Severus Piton

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«Aveva gli occhi neri come quelli di Hagrid, ma del tutto privi del suo calore. Erano gelidi e vuoti, e facevano pensare a due tunnel immersi nel buio.»

Severus Piton (Severus Snape) è un personaggio della serie di Harry Potter, scritta e ideata dalla scrittrice britannica J. K. Rowling. È presente in tutta la saga letteraria dove è il professore di Pozioni (nei primi cinque libri) e di Difesa contro le Arti Oscure (solo nel sesto libro) nella prestigiosa scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, dove studia il protagonista Harry Potter. Nei primi romanzi è etichettato come uno dei maggiori antagonisti del protagonista Harry Potter; successivamente, nell'ultimo romanzo della saga, verranno riportati alla luce alcuni segreti di Piton che ne ribalteranno completamente il ruolo stesso.[2]

In un'intervista, Rowling ha definito il personaggio un vero e proprio "antieroe".[3] La scrittrice rivela di aver creato Piton ispirandosi al suo severo e burbero insegnante di chimica, John Nettleship.[4][5][6] Durante varie interviste, la scrittrice ha sempre espresso una grandissima ammirazione nei confronti di Piton, definendolo uno dei suoi personaggi preferiti.[7] Nell'edizione originale il cognome di Severus è Snape, che per la somiglianza a snake (serpente) è stato reso in italiano come Piton. In realtà la Rowling ha dichiarato che il nome Snape deriva da un paese inglese trovato in una cartina geografica (Snape, nel Suffolk).[8]

Nell'adattamento cinematografico il personaggio di Piton è stato interpretato dall'attore britannico Alan Rickman.

È stato professore di Pozioni e di Difesa contro le Arti Oscure e Preside alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, ed è indubbiamente il personaggio più ambiguo di tutta la saga. Fin da quando ha iniziato ad insegnare ha ambito alla cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, che gli verrà assegnata solo al sesto anno degli studi di Harry Potter. Viene descritto come un uomo alto ed esile, con i capelli neri, lunghi e sempre unti, gli occhi neri e freddi, il naso adunco e la carnagione olivastra, che veste sempre con abiti neri svolazzanti, tanto che la scrittrice lo definisce simile ad un grande pipistrello.[9]

Ha una personalità cinica e severa e si comporta con ostilità verso quasi tutti gli studenti tranne che con quelli della sua casa (Serpeverde) che cerca sempre di privilegiare (uno dei suoi studenti preferiti è Draco Malfoy). Lo studente meno gradito a Piton sembra essere Harry Potter, verso cui nutre un odio da lui ricambiato;[2]sembra essere cattivo, vigliacco e sleale.[10][11] Per certi versi, dunque, Piton è proprio un antieroe, come dichiarato anche dalla stessa Rowling durante un'intervista.[3]

Si sa che è stato un mago eccellente, seppur incline alla magia oscura.[11] Odiato da Lily Evans per averla definita una sanguemarcio. È l'unico dei Mangiamorte a saper utilizzare un Patronus[12] e, secondo Minerva McGranitt, Piton è in grado di volare anche senza scopa, abilità che anche Voldemort possiede.[13] Piton si contraddistingue in particolare dagli altri Serpeverde per aver amato una Grifondoro (Lily Evans), poiché tra i Serpeverde e i Grifondoro esiste da sempre un odio reciproco. Piton è anche noto per aver creato alcuni incantesimi: il Muffliato, che riempie le orecchie del bersaglio di un ronzio indistinto ed è utile per non essere ascoltati, il Levicorpus, molto usato dagli studenti di Hogwarts a lui contemporanei, che appende la vittima per aria per le caviglie, e un incantesimo meno noto, ma molto più potente e pericoloso, il Sectumsempra, che lacera la pelle creando ferite profondissime. Quest'ultimo incantesimo è la dimostrazione di quanto fosse incline alla magia oscura e di quanto fosse astioso e invidioso verso altri studenti più apprezzati nella scuola rispetto a lui.

È stato colui che ha riferito a Voldemort della Profezia, origliata durante un colloquio fra Albus Silente e la futura insegnante di Divinazione Sibilla Cooman, condannando così a morte certa James Potter e Lily Evans.

Severus Piton nasce il 9 gennaio 1960 dal Babbano Tobias Piton e dalla strega Eileen Prince. La sua origine è dunque mezzosangue, come quella dello stesso Lord Voldemort. L'infanzia di Piton è segnata da violentissime liti tra i suoi genitori, dovute alla loro diversa origine, che indubbiamente ne segnano il carattere e la personalità: di uno di questi, Harry Potter è testimone accedendo ai ricordi di Piton durante una lezione di Occlumanzia. Piton arriva a mitizzare il mondo magico da cui proviene sua madre, sognando Hogwarts fin da bambino, imparando quanto più possibile sulla magia molto tempo prima di entrare alla scuola e desiderando (come già aveva fatto Voldemort) di essere un purosangue, in modo da mascherare lo squallore delle sue origini. In Harry Potter e il Calice di Fuoco Sirius afferma che al primo anno conosceva più maledizioni di metà degli studenti del settimo anno. In Harry Potter e i Doni della Morte vediamo l'undicenne Piton sul treno per Hogwarts, esaltato dalla prospettiva di uscire per sempre dal mondo dei Babbani e speranzoso di diventare un Serpeverde.[14]

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