Capitolo 3 - pt 3 - "Pomeriggio di relax"

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Una volta a casa, mi levo velocemente il vestito, rimettendolo nella scatola. Lo guardo confusa. Quel Carter... non lo capisco!

Lancio le scarpe nel corridoio, mi sciolgo la cosa e mi infilo una vecchia maglietta. L'intera serata puzza di soldi e ipocrisia! Tutte quelle anime ottuse, deliziate dalla povertà del mondo...!

Rachel: "Lavorare per l'Africa, certo!!! Diciamo fare impressione sulle gallinelle di New York!"

Mais sta contro le sbarre della gabbietta, probabilmente chiedendosi cos'abbia che non va. O vorrà un dolcetto. Immagino la seconda opzione.

Rachel: "Hey piccolo... vieni qui!"

Lo raccolgo con attenzione, mettendolo sul palmo della mia mano. Faccio una carezza a Mais, per poi appoggiarlo sul divano vicino a me.

Prendo il computer e vado sul blog. Diversi commenti positivi mi rilassano. È una fortuna che abbia così tanti followers... Almeno con loro mi sembra di condividere qualcosa di reale. Che c'è di più altruista del cucinare?

Apro un nuovo post. Ho bisogno di sfogarmi!!! Dato che so che quello che si posta sul web rimane, nonostante sia anonimo, è meglio stare attenti a ciò che si scrive. Devo contenermi.

Post:
Le Delizie di Rachel: <"Il mio capo mi ha invitata a un ballo di beneficenza, stasera. E... mi sono sentita davvero fuori posto. Ho avuto l'impressione di trovarmi in un altro mondo, dove ogni cosa è fumo negli occhi.">

Continuo a scrivere ancora, e ancora. Quando mi accorgo che ci sono stata per più di un'ora, lo ricontrollo e lo posto.

Concludo con la domanda:
Le Delizie di Rachel: <"Credete che abbia esagerato? Come avreste reagito?">

Mi piace interagire con loro e leggere le loro opinioni, che sia sulla cucina o sulla vita in generale.

Metto via il computer e mi alzo per andare al bagno. Faccio una doccia. Chiudo gli occhi e lascio che l'acqua scorra sul mio viso. Per un attimo la mia mente torna a Carter e al modo in cui mi ha guardato durante il suo discorso.

Ho davvero avuto l'impressione che stesse guardando verso di me... ma non ha alcun senso.

La sua voce, i suoi occhi grigi... Il mio corpo reagisce immediatamente al suo pensiero e vengo inondata da una piacevole sensazione di calore... Mi passo delicatamente il sapone sulla pelle, immaginando le sue mani che mi accarezzano...

La mia mente ricorda già il suo profumo, la sua sicurezza virile che emana. La sensualità del momento mi fa dimenticare che sono da sola, nel bagno. Apro gli occhi di scatto.

Rachel: "Che mi è preso?!"

Sono completamente fuori di testa! Devo davvero trovarmi un ragazzo, perché avere delle fantasie su Carter non è affatto una buona idea!

Rachel: "Merda! Devo riprendere il controllo! Senza dimenticare il fatto che quell'idiota ha fatto un'offerta su una donna. È così che vorrei essere trattata?!"

Esco di fretta e mi asciugo. Mi guardo allo specchio, le guance rosse per l'eccitazione. Sono patetica. Mi passo un po' d'acqua fresca sul viso e mi cambio per la notte.

*****

Dopo essermi schiarita la mente, decido di rimettere mais nella gabbia. Sempre che lo trovi...

Rachel: "Mais, dove ti nascondi...?"

Ama infilarsi sotto il divano. A volte ho il sospetto che ci nasconda dei biscotti. Probabilmente c'è un'intera dispensa, là sotto! Mentre mi inchino sulle ginocchia per cercare Mais, il mio telefono vibra. Sbatto la testa contro il tavolino da caffè e mi rimetto in piedi! Chi sarà a quest'ora?

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