3.5 - Allenamento

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Monti dei Re, Repubblice Occidentali

Il tempio dell'Ordine si trovava sul fianco di un'alta montagna. In parte era scavato all'interno della cruda roccia, mentre la restante fuoriusciva come aggrappata al monte.

In un cortile interno una giovane ragazza sedeva a gambe incrociate intenta nella meditazione. Sopra di lei il cielo era denso di nubi.

"4129"

Il suo viso era teso, in una profonda concentrazione.

"4130"

Piccole gocce d'acqua galleggiavano, a pochi metri da terra, come se

la gravità non avesse effetto su di loro.

"4131"

Intorno alla ragazza, un'aura bluastra si stava pian piano creando.

"4132"

«Non ti arrendi mai eh?!» una voce maschile provenne da dietro una delle porte scorrevoli.

Di colpo, la ragazza aprì gli occhi. Tutta la concentrazione svanì per un momento, ed un enorme massa d'acqua cadde sull'intero cortile. Ora il terreno era completamente allagato.

«Ops!»

Un uomo biondo sulla trentina, dalla pelle chiara e gli occhi azzurri entrò nel giardino «Beh, penso che ti serva ancora un poco di allenamento...» disse ridacchiando.

La ragazza, completamente bagnata, lo guardò.

«Dannato idiota!» sbottò «Come diavolo ti viene in mente? Lo sapevi che mi stavo allenando! Non puoi continuare a disturbarmi così!».

Arya odiava Alex. Era la persona più invadente e snervante che conoscesse.

"Un vero stronzo"

«Suvvia Arya, non prendertela per così poco. E poi sai che fermare la pioggia non va bene. Inoltre vederti inzuppare ogni volta è sempre divertente»

La pazienza di Arya stava raggiungendo il limite. Con un veloce movimento di polso indicò il ragazzo. Dal terreno vennero sparati tre schizzi d'acqua che congelandosi in aria divennero simili a proiettili di vetro.

Con dei riflessi fulminei, Alex spostò appena la testa, schivando facilmente il colpo.

«Oh oh... siamo già arrivati alle cattive maniere? Attenta o il tuo spirito potrebbe sbilanciarsi» il tono di Alex era sempre più canzonatorio.

Gli piaceva troppo mandare su tutte le furie quella ragazzina.

D'un tratto, Arya iniziò ad emettere una luce blu. L'aria dell'intero cortile iniziò rapidamente a farsi sempre più gelida, tutto si congelò rapidamente.

Un'espressione di paura si disegnò sul volto di Alex.

"Questa volta si è proprio incazzata"

La ragazza, con voce carica di potere urlò «Zhi Ming: Prima rivol...».

«STOOOP!»

Prima che potesse finire la frase un anziano signore dai capelli completamente grigi entrò nel cortile. In un attimo, tutto il ghiaccio si sciolse e Arya richiuse in sè il suo potere.

«Chi vi ha dato il permesso di utilizzare il vostro spirito all'interno del Tempio?» chiese il vecchio con tono fermo.

«Maestro Jìan! Mi scusi, sono costernata! È tutta colpa sua, che non mi permette di allenarmi in santa pace» disse Arya, inginocchiandosi a terra ed indicando Alex.

Questi ultimi giorniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora