La piccola barca dalle candide vele, entra nel porto, sotto un cielo grigio. Solca le acque col suo lento navigare, sospinta da un vento leggero. Approda in quel porto a lei noto da anni, a cui ritorna sempre, nonostante tutto. Sa che per quante tempeste dovrà affrontare, nel suo lungo navigare, troverà sempre un rifugio, un luogo dove riposare, dove sentirsi sempre ben accolta. Quel suo porto sicuro, all'apparenza solido, ha numerose crepe e danni lungo i pontili, usati ed abusati negli anni. Le acque maligne corrodono i ganci di approdo, i venti gelidi creano onde che si infrangono sugli scogli. La luce del faro brilla ad intermittenza, mostrando la via d'ingresso per l'agognato riparo per il natante. Pur nel suo stato sempre più fatiscente, la nave torna sempre in quel porto. Ogni cosa di quel luogo dall'aspetto sempre più trasandato e malinconico sembra gridare "Sono qui, per te!". La piccola barca, soffre per i piccoli danni subiti nel suo lungo viaggio, mai si accorge dello stato fatiscente di quell'approdo. Lei, che torna sempre nel suo porto sicuro, perché sa che qualunque cosa accada, ci sarà sempre, nulla compie per rallentare o prevenire l'imminente distruzione.
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Solo un Corvo Nero
AcakRaccolta di sensazioni che mi investono durante ripetitive giornate, piccoli ma importanti dettagli che voglio conservare, pensieri particolari e degni di nota, mescolati a tanti altri ininfluenti.