«Il Continente. Un'enorme pangea circondata dal Grande Oceano. Da secoli immemori, le quattro grandi nazioni si combattono per l'egemonia su di esso.»
Seduto su un tronco l'anziano cominciò così a narrare quella vecchia storia.
«Il Regno Settentrionale, le Terre Meridionali, l'Impero Orientale e le Repubbliche Occidentali hanno combattuto innumerevoli guerre tra loro. Da un secolo, però, regna una pace fittizia. I maggiori Clan delle 4 Capitali si sono accordati per un periodo di tregua.»
Il fuoco crepitava. Un piccolo gruppo di persone era seduto ad ascoltare.
«Il popolo ha esultato per la fine della guerra. Ma in molti sanno che in realtà la tregua è solo per permettere alle forze in gioco di riformare i ranghi dei loro eserciti. Le legioni che si sono scontrate per lungo tempo, infatti, ora non esistono più.» disse l'uomo con fare misterioso. I più giovani tra quelli che lo ascoltavano sembravano pendere dalle sue labbra.
«La maggior parte dei più forti guerrieri infatti è morta sul campo di battaglia. Le nuove leve non sono riuscite a crescere come i loro padri, perché non rimanevano più maestri!»
L'uomo fece una breve pausa. Gli occhi dei bambini lo stavano fissando. Sapevano di cosa stava parlando!
«E gli Avestan che fine avevano fatto?» chiese impertinente uno dei più piccoli.
Aveva già raccontato quella storia decine di volte. Ma questa volta era deciso a raccontarla tutta. Tutta quanta.
«Gli Avestan, maestri nell'arte del controllo degli spiriti ed élite militare delle nazioni, sono stati via via decimati. Morti durante i furiosi scontri tra loro. E senza più Avestan esperti a tramandare tali conoscenze, come potevano le nuove generazioni diventare potenti Avestan a loro volta? Il controllo degli spiriti è un'abilità antica che per esser padroneggiata necessita di sforzi enormi e allenamento costante.»
«Quindi questa è una storia di grandi eroi?» domandò impressionata un'altra bambina. Non doveva avere più di sei anni.
«Beh in realtà ogni uomo o donna, anche il più povero o il più debole, è un potenziale Avestan. Tutti possiedono un reame dell'anima in grado di contenere un potente spirito. Anche noi. In cambio del Qi, ovvero energia spirituale, un potente spirito può garantire all'Avestan il potere di un Dio! Quindi non so se possiamo definirli tutti eroi. Alcuni di loro un tempo erano persone comuni. Come noi!»
Un "Oh!" si alzò da alcuni ragazzi. Tutti sognavano di diventare dei grandi Avestan, come quelli delle storie del Nonno.
«Sapete, all'inizio della propria vita, il reame dell'anima di un uomo ha delle dimensioni molto ridotte. Questo limita la quantità di Qi che è in grado di accumulare e previene la possibilità di legarsi ad uno spirito. Solo attraverso un duro allenamento fisico e ad una profonda meditazione, è possibile espandere i confini del proprio reame.»
Infatti, un reame più grande permette di accumulare una maggior quantità di Qi e di legarvi uno spirito al suo interno. L'unico modo per ingrandirlo è l'utilizzo di speciali tecniche di meditazione.
«Come vi avevo già raccontato, gli Avestan sono suddivisi in tre ranghi in base al loro livello di potere: novizio, esperto e maestro. Questi sono a loro volta suddivisi in tre livelli.»
Secondo i testi sull'arte della coltivazione più alto è il rango di un Avestan maggiore sarà la quantità di Qi che potrà controllare. Questo permetterà di alimentare meglio il proprio spirito, il quale restituirà in cambio un potere ancora maggiore!
«Ma non è tutto. Si narra che chi riuscirà a superare i limiti della coltivazione sviluppando un potere enorme possa raggiungere l'immortalità!»
Gli occhi di tutti brillavano nel buio. L'immortalità! Il sogno di ogni uomo o donna. L'apice di una forza in grado di sbaragliare il mondo intero.
«Non siate avventati. Raggiungere la vetta non è cosa da poco. Impegno e determinazione sono obbligatori, è vero. Ma in molti si sono spinti oltre nel tentativo, lasciandosi dietro fiumi di sangue...»
Il volto dell'uomo si era rabbuiato. Anche se giovani, tutti dovevano sapere. Per non dimenticare il passato. Non sapeva ancora quanto tempo gli sarebbe rimasto in questo mondo. Se non avesse raccontato lui quella storia, chi l'avrebbe fatto?
«Non perdiamo tempo. La storia è ancora lunga davanti a noi!»
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Questi ultimi giorni
Fantasía"Questi ultimi giorni" è la storia di un mondo alla sua fine, anche se ancora nessuno se ne è reso conto. Gli spiriti del Continente hanno deciso di vendicarsi degli uomini, troppo superbi e altezzosi. Grandi forze si stanno schierando, pronte per...