6 - Sconfitta

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Dago sentì la temperatura intorno a lui alzarsi rapidamente. In meno di un secondo, si sentì bruciare l'intero corpo.

Il piromante di fronte a lui aveva un'aura schiacciante. Il gigante non riusciva praticamente a muoversi.

«Feng, distruggi il primo sigillo!»

Il corpo dell'avversario s'incendiò. Lingue di fuoco scarlatte fendevano l'aria intorno a lui, i suoi occhi divennero come braci ardenti.

Il piromante aveva appena liberato il suo spirito dal primo sigillo. Questo aveva incrementato la sua forza. Ora sembrava aver raggiunto il pieno grado Esperto III!

«Bene, ora tocca a me!» disse sghignazzando l'uomo. A quel punto allungò il braccio col palmo di fronte a Dago.

«Feng: ardi!»

Dal palmo scaturì un enorme raggio di fuoco che colpì in pieno il guerriero. La luce fu accecante e il rombo sarebbe stato udibile da distanze notevoli.

Il corpo di Dago era stato spostato di pochi metri dall'impatto col raggio, ma questa volta le ferite sembravano molto più gravi. Grandi scottature ricoprivano il corpo mostrando la carne viva.

Il gigante cadde in ginocchio.

«Così! Così! Bravo mio piccolo randagio! Inginocchiati!» lo scherniva il piromante.

Nathan guardò Anna.

Stava tremando.

«Anna, dobbiamo andarcene, non c'è niente che possiamo fare!» le disse il ragazzo.

«Il suo livello sfiora il 450...» le tremava la voce «Non ci possiamo fermare. Serve solo più tempo!».

Nathan non capiva. Quella era una battaglia persa.

Anna avanzò verso il piromante. Aveva gli occhi velati dalle lacrime.

«Secondo sigillo della Forza: crogiolo dell'imperatore!»

In un attimo un cerchio magico si generò sotto i piedi del nemico.

"Questo è lo stesso che usò contro il demone a Focolare! Lo vuole far saltare in aria!"

Qualcosa, però, andò storto. Il cerchio luminoso perse di potere rapidamentee non accadde nulla.

«Ah ah ah! Sciocca ragazzina. Come puoi pensare che un sigillo di secondo livello possa fare qualcosa contro di me?!»

Il piromante aveva usato il suo Qi per interrompere il sigillo! Con un livello di 273 Anna non poteva sperare di fermarlo da sola.

Lo sguardo pieno di follia del piromante si girò sulla ragazza. L'aveva presa di mira.

«Dago! Rialzati, è un ordine!» la ragazza urlava con tutta la voce che aveva in corpo. Ma la cosa non sembrava avere effetto, Dago non fece il minimo movimento.

A quel punto Nathan ebbe un sobbalzo. Già la vedeva, Anna, investita da una fiammata e arsa viva. Ma lui cosa poteva fare? Avrebbe pianto se solo non ci fosse così tanto caldo da averlo completamente prosciugato.

Il piromante schioccò le dita. Una fiotto di magma apparve davanti a lui e schizzò verso la ragazza.

«Secondo Sigillo del bilanciamento: forma della voce!» le parole le uscirono a forza dalla gola. Era stremata. Lo scudo si materializzò appena in tempo e bloccò buona parte del colpo. Ma era ben visibile che non avrebbe retto ancora per molto.

Il piromante schioccò di nuovo le dita, ed un altro colpo partì. Poi un secondo, e un terzo.

Anna li bloccava tutti, anche se gli scudi si stavano facendo sempre più piccoli e meno luminosi. Al quarto colpo bloccato, lo scudo andò in frantumi e la ragazza cadde in ginocchio. Era stremata.

Nathan guardava impotente la scena. Dago era ancora fermo, in ginocchio, ricoperto di ferite.

"Devo fare qualcosa!" urlava dentro di sé "Qualcosa! Qualcosa! Oppure morirà!"

«Finalmente anche la principessina ha deciso di inchinarsi. Non fai più tanto la smorfiosa ora!» il sorriso dell'uomo si fece ancora più grande e terrificante .

