Nota di Anna Green: Ian Paice (dei Deep Purple), il batterista proposto da Vicky a Ryan, sarebbe stato disponibile perché i Deep Purple si erano sciolti nel 1976. Don't Look Back e Eat the Document sono i documentari dei tour di Bob Dylan, rispettivamente del 1965 e del 1966. Mentre il primo è ritenuto un capolavoro, il secondo è stato montato da Dylan stesso, risultando così in un film senza senso inappropriato per uscire al cinema, come fa capire il commento di Patrick verso la fine del capitolo.
***
"Oh mio dio, levati di dosso!" Keltie ride, spingendomi indietro senza troppa convinzione.
"No," dico semplicemente, tentando ancora di farle mettere giù il giornale e di convincerla a fare sesso con me. Bisogna essere in due per farlo. I miei tentativi si stanno rivelando inutili, però. È nel mio letto, sotto le coperte con me, e addosso ha solo un top bianco e un paio di mutandine rosa, il che è alquanto eccitante, e si aspetta sinceramente che io accetti il fatto che lei preferisca leggere il giornale piuttosto che scopare con me. Non dovremmo essere preoccupati?
Torno a baciarle il collo, uno dei suoi punti deboli, ma lei si dimena, tiene ancora il giornale con una mano, e mi spinge con l'altra.
"Ryan, abbiamo fatto sesso due volte ieri notte," protesta, e riesco a percepire come il suo corpo stia dicendo di no alle mie avance. Mi lascio crollare al suo fianco, un po' sopra di lei, ma non sembra darle fastidio. Riaggiusta soltanto i grossi occhiali che ha sul naso e continua a leggere, il quotidiano è piegato, la sua mano si sposta sui miei capelli e li pettina delicatamente con le dita mentre legge. Provo a palparle il seno sinistro, per vedere se reagisce, ma lei mi schiaffeggia la mano anche se il suo capezzolo si irrigidisce. Io non ce l'ho duro, ma potrei avercelo, e potremmo dare inizio a questa giornata con un po' di stupido sesso decente, e poi potremmo andare in giro con quell'aura di 'Non ho passato la notte in bianco' che ci circonda, facendo incazzare i single.
"Tutto ciò è triste," affermo.
"Suvvia." Mi dà un colpetto sulla testa. "Sono certa che faremo più sesso un giorno. Non perdere la speranza."
Mi giro sdraiandomi a pancia in su e fisso il soffitto. Lei è concentrata sulla sezione culturale, ma io non ho pace. Non ho mai pace. "Diresti che noi siamo felici?"
Abbassa il giornale. "Eh?"
"Ad esempio, se qualcuno ti chiedesse di noi. Tu diresti che siamo felici o diresti che siamo davvero felici? Cioè, se dici che siamo davvero felici, pensi che questo implichi fare più sesso rispetto a delle coppie normalmente felici?"
Lei continua a fissarmi. "Non ho idea di cosa tu stia parlando."
"Niente." Inspiro. "Non importa."
Mi rivolge uno sguardo confuso e poi torna a leggere. Non sono arrabbiato con lei. Non è colpa sua.
"Sei nel giornale," mi informa poi.
"Sì? Per cosa stavolta? Mi sono trasferito a New York per intraprendere la carriera di modello, con l'intento di lasciarmi la musica alle spalle?"
"No, ascolta. 'L'icona del rock Ryan Ross –" io scoppio a ridere, ma lei va avanti, "' è stata l'opera d'arte presente che ha più attirato l'attenzione.' È una recensione di una mostra. Sei andato in questo posto? Dice che – Aspetta, qui. 'In quanto pioniere della musica moderna, è chiaro che Ross veda il potenziale che potrebbe sfuggire a occhi meno attenti.' Il tipo si chiama Valdes." Abbassa il giornale e mi dà una sbirciatina. "Non sapevo che ti piacesse l'arte."
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THROAM, Vol. 2: Wolves vs. Hearts | Ryden (Italian Translation)
FanfictionUna band nuova, una città nuova, un'amante nuova - Ryan può darsi una spolverata e ricominciare, ma è difficile scrollarsi di dosso lo status da semidio che gli ha dato la tragica fine della sua ex band. Mentre dovrebbe concentrarsi sul rilancio del...