THROAM, Vol. 2: Wolves vs. Hearts | Ryden (Italian Translation)

I - Capitolo 2: Un'Occasione D'Oro

⬆️ Per chi non lo sapesse, Shane Valdes è il tizio qui in foto con Brendon. Era il suo coinquilino una volta.

***

Jon dice che ho perso la concentrazione. Probabilmente ha ragione.

Greta rimane seduta al pianoforte a mezza coda nella sala musica, suona I Only Have Eyes for You per tenersi occupata. Jon e io ci rilassiamo sul divano nell'angolo che abbiamo occupato, con i piedi sopra il tavolino rotondo. Jon sembra infelice, ma almeno abbiamo una canzone pronta, i cori di Greta sono finalmente al loro posto. Avremmo potuto farlo in un'ora, ma ce ne sono volute quattro.

Greta non fa una piega, canta, "You are here, so am I, maybe millions of people go by -"

"Sa suonare il piano mille volte meglio di te," osserva Jon. Beh, certo che sì - io sono un pianista di merda.

"- and I only have eyes for you."

Greta è persa in un mondo tutto suo, mentre ondeggia a ritmo di musica. Ha un effetto calmante su Jon, la tensione sembra allontanarsi da lui. A me non calma affatto. La mia mente viaggia, procede in cerchio e crea circuiti infiniti, come ha fatto per tutta la settimana. Non importa cosa faccio - se scrivo musica, dormo, bevo insieme a Gabe, faccio sesso con Keltie, ravvivo una festa annebbiata da stupefacenti in uno dei bar nel mio quartiere - è costantemente presente. Quella sensazione. Come se qualcuno avesse preso una spada appuntita e me l'avesse conficcata nello stomaco e adesso si aspettasse che io vada avanti come se nulla fosse.

Greta finisce la canzone, e noi applaudiamo di conseguenza. Si gira sullo sgabello, le lunghe ciocche di capelli si spostano con i suoi movimenti improvvisi. "Adoro il tuo pianoforte," mi dice con un gran sorriso.

"E lui adora te," dico, o meglio il mio guscio dice in automatico.

Non avrei dovuto permettere che andasse via. Avrei dovuto farlo restare. È come se l'avessi appena trovato su una mappa, e ora sono terrorizzato che svanisca di nuovo. Forse è andato a casa e ha cominciato a fare le valigie. È questo che ha intenzione di fare nella sua vita - nascondersi da me. Farmi impazzire.

"Pensate che dovrei indossare oro o verde stasera?" chiede adesso Greta, come se io e Jon potessimo consigliarla in qualche modo. Greta lo fa tutto il tempo - pensa che noi siamo le sue amiche femmine. Non lo siamo proprio. "È il nostro terzo anniversario," spiega con occhi sognanti. "Ci siamo conosciuti verso le undici, e il nostro primo bacio è stato all'una..."

Jon sembra stupito. "Come fai a ricordarti una cosa del genere? Io non ho la minima idea di quando ci siamo baciati io e Cassie per la prima volta."

"Perché voi due eravate troppo ubriachi e troppo giovani," intervengo.

Jon mi guarda con la coda dell'occhio. "Sì, eravamo abbastanza ubriachi. E giovani."

Non so quanti anni avrà avuto Jon quando è successo. Quindici, forse? Stanno insieme da sempre. Più di un decennio. Un decennio, e non si sono ancora stancati uno dell'altra, sono ancora innamorati. Non ci crederei se non lo avessi visto coi miei occhi.

"Quando incontri la tua anima gemella, te lo ricordi," Greta dice semplicemente, e Jon sembra offeso, ma Greta dice sempre cose che non si rende conto offendano gli altri. Jon sa che non lo dice per male. Greta ora fissa il vuoto, gli occhi concentrati come se vedesse cose che noi altri non possiamo vedere. "I pianeti si allineano... l'universo si ferma... le tue labbra sono sospese sopra le sue, e già riesci a sentire quasi il suo sapore. Quasi sai quanto saranno morbide quelle labbra... piene. Perfette."