17 - Ti Proteggerò Io.

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Mi copro il viso con le mani, che si bagnano di... Lacrime?

Oh adesso siamo passati al piangere senza accorgermene?
Fantastico.

Vedo Kirishima tra la folla, impaziente di partire. Si guarda intorno e il suo sguardo si ferma su di me.

Non esita a venirmi incontro.

Kirishima - "Va tutto bene, non piangere."
Mette le mani sulle mie spalle.

"In realtà non mi sono neanche accorta che stavo piangendo"

Mi metto a ridere per la sua espressione.

Kirishima - "In che senso scusa?"

"Non lo so nemmeno io."

Il cancello si apre, capisco subito che tutto ciò che dobbiamo fare è entrare, e dare tutti noi stessi.

"CORRI!"
Lo prendo per mano e mi metto a correre.

"Mi raccomando! Dai il tuo meglio!"

Kirishima - "Anche tu!"

Kirishima e io ci dividiamo, vedo già dei villain virtuali davanti a me.

Faccio un movimento ampio con la mano, creando una barriera.
Dopodiché creo un'arma di acciaio, che tiro al robot, danneggiandolo.
Provo a darmi la spinta sul muro per riuscire a lanciare dall'alto delle specie di pallottole.
Posso più o meno sparare materiale dalle mie dita. È una tecnica abbastanza utilizzata da chi ha il mio quirk.

Ne metto al tappeto almeno 3.

Creo una piattaforma fatta di ghiaccio, che utilizzo per scivolare sul terreno e guadagnare tempo.
Ovviamente dopo poco si scioglie, ma sono già con davanti delle prede.

~dopo pochi minuti~

Sento vibrare violentemente sotto ai piedi.
Un robot enorme si stava alzando proprio davanti a noi.

Che sia il villain da 0 punti?
Ma non avranno esagerato?

Inizio a correre verso la parte opposta. Dopotutto non vale nessun punto, e non sarei nemmeno in grado di batterlo.
Ma non seguo la folla.
Mentre corro in un distretto, faccio sì che le mie dita producano una corda abbastanza lunga da poter scalare l'edificio davanti a me.

Da lì sono in grado di buttare materiali sopra gli altri robot.

"E con questo, siamo a 48."

Il suono della sirena determina la fine dell'esame.

Speriamo sia andato tutto bene...

Vado verso il pullman, e quando salgo vedo un ragazzo biondo agitare la mano in aria.

Kaminari - "Ehi! T/n! Siediti qui!"
Da dei leggeri colpetti sul sedile accanto.

Annuisco.
Mi siedo dove mi aveva indicato.
Speriamo almeno che con lui non entri nel panico...

Kaminari - "Allora! Come è andata?"

Come non detto.
Le mie labbra non fanno uscire nemmeno una parola.
Abbasso la testa, e stringo il tessuto dei pantaloni nei miei pugni.

Kaminari - "...T/n... Tutto bene?"

Mi ricordo che sono su un pullman, ciò significa che non posso piangere in pubblico.

A Beautiful Mess. - (Kirishima Eijirou x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora