Capitolo 10

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'Giorgio sono qui a scriverti questa lettera piangendo. Non mi aspettavo che potessi arrivare a tanto, soprattutto con Alexa. Da quando sono risalita ti ho aspettato, ma sicuramente tu ti starai divertendo. Ho sbagliato a fidarmi delle persone, ho sbagliato a fidarmi di te. Ti ringrazio per essermi sempre stato vicino, per avermi fatto ridere nei momento peggiori e per avermi fatto INNAMORARE per poi spezzarmi il cuore. E se ti stai chiedendo se mi sono innamorata davvero. La risposta è SI. Adesso ti lascio godere la TUA vacanza con Alexa o altre ragazze perché da adesso io non ci sarò. Mi dispiace ritorno a Firenze.

Ti amo.

Finii la lettera che sembravo un fiume in lacrime e anche lui se ne sarebbe accorto perché alla fine c'era una mia lacrima. Preparai la valigia e uscii dall'albergo, già mi mancava.

T:" Vieni all'aeroporto, ti prego."

Giulia: " Ma non sei in vacanza?"

T:" Non più, ti racconto dopo."

Chiusi la chiamata sperando che Giulia fosse venuta.
Una volta all'aeroporto il telefono cominciò a squillare era Giorgio, sicuramente avrà letto la lettera. Chiusi la chiamata, ma il telefono risuonò più volte, alla ventiduesima volta risposi.

T:" Cosa vuoi ancora da me?"

G:" Ti prego Giorgia non puoi lasciarmi così, io ti amo." lo sentivo piangere e a quelle ultime tre parole 'Io ti amo' mi bloccai.

T:" Tu non mi ami, se mi avessi amato non saresti stato con Alexa. Sei solo uno stronzo, ti devi dimenticare di me."

G:" Non mi dimentico di te, perché tu sei MIA."

T:" Non ti preoccupare tanto sei il ragazzo più bello e popolare della scuola non te ne farai problemi a dimenticarti di me, anzi già ci sei riuscito con Alexa. Ahhh quasi mi dimenticavo, io non sono tua."

G:" Torna da me!"

T: " Ci vediamo, Ciao."

G:" Io ti a-"

Chiusi la chiamata senza permettergli di dire quella parola, io lo amo, ma avrei provato a dimenticarlo.

*Dopo due ore*

Ero appena arrivata a Firenze e già mi mancava Giorgio.

T:" Giulia, mi sei mancata. Perdonami" le dissi piangendo tra le sue braccia

G:" Tranquilla, quella che si deve scusare sono io non tu. Adesso andiamo a casa e mi racconti tutto"

Durante il viaggio in macchina nessuno parlava, c'era un silenzio non imbarazzante ma rilassante. A dimezzare il silenzio era la canzone che proveniva dallo stereo 'Prenditi cura di me' di Alessandra Amoroso.

Sentendo quella canzone scattai a piangere. Giulia non disse una parola ma semplicemente mi abbracciò mentre che il aspettavamo il semaforo.

Arrivati a casa di Giulia ci sedemmo, prese una vaschetta di gelato e iniziammo a mangiare

G:" Cosa è successo piccola?"

T:" È iniziato tutto da quando siamo arrivati, sembrava tutto una favola. Ci siamo fidanzati."A quelle parola Giulia fece un respiro e continuai. "Di mattina facevamo lezione di scii e c'era un'istruttore bellissimo, così scherzando facevo finta che ogni volta che lo vedevo rimanevo, rimanevo incanta. Un giorno si è arrabbiato e mi ha detto che si fosse andato a cercare una ragazza. A quelle parole mi era salito un nodo allo stomaco e neanche stavo attento alla lezione, quel giorno ci toccava fare la discesa.Giunti alla seggio via per risalire in montagna all'albergo vidi Giorgio con Alexa." mi bloccai

G:" Che cazzo ci faceva li Alexa?"

T:" Non lo so, appena li ho visti, ho mandato lui a Fanculo e me ne sono andata in camera. L'ho aspettato per trenta minuti ma non arrivava, così gli ho scritto una lettera e me ne sono andata. In aeroporto mi ha chiamato e dopo un pò ho risposto e mi ha detto che mi ama"

G:" Wow, amica mia. Allora appena viene gli devi parlare e chiarite. Siete stupendo assieme già vi immagino, perché già lo eravate quando eravate 'amici'."

T:" Vedremo"

Non toccammo più l'argomento per l'intera giornata.

* 15:30*

Suonai il campanello di casa. Aprì Jasmine appena mi vide era stupita.

J:" Piccola che ci fai qui? Non eri con.."

Non le permisi di finire la frase che scattai a piangere.Gli raccontai tutto e anche il perché odiavo Alexa.

J: " Tranquilla, io lo conosco molto bene e stai sicura che non farà nulla. Ma se ti ama stai tranquilla che è vero, perché non ha mai amato nessuno"

L'abbracciai e salii in camera. Sistemai i vestiti nell'armadio e presi le cuffiette, così mi sistemai nella finestra. Quello era diventato il mio posto per stare meglio.

Quando presi il telefono vidi tantissimi messaggi di 'Amore mio ❤️' su whatsApp.

<Amore mi manchi>

< Non n'è come pensi>

< Ti amo e ti amerò sempre,sei la prima ragazza di cui mi innamoro e non sei come le altre che erano una scopata e via. Ti voglio vedere già mi manchi>

Spensi il telefono mentre piangevo per quei messaggi, vidi dalla mia finestra Giorgio con le valigie che tornava a casa. Si era fermato e guardava proprio qui, "Merda mi stava guardando piangere". Così andai subito a letto.

< Non piangere amore, risolveremo tutto>

Mi aveva visto, come potevano essere tutti sicuri che si sarebbe sistema tutto?

Spazio Autrice

Scusate, ma in questo capitolo non riuscivo a fermarmi. 😊

Spero che vi piaccia. Fatemi sapere 😘

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