Vendetta

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Non riuscivo a parlare, ero rimasta immobile, come paralizzata senza riuscire a spiccicare una parola.

Allora Riccardo si avvicinò a me e mi avvolse tra le sue braccia.

Mi accoccolai. Avevo proprio bisogno di un abbraccio in quel momento.

Io e Riccardo non parlavamo molto ma ci fissavamo spesso e a dire la verità molte volte una sguardo dice molto più di mille parole.

Dopo che mi calmai e smisi di piangere Riccardo mi chiese:

"Perché piangevi cucciola?"

Prima piccola, poi cucciola.. Ma cosa gli era preso non mi aveva mai chiamata così. Mi sembrava strano sentire quelle parole uscire proprio dalla sua bocca. Sembrava un ragazzo molto duro, chiuso e sentirgli dire quelle parole dolci mi fece capire che l'apparenza molte volte inganna. Magari un ragazzo più sulle sue può essere il ragazzo più dolce del mondo.. Chi lo sa.

Io riuscì a dire solo:

"Ale.."

Riccardo con aria preoccupata mi chiese:   "È successa qualcosa ad Alessandro? Ti prego parlami.. Ha avuto qualche incidente? Si è fatto male?"

"No tranquillo lui sta bene.. Sono io a non stare bene."

"Ti ha fatto qualcosa? Cosa è successo? Ti assicuro che ti puoi fidare di me" rispose.

"Alessandro ci ha provato con me nel camerino di un negozio. Ha iniziato ad alzarmi il vestito e..."

"E cosa? Quel figlio di puttana me la pagherà. Io glielo avevo detto che non ti avrebbe dovuto toccare altrimenti se la sarebbe dovuta vedere con me e invece.."

"In che senso Riccardo? Spiegati.. Perché se la sarebbe dovuta vedere con te?"

"È un cretino è un anno che gli dico che mi piaci e quello così senza pensare al suo amico ci prova con te. E in che modo poi.. Mi fa solo schifo!"

"Io ti piaccio?.." rimasi senza parole. Non me lo sarei mai aspettata.

"Si mi dispiace che tu ne sia venuta a conoscenza in questa situazione ma tanto prima o poi l'avresti dovuto sapere."

Cavolo non sapeco cosa rispondere.. mi lasciò  senza parole..

"Per quanto tempo ancora non mi avresti detto niente?"

" Avrei aspettato il momento giusto e la situazione. So che per adesso tu sei ancora presa da Alessio e quindi sarebbe stato inutile dirtelo ora, ma ormai non c'è stato niente da fare."

Ma quanto era dolce? Lui era l'unico che mi capiva. E io mi feci scappare un ragazzo d'oro come lui??

Restò a distanza di sicurezza e mi disse:

"Scusami.. adesso vorrei tanto abbracciarti e darti uno di quei baci che ti toglie il fiato ma non penso proprio sia il momento. Devo andare.. Ho dei conti in sospeso da risolvere. Alessandro me la pagherà!"

"No!!! Riccardo stai attento a quello che fai" gridai, ma lui era già abbastanza distante da non sentire le mie urla. Aveva detto che mi avrebbe baciato. A dire la verità non avevo mai pensato a lui come un qualcosa in più rispetto ad un semplice amico, ma la cosa non mi dispiaceva. Era dolce, gentile e mi era stato vicino in quel momento di sconforto. Magari sarebbe riuscito a farmi smettere di pensare ad Alessio.

Ma c'era qualcosa di più importante a cui pensare.. Cosa sarebbe successo tra Riccardo e Alessandro?

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