«Ma adesso mi sono stancato di voi. Pensavo mi avreste fatto divertire di più...»

Non fece in tempo a finire la frase, che un sasso gli mancò il viso di pochi centimetri. Immediatamente spostò lo sguardo nella direzione da cui proveniva.

«Ma guarda. Quindi ora l'Ordine fa combattere anche le pulci!».

Nathan era in piedi in mezzo a tutta quella cenere che volava. Aveva solo tirato un sasso e già aveva il fiatone. Lì in mezzo si sentiva soffocare.

«Non so da chi partire. La ragazzina, o il nostro nuovo eroe!» disse in tono sarcastico.

«Guarda che non mi fai per niente paura!» urlò il ragazzo.

"Che diavolo ho detto?!" pensò "Che frase dannatamente stupida! E poi

mi fa fottutamente paura... "

«Ah... qui mi cadi proprio in basso con queste ridicole frasi fatte! Non vale nemmeno la pena ascoltarti.»

L'uomo schioccò nuovamente le dita.

Anna allungò la mano, nel tentativo di proteggere il ragazzo ma le forze ormai l'avevano abbandonata. Nathan sentì un caldo insopportabile poco prima che una colonna di fuoco si sprigionò sotto i suoi piedi, investendolo in pieno. Di lui rimase solo qualche brace fumante.

«Uno in meno» disse soddisfatto l'uomo «ed ora, tocca a te mia cara principessina».

Allungò nuovamente il braccio puntando il palmo della mano in avanti, come aveva fatto con Dago. L'uomo sentì il sangue ribollirei ed il potere scorrere in tutto il suo corpo.

«Feng: Ardi!» un raggio delle dimensioni simili a quello che aveva investito Dago poco prima partì verso Anna.

Fu tutta questione di un momento: l'aria intorno ad anna si fece immediatamente gelida, come se fosse arrivato l'inverno tutto d'un colpo.

Anna sentì una potente aura provenire da dietro di lei. Un sorriso le si disegnò sulle labbra.

Un enorme muro bianco si materializzò di fronte alla giovane. Il raggio lo colpì, ma per quanto forte non fu in grado di trapassarlo.

Il piromante rimase scioccato, non si aspettava che un suo attacco così potente potesse essere neutralizzato. Sopra il muro apparve una figura piccola e snella.

«Zhi Ming esci dal primo sigillo!»

«Arya!» tentò di urlare Anna.

«Zhi Ming: Iceberg!»

Dalle nubi spuntò un'enorme massa di ghiaccio alta più di venti metri e larga dieci, in rapida discesa verso il piromante.

L'uomo non si perse però d'animo «Stupida puttana! Ora ti faccio vedere io cos'è il potere! Feng: inferno!».

L'enorme massa di ghiaccio si schiantò al suolo con un enorme tonfo.

La terra tremò.

Un sorriso accennato si delineò sul viso della giovane ragazza.

Appena un istante dopo un raggio scarlatto partì dall'iceberg verso il cielo. Sprigionò un calore tremendo, tanto che buona parte del ghiaccio si tramutò direttamente in vapore. Questo si espanse velocemente con una tremenda esplosione.

BOOM!

Frammenti di varie dimensioni vennero sparsi per tutto il villaggio. Una fitta nebbia avvolgeva ogni cosa per diverse centinaia di metri di raggio.

Dal punto dell'impatto, la giovane criomante vide una forma scura rialzarsi.

Il piromante uscì avvolto dal vapore e a gran voce urlò «Questo è stato interessante! Ma sfortunatamente ora non ho più voglia di giocare. Magari ci vedremo un'altra volta puttana!».

"Puttana?!" la giovane stava per rispondere a tono, ma in un attimo, con l'aiuto del vapore, il bersaglio si dileguò.

Quando Arya toccò terra, la forza spirituale del suo avversario era già svanita.

"Cazzo!" pensò mordendosi un labbro.

Questi ultimi giorniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora