La gente di grafica

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Bentornati in un nuovo capitolo sul disagio!

Sono viva e il mio periodo di fuoco è finito! Dopo un mese ho finalmente trovato del tempo in cui poter cazzeggiare e sono sopravvissuta senza affogare nelle insufficienza *gongola tutta contenta* Non potete immaginare la mia gioia nel prendere finalmente in mano il computer senza pensare "non posso, devo studiare *inserire il nome di 4 materie*" Ho avuto pure abbastanza tempo per iniziare un disegnetto di un personaggino di una delle mie storie e proggetto di farne pure altri *^* *fa il balletto della felicità*

Comunque, tornando a noi, quest'oggi volevo un po' parlarvi della gente di grafica perché li conosco piuttosto bene e sono gente assai buffa.

La gente di grafica è un sacco strana, sono nerd e/o fangirl/fanboy per definizione ma lo negano allo stremo. Cosa un po' cretina dal momento che a ricreazione si raggruppano per parlare di videogame e/o dei loro fandom preferiti. Non abbiamo senso gente, non ne abbiamo proprio.

Sono facilmente riconoscibili perché il loro stile principale è quello "dismesso". Cosa intendo? Noi amiamo i jeans, le felpe e i maglioni giganti e a volte pure sformati, vestiti strambi e mal abbinati che fanno pensare al mondo "ah, nerd". Mi dicono esistono anche rari esemplari che sanno vestirsi bene ma io non li ho ancora trovati quindi non so se crederci, magari in caso d'avvistamento.

La gente di grafica ama passare il suo tempo sul telefono o sul computer, ama imparare sempre nuove cose che gli permettono di lavorare sempre meglio con questi due strumenti. È anche vero che per questa cosa i loro voti non sono sempre eccellenti, di solito navigano nella media per aver più tempo da passare al computer. Ci teniamo a non far schifo a scuola ma ci piace troppo incollarci per ore a fare cose al computer, è la realizzazione della nostra vita.

La gente di grafica è buffa anche per un'altra ragione, ad esempio ci sono momenti in cui stiamo zitti fregandocene del resto sel mondo e altri, più rari, in cui facciamo persino più baccano di quelli di architettura. Siamo come presenze fantasma che a volte si ricordano che pure loro possono fare baccano e quella volta non ci ferma più nessuno. Siamo persone tranquille e riservate che a volte sanno farsi valere anche se di solito evitiamo.

La gente di grafica è gente proprio strana, è vero che gli studenti sono persone tranquille e poco appariscenti quanto è vero che i prof di quell'indirizzo sono fra i più riconosciuti della scuola, tutti sanno chi sono quelli grafica. Parliamo di gente o follemente buffa e contorta o esemplari di nerd troppo cresciuti, a tratti si trovano prof che sono troppo fighi, non saprei in che altro modo definirli, e il cielo ringrazia che insegnino grafica.

Breve storiella sul mio prof di laboratorio. Quest'uomo ama vestirsi con tessuti svolazzosi, abiti particolari e ha un sacco di capelli lunghi e ricci che di solito raccoglie in una coda, senza sembra abbia una nuvoletta attorno alla testa. Quest'uomo lo definirei strambo e contorto ma non in modo negativo anzi, è anche un prof gradevole. A lui interessa davvero delle sue classi, ogni volta ci chiede che facciamo durante la settimana e se facciamo un bel colore con l'inchiostro lui viene volentieri a vederlo e a farci i complimenti. È strambo e contorto ma funziona, tutto ciò solo per inquadrarvelo bene perché, per quel che mi riguarda, è bello inquadrare i soggetti delle storie per capire meglio la questione. Allordunque, durante le prime lezioni ci stava spiegando come stampare e mi ricordo di aver riso un sacco perché all'inizio ci aveva detto "attenti a non sporcarvi e mi raccomando ai barattoli dell'inchiostro che se no mandate tutto in vacca!" e ogni volta che lo prendeva in mano continuava a sporcarsi e a imprecare. Tutto ciò per farvi capire il disagio dei prof di grafica, vi giuro che c'è una coerenza in tutto ciò.

Nulla, avevo bisogno di parlare dei disagi della gente di grafica perché si u.u

Bene piccole gioie, io ho finito di sparare cose a caso quindi vi saluto e ci si rivede al prossimo capitolo 🌻

Il disagio all'artistico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora