III - Capitolo 7: Amore, Immaginato

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Eeeeee siamo arrivati all'ultimo capitolo woo. Dunque, come ha detto Anna nella sua nota autrice, ricordate che esiste un vol 3 per un motivo, okay? Okay.

E a proposito del vol 3, io ho iniziato a tradurre il primo capitolo yee. Siccome penso che wattpad non mandi la notifica quando si tratta di una nuova storia, vi dico io quando inizierò a postare il vol 3 e cioè il 2 gennaio 2019 alle 14.00 (così iniziamo bene l'anno dai) per cui fatevi un promemoria o una sveglia o qualcosa del genere lol.

E per finire, ringrazio ancora chi è che ha letto, votato, commentato. Davvero grazie mille a tutti ❤️

Vi lascio al capitolo, ci rivedremo a novembre del 1978 a Machias, Maine.

***

Questo non sono io seduto al bar, a tracannare shottini. Questa è un'altra persona.

E io, io mi trovo nella mia camera d'albergo, a fare l'amore con l'unica persona che ha mai avuto importanza.

Questa è una mia caricatura, abbozzata e sbagliata.

Questo è come ci si sente a morire. Questo preciso istante.

E la mia caricatura scopre che non tutto è gratuito.

***

Il gioco si chiama 'Quanti Drink Gratis Possiamo Farci Offrire nei Bar di Vegas?', e la risposta è parecchi, a quanto pare. Un sacco di, "Signor Ross, offre la casa," e io dico grazie, davvero gentile, o merci, dovrei dire, o danke o arigato o kiitos, e loro rispondono non c'è di che. Più sono gentili con me, dimostrando quell'adorazione artificiale della celebrità, peggio è. Dopo un giro di drink gratis, passiamo al prossimo bar. Riceviamo sigarette e cocktail e whisky e vino gratuiti, e presto Gabe è sbronzo.

Ci fermiamo per fare affari con un tipo che sta in piedi in disparte all'angolo di una strada, cercando di non dare nell'occhio.

Quello però ci costa qualcosa.

Gabe pensa che sia esilarante, tutto quanto, e più lui ride forte, più diventa difficile che io lo digerisca. Quel nodo che ho alla gola, quel dolore acuto nel mio petto non è reale. Io sono in cima al mondo, quindi no, non può essere reale, non è successo. L'ho immaginato.

Mi rifiuto che sia reale.

Alla fine ci mettiamo comodi in un bar deserto e dimenticato da dio quasi all'orario di chiusura. Gabe va in bagno e ritorna strafatto. Localizza una mora carina al bar e la raggiunge invece di tornare al nostro tavolo. Io non riesco a guardare quel contatto iniziale, il calore che c'è.

È più reale di quanto dovrebbe essere.

Spencer è seduto davanti a me, e sento come se mi stesse esaminando e compatendo. Questo è il primo bar in cui siamo riusciti a non attirare troppa attenzione. Spencer non beve da quando è finito il concerto una vita fa, ieri notte, diamine, da sei cazzo di ore. Ma io ho bevuto, mi sono divertito, divertito talmente tanto. Con nessun peso sulle spalle.

"Tu prendi sempre le cose troppo male," Spencer dice adesso a bassa voce, guardandomi buttare giù un altro shottino. "Le rare volte in cui sei felice, sei felice, e quando sei triste, sei davvero triste, cazzo."

"Non so a cosa ti riferisci." La mia voce ha quel bruciore dato dall'alcool. Non posso. Non voglio. Anche se lui lo sa. Mi ha visto in quel primo stadio di shock quando eravamo in albergo, quindi lui lo sa, ma non è successo veramente.

THROAM, Vol. 2: Wolves vs. Hearts | Ryden (Italian Translation) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora