Capitolo 16. Triste verità

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Questo capitolo contiene uno spoiler sul finale dell'altro libro (tanto spoiler non è perché non sarà esattamente nell'ultimo capitolo) vediamo se riuscite a trovarlo. Scrivete nei commenti.

Sto correndo, e tutto intorno a me è buio totale. Ho una grande sensazione di solitudine e tristezza. Ci sono voci ovattate che aumentano più vado lontano. A un certo punto vedo Sherlock e Lupin in lontananza e attorno a loro c'è della luce.

Comincio a correre più velocemente per raggiungerli, ma quando sono già abbastanza vicina da allungare un braccio e toccarli, loro mi rivolgono un sorriso malinconico e scompaiono.

Sono di nuovo sola, ma al posto delle voci ora ci sono dei ghigni e risate criptiche. Cerco di muovermi e di ricominciare a correre, ma tutto il mio corpo è immobilizzato al terreno umido. Poi delle radici cominciano ad avvolgermi le caviglie e piano piano tutto il corpo, ma più mi divincolo, e più la morsa è stretta che quasi grido.

Poi cominciano ad apparire intorno a me dei momenti recenti della mia vita. Come accetto il passaggio in carrozza da James, come bacio Paul, come piango nel petto di Arsené pregandolo di non andarsene, della mia conversazione notturna con Sherlock, come lui mi raggiunge in terrazza al ballo, il bacio del mio amico francese con Hilde, come Lupin mi fa volteggiare nel palazzo del conte e come quest'ultimo beve dal bicchiere e si accascia sul pavimento di marmo.

Poi comincio a vedere pezzi che dovrebbero essere della mia vita ma che non ricordo. C'è un incendio in un palazzo che sicuramente non è né in Scozia né in Svizzera, come sono su una nave, e stranamente a salutare i miei amici nello stesso tempo piangendo, come sono in una gigantesca città che sembrerebbe essere San Pietroburgo e infine una me un po più grande che saluta ancora una volta i miei amici in un porto, e come Arsené corre verso di me e mi bacia appassionatamente davanti a Sherlock, e lo sguardo deluso di quest' ultimo.

D'un tratto le radici cominciano a farmi sprofondare nel terreno, e prima di scomparire vedo una persona. E quella persona è James Moriarty e un suono di un gigantesco orologio.

Apro gli occhi e sento la fronte madida di sudore. Ci metto qualche secondo per capire che tutto quello che ho appena vissuto era solo uno stupido sogno e che non ero in camera mia, o almeno in una camera che conoscevo.

In realtà non ero neanche in una stanza. Era uno spazio chiuso con il soffitto a forma di cupola. Davanti a me c'erano dei giganteschi ingranaggi una vetrata bianca circolare con figure che sembravano muri. Dopo pochi secondi l'assordante suono del sogno si ripete facendomi praticamente non sentire nulla.

Capii solo dopo che ero in un posto improbabile. Il Big Bang.

Poi sentii una risata che mi fece ghiacciare il sangue nelle vene

-Bella addormentata, finalmente ti sei svegliata- disse il ragazzo davanti a me

- Cosa vuoi da me James?-

- Ti ho avvertita, e io mantengo le promesse-

Provai ad alzarmi e scappare, ma a quanto pare le mie mani erano legate a qualcosa

-Lasciami andare!- gridai

- Mi spiace ma non possiamo farlo- disse una seconda persona

La sua voce era più calma e sarebbe stata anche rassicurante, se non per la situazione in cui mi ero cacciata.

La terza voce era Paul. Ora era la rabbia l'emozione che si era impossessata del mio corpo.

-Tu! Dopo tutte che la mia famiglia ha fatto per te- sibilai e all'istante mi fece schifo il fatto che le sue labbra che si erano posate sulle mie, anche se devo ammetterlo, baciava davvero bene.

- C'è un motivo per cui ho fatto tutto questo Irene, devi capirmi- esclamò quasi dispiaciuto

- Capirti? Mi prendi In giro? Hai spiato me e i miei amici fin dall'inizio!-

- In realtà non è esattamente, capisci, cara mia Irene, Paul all'inizio non aveva intenzione di fare nulla, solo che per "caso" ha incontrato il sottoscritto che gli ha fornito informazioni su chi era realmente suo padre, cioè il conte Lion Wollas. Così il tuo caro giardiniere, fu così felice di poter forse ereditare le ricchezze sale suo genitore, che prima di andare a parlare con papalino, è andato dalla contessa e le ha raccontato tutto. Lei all'inizio si arrabbiò un sacco che lo caccio di casa, perché non poteva ancora crederci. Poi si è diretto da Wollas, e gli ha raccontato tutta la storia, e il conte gli ha riso in faccia dicendo che aveva sempre saputo della sua esistenza, e che non gli avrebbe mai dato neanche uno spicciolo, ma tutti i soldi li avrebbe dati in beneficenza.

Paul ritornó dalla contessa e le ricapitó il fatto, e lei infuriata, decise di fare insieme a lui vendetta. Ricavó del cianuro, perché suo fratello lavorava come medico e usava intrugli naturali e veleni per curare. Poi grazie al mio prezioso aiuto, comprammo il cameriere e poi sai cos'è successo- mi raccontó Moriarty

- È l'uomo che ha rincorso Arsené al ballo? E cosa c'entrava Gerard Kenney?- chiesi vedendoci più chiaro in questa storia

- L'uomo che il tuo amico ha rincorso ero io, ed era un diversivo. Gerard invece sapeva tutto, e tutti i suoi dubbi sulla storia si sono volatilizzati dopo aver perso una partita a carte contro l'intelligentone di Holmes. Minacciava di dirlo alla stampa, così gli ho dato appuntamento al vostro posto, e lì sai cos'è successo-

Molte cose nella mia testa divennero chiare come il Sole. Avevo avuto molti dubbi e ipotesi sulla prima parte, ma non pensavo che la moglie c'entrasse qualcosa.

Però poi il panico s'impossesso di me. Di solito nei libri che mi prestava il signor Nelson, gli assassini eliminano tutti le persone a cui confessano la verità, quindi che fine avrei fatto io?

Paul guardò l'orologio.

- Sono già le mezzanotte passate- disse

- Bene e i tuoi amici non hanno smesso di fare le indagini. Paul-

Il giardiniere si avvicinò a me e mi slegò dalle corde, e posso giurare che mi sussurro un scusa quasi impercettibile. Poi mi prese per un braccio e mi portò verso le scale.

Guardai giù. Era davvero alto dove mi trovavo io, e sentivo già le vertigini.

-Fermi!- gridò a squarciagola una voce fin troppo famigliare

Ma era troppo tardi perché Moriarty mi spinse e dopo pochi secondi sentivo solo il vuoto sotto i piedi.

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SPAZIO AUTRICE☺

Spero che abbiate trovato lo spoilerino. Finalmente abbiamo capito tutto! Il motivo, i perché! Paul vi sembra pentito? Oppure è solo un pesce lesso? Cmq vi lascio in suspense l'ennesima volta, e avrete già capito che amo farlo. Volevo rivolgermi a Giuldreamer221b e a Flox_Black_313 le famose sorelle di Lupin, e dire che dopo vari scleri, la risorsa di formaggio di vostro fratello è finita, quindi spero che ne diate un po' anche a lui.
Ciance a parte. Chi sarà la famosa voce che dice di fermarsi? Irene si spiaccicata a terra? Paul e Moriarty finiranno in prigione? Sherlock si sarà finalmente comprato un cappotto su misura?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo.
Shau♡
Sam

Sherlock, Lupin e io. Il requiem del ballo in mascheraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora