La receptionist solitamente silenziosa assomiglia a una lepre terrorizzata mentre si avvicina al nostro tavolo. Neanche ci accorgiamo di lei all'inizio, dato che io tengo d'occhio l'orario, Patrick il giornale, e Jon la faccia di Patrick. "Signor Ross, scusi," ripete, ed è solo allora che la notiamo. "Ha detto che era urgente," spiega e mi passa un bigliettino. C'è scritto: 'Allora che facciamo stasera? - Keltie' "Chiama da tutto il giorno."
"Okay," dico e metto il biglietto in tasca. La ragazza continua ad aspettare, ma non so cosa. Vuole chiaramente che dica qualcosa così che possa inoltrare il messaggio. "La chiamo più tardi?" mormoro, e lei si rilassa visibilmente.
"Okay. La ringrazio, signor Ross."
Mentre si avvia verso l'uscita del bar affollato per ritornare allo studio che è a giusto un paio di isolati, mi appunto in silenzio di chiamare Keltie quando trovo il tempo. Ce l'ho col fiato sul collo da tutta la settimana, a chiedermi che programmi abbiamo e cosa facciamo e quando. Io abito allo studio da quando siamo ritornati da Bismarck, a registrare canzoni in un batter d'occhio. Non ho avuto molto tempo per lei, adesso anche di meno dato che sta di nuovo nel suo appartamento recentemente ristrutturato. È tutto splendente e nuovo di zecca e mi è costato una fortuna, ma lei di questo non è stata informata. La vedevo a malapena quando stavamo vivendo insieme non ufficialmente, ma lei teneva le cose in ordine e cucinava ed era bello averla tra le braccia la notte, ed è un peccato ora che se n'è andata perché il mio letto è freddo senza nessuno accanto a me. Adesso noi potremmo migrare nuovamente verso casa mia, che è più vicina al suo posto di lavoro e a Brooklyn, ma il mio appartamento non è mai stato una casa. Il mio appartamento è solo un ammasso di stanze. La camera d'albergo è nostra.
La band e io abbiamo terminato quindici canzoni, tutto in due settimane. È come se una musa si fosse impossessata di me, tutto sta venendo fuori, la band è ipnotizzata dal modo in cui la musica si sta improvvisamente assemblando. Come avrebbe dovuto fare sin dall'inizio. Sono tutti così fottutamente eccitati adesso. Vicky sta programmando il grande giorno della pubblicazione, e le notizie a riguardo stanno arrivando alle radio e alle riviste di musica: il grande ritorno. Loro stanno col fiato sospeso.
Patrick sta ancora leggendo il piccolo articolo nella sezione culturale del New York Times che parla della band. Non cita nemmeno Patrick per nome, ma lui ha comunque gli occhi strabuzzati per l'emozione. So cosa c'è scritto: Ryan Ross, i Followers, l'incidente del bus, è stato nell'ombra da allora, nessun nuovo album da tre anni, eccetera, eccetera. Il ritorno tanto atteso. Un pioniere della musica. Chiunque abbia scritto quell'articolo vuole palesemente scopare con me.
"Dio, lo venderanno sul serio," Patrick dice, adesso ripassando il giornale lungo il tavolo a Jon. "Oddio. Oh wow." Sembra stressato.
"Se non piace a nessuno, sarà la mia testa che taglieranno. Non la tua," dico con gentilezza, e Patrick sembra confortato dall'informazione.
"Piacerà," Jon dice, ora rileggendo l'articolo, con gli occhi che viaggiano sul testo. La bocca gli si solleva agli angoli. E certo che piacerà. Quello non è neanche un problema; è solo questione di quanto.
Un coro di fischi e un paio di 'Sei uno schianto, baby!' attrae la nostra attenzione, e l'ultima sedia viene tirata indietro. "Signori," dice Vicky e si siede. "Che ne pensiamo dell'articolo?" Prende il suo bocchino dalla borsa e ci attacca in fretta una sigaretta accesa. Si mette comoda sulla sedia e ordina del vino rosso.
"Pensiamo che sia buono," Jon risponde, "ma non credi che sia un tantino pericoloso promettere date per il rilascio quando non abbiamo ancora finito?"
Lei agita la mano in maniera altezzosa. "A inizio estate, c'è scritto. Ora quello potrebbe essere o a giugno o a luglio. In ogni caso, tenete i vostri calendari liberi per giugno. Prevedo un tour di riscaldamento." Risucchia il fumo della sigaretta e lo espira, una O perfetta si solleva in aria. "Ho intenzione di procuraci un aeroplano. Di andare in tutte le città principali: LA, Chicago, Toronto, Phoenix, Philly, San Fran, voi la nominate, e noi ci andremo. Le arene saranno tutte esaurite. Aspettate e vedrete. È tutta una questione di marketing. Dopodiché, Europa."
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THROAM, Vol. 2: Wolves vs. Hearts | Ryden (Italian Translation)
FanfictionUna band nuova, una città nuova, un'amante nuova - Ryan può darsi una spolverata e ricominciare, ma è difficile scrollarsi di dosso lo status da semidio che gli ha dato la tragica fine della sua ex band. Mentre dovrebbe concentrarsi sul rilancio del...