. Sembrava un bimbo, era spettacolare, davvero.
-Non lo so- risposi alzando le mani in segno di resa. Mi morsi il labbro nel vedere la sua espressione divertita, lo faceva apparire l'ottava meraviglia del mondo.
-Ti aiuto a capire se vuoi- si propose. Annuii, ne avevo bisogno, non ci avrei capito nulla da solo.
-Okey allora.. ora ti toccherò un po' ovunque, devo vedere come il tuo corpo reagisce- disse arrossendo.
Feci cenno di si col capo, non sapevo nemmeno io come avrei reagito.
-Okey allora, cosa senti se faccio così?- domandò lui accarezzandomi dolcemente il petto e lentamente scendendo agli addominali. Persi un battito, mi stava guardando in un modo che lasciava poco all'immaginazione su quello che avrebbe davvero voluto fare.
-Senti il mio cuore e giudica tu- sentenziai imbarazzato. Lui ci posò una mano sopra e sorrise sommessamente.
-Bene, se invece faccio così?- domandò ancora, scendendo con le mani fino al bordo del mio pantalone. Feci un respiro profondo, avrei dovuto mantenere la calma, non potevo fare nulla. Abbassò ancora la mano fino ad arrivare nel mio punto sensibile. La mia reazione non si fece attendere e lo vidi diventare bordò nel sentire la mia erezione.
-E se facessi così?- chiese un'ultima volta, prima di sentire nuovamente le sue labbra sulle mie, per un velocissimo bacio poco approfondito. Non appena il bacio terminò sorrisi, ma di un sorriso vero.
-Sono felice..- dissi semplicemente.
-..ma devi esserci tu- azzardai, ma era la fottuta verità, io volevo lui, avevo bisogno di lui per stare bene. Lo vidi sorridere, cazzo, il mio cuore sembrò esplodere, ero felice.
-Io Giorgio ho paura di me stesso, mi sto innamorando di te, non va bene, quando mi innamoro impazzisco letteralmente- disse lui velocemente. Sorrisi come un coglione, sapevo benissimo di ricambiare il sentimento. Ma ancora ero confuso, non capivo il mio orientamento sessuale. Non dissi nulla, mi limitai a baciarlo ancora e ancora, fino a che non finimmo il fiato, solo a quel punto ci staccammo e ci sorridemmo. Si ne ero più che certo, il mio cuore faceva così solo se c'era amore o interesse, e ce n'era tanto.
-Non capisco il mio orientamento sessuale- dissi imbarazzato. Non sapevo che fare, nemmeno avevo risposto alla sua "dichiarazione", che persona di merda ero? Ci stavamo guardando negli occhi ed i suoi erano finalmente luminosi e colmi di luce. Sentii la sua mano prendere la mia e stringerla timidamente, stava tremando. Che adorabile.
-Probabilmente sei eteroflessibile- affermò lui accarezzandomi il dorso bendato della mano con il pollice, disegnando cerchi immaginari.
Eteroflessibile. Mi continuavo a ripetere in testa, effettivamente era la situazione che più mi stava rappresentando, nessun altro ragazzo mi aveva mai attirato, ma lui non lo so, lui ha qualcosa di bello, perché c'è qualcosa di diverso negli occhi di chi è stato abbandonato. Ero innamorato, innamorato personale, cazzo, bello casino.
-Sì, comunque io penso di essere si insomma, innamorato di te- farfugliai a bassa voce arrossendo.
Stavo fottutamente bene cazzo.

bho è un insieme di troppa robbba, ma aggiorno solo per pugnalatalcuore 💜
ilysm bb. anyway spero con tutto il cuore che la storia vi stia piacendo e niente, alla prossima, vi lovvo.(⌒▽⌒)
-valerio.

𝐀𝐬 𝐚 𝐃𝐫𝐮𝐠 ;; 𝐌𝐨𝐬𝐯𝐚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora