La carrozza stava sfrecciando a tutta velocità per le strade di Oslo. Sembrava proprio che il cocchiere avesse perso il controllo della vettura, oppure che non ci fosse proprio.
Dentro regnava una tensione altissima, che poteva oppressare chiunque entrasse, anche se era l'uomo più felice dello stato. Tale tensione era creata dalle tre ragazze che, non essendo creature soprannaturali o non potendo usare le proprie abilità in pubblico, erano state costrette a viaggiare nella vettura, a differenza di Astrid che aveva preso il controllo di un uccello ed era volata spedita verso la magione Steilsson.
"Quanto va piano??" abbaio Christel nervosa, "Chris calmati, se ci agitiamo non risolviamo nulla" "Ho capito Syel ma i nostri genitori rischiano la vita!" "Forse nemmeno c'è nessuna minaccia, forse il rododendro era nel posto sbagliato al momento sbagliato" riflesse Aki mettendo la faccia fuori dal finestrino come un cane, venendo tirata dentro da Astrid, ricomparsa in quell'istante.
"Astrid" la minore saltò addosso alla sorella stringendola, tranquillizzandosi subito. "Non dovevi precederci?" "Dovevo, ma quando ho preso il controllo di una formica per introdurmi nella villa, ho visto una persona che parlava con la chimera e sono tornata indietro" "Chi?" chiesero in coro le tre, "Einer" "Einar?!" gridarono in coro Aki e Syel, "Einar? Che ha fatto quel pezzo di marcio che volevo uccidere un anno fa?" "Linguaggio sorellina!" "Scusami" mormorò dispiaciuta Christel.
"Tornando a noi, perchè Einer?" "Non lo so" rispose sospirando Astrid, sperando che il padre avesse preso provvedimenti al riguardo della chimera. "Ah voi vede quante ne dico a quel poco di marcio" "Christel" "Scusami".
A metà strada la carrozza di fermò di botto, facendo sobbalzare i passeggeri. Il cocchiere riferì che la strada era bloccata da un albero caduto, a causa di una tempesta di giorni prima, e che se volevano proseguire dovevano prendere la strada secondaria, che però era più lunga.
Le quattro ragazze furono costrette a proseguire a piedi se volevano fare presto, avevano un piano per arrivare, anche se sapevano che era rischioso dovevano tentare:prendere la scorciatoia che passava per il bosco.
Addentratosi dentro Aki si trasformò in licantropo caricando in groppa Syel e Christel, Astrid invece prese il possesso temporaneamente di un lupo, insieme corsero per il bosco, raggiungendo in tempo il castello.
Sebastian e Myrya stavano controllando ogni stanza del castello, per cercare la fantomatica chimera percepita prima. Erano agevolati in quanto demoni, erano riusciti a percepire la presenza della chimera dentro il castello, ma non erano riusciti a capire la posizione precisa dell'essere. Non avevano mai avuto a che fare con un essere del genere ed erano curiosi di conoscerla dal vivo, ne avevano sentito parlare nei tempi passati ma mai conosciuta di vista.
S'addentrarono nei sotterranei, non destando attenzione a una presenza che saliva ai piani superiori, per trovarsi un alibi perfetto.
"Sebastian seguimi, conosco questi sotterranei come le mie tasche" le riferì Myrya facendogli strada per i sotterranei, "Speriamo di trovarlo prima che lui trovi noi o i nostri rispettivi signori" mormorò la "donna" alquanto preoccupata, "Non permetterei a nessuna bestia di ferire il mio padroncino" aggiunse Sebastian.
Il corvino ad un tratto si fermò, fermando anche Myrya, portandosi l'indice vicino al labbro per chiedere silenzio.
Si udivano il ringhiare della creatura, era vicino, molto vicina, se avrebbero fatto un passo avventato sarebbero stati attaccati.
S'avvicinarono con cautela al vicolo, dove si era rifugiata la chimera, arrivando davanti all'immensa bestia.
Sebastian sorrise sistemandosi i guanti e facendo un altro passo avanti, "Concedetemi l'onore di finirla io stesso, non vorrei che le vostre mani si" non ebbe il tempo di terminare la frase che Myrya, con uno scatto veloce, prese un pugnale da sotto le sue vesti, squarciando la creatura senza pietà.
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Black Butler: Book of Memory
FanfictionNella bella e lussuosa Inghilterra Vittoriana tutto sembra calmo, niente sembrava preoccupare sua Maestà. Fino al settembre dello stesso 1889 Una coppia misteriosa si aggira di notte per le strade di Londra, lasciando dietro una scia di morte cremis...