Maturità ai tempi del Covid

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Bentornati in un nuovo capitolo sul disagio!

Grande disagio questa volta, enorme. Parliamo per l'appunto dell'esame di maturità, nello specifico com'è andato il mio.

Avevo l'orale il 26 e ho usato questi giorni un po' per riprendermi, mi sembra ancora di stare un po' fuori dal mondo ma ci sto rientrando con calma.

Come prima cosa vi metto la consegna e il mio elaborato, così potete dargli un'occhiata e poi ci sarà la spiegazione di tutto il mio orale.

Il tema dell'elaborato era "l'estinzione della specie" con in allegato un documento che spiegava come l'uomo stesse causando l'estinzione della vita sulla terra continuando da un lato a costruire e dall'altro e distruggere la vita, arrivando ad avere più materiale da costruzione che materiale naturale sulla terra.

La consegna chiedeva un manifesto, un totem (cartello pubblicitario verticale) e dei gadget, piena libertà sull'elaborazione del tema. Io ho scelto di usare l'illustrazione e in generale scelte molto semplici e lineari (come potete anche leggere nella relazione finale.)

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Comunque, ora vi metto proprio quello che ho scritto ad una mia amica appena uscita da scuola, il testo è frammentato nei diversi messaggi

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Comunque, ora vi metto proprio quello che ho scritto ad una mia amica appena uscita da scuola, il testo è frammentato nei diversi messaggi. Sì, sono una persona che ti racconta quel che deve in centomila messaggi, preferisco una comunicazione più dinamica (?).

"In pratica sono entrata, mi sono seduta, proiettore alle spalle e la mia prof di grafica che mi faceva scorrere le slide.

Parto con il mio elaborato, lo spiego con calma, zero ansia.

Mi sono un po' impallata ripetendo spesso pinguini e scioglimento ma vabbè, dettagli.

Ho spiegato tutte le mie scelte grafiche (mi hanno anche confermato essere funzionali quindi super felice) e anche i programmi che ho usato.

Poi siamo passati ad italiano.

Mi ha chiesto La pioggia nel pineto di D'Annunzio che sapevo benissimo, anzi era uno dei collegamenti che avevo preparato.

Anche lì mi sono impallata ripetendo "natura" duecento volte finché il prof non mi ha chiesto di essere più specifica riguardo la poetica. Allora gli ho parlato della musicalità del verso e credo di essere stata la prima persona ad aver indovinato la risposta perché ha fatto un sorrisone bellissimo che non avevo mai visto. Pure la mia prof che mandava avanti le slide ha detto "wow, l'hai fatto sorridere".

Dopo italiano mi mettono la foto di storia dell'arte per fare i collegamenti, lezione di danza di Degas, che era della corrente di cui avevo già in mente i collegamenti quindi sono partita a bomba. Ho spiegato l'impressionismo per bene, le sue caratteristiche, il panorama parigino di quegli anni e poi l'ho fatto anche spiegando com'è stata realizzata la tela quindi dicendo le cose in comune e quelle diverse dalla corrente che l'autore adottava. Da lì sono tornata alle grandi innovazioni parlando quindi della fotografia, facendo felice anche il prof di grafica. Poi qui mi stoppano, mi fanno parlare del mio pcto (ho portato il mio libro d'artista, quello con le citazioni) e l'ho raccontato, dicendo che ero stata molto fortunata ad essere in mostra. Lì interviene la prof spiegando che ero stata brava e che me lo meritavo. Le altre prof hanno chiesto dove poterlo andare a vedere e lei gli ha dato tutte le informazioni sulla mostra.

Dopo il pcto mi hanno chiesto se avessi qualche collegamento con motoria e le ho parlato delle Olimpiadi, dicendo che mi avevano colpito particolarmente come tema grazie ai film che abbiamo visto con lei.

Così finisce, mi chiedono cosa farò da grande, gli dico che voglio lavorare con gli animali, gli indico tutta fiera Tessa dietro di loro (l'hanno lasciata entrare con la mamma perché il mio prof preferito sapeva che ci tenevo tantissimo, piango) e dico che lei è la mia vita e vorrei continuare un lavoro con gli animali.

Alla fine di tutto li ho ringraziati per gli anni in questa scuola che ho amato moltissimo anche se poi voglio studiare altro, che porterò sempre grafica nel cuore e che sono super grata di aver avuto nello specifico i miei due prof di indirizzo. Lacrimucce dei prof e poi ci siamo congedati, prima hanno salutato tutti Tessa facendole i complimenti per esser stata buona tutto il tempo e sorridendo per il fatto che avesse tirato il collo tutto il tempo per vedermi (aveva una colonna davanti).

E niente, me ne sono andata ringraziando ancora tutti e augurandogli buon proseguimento."

Nota bene: Tessa è il mio cane, me l'ero portata fino a scuola per farmi compagnia durante il viaggio e quando il prof mi ha visto abbracciata a lei è entrato in commissione chiedendo se poteva entrare. Capite quant'è speciale quell'uomo? Piango solo a pensarci.

In ogni caso il mio esame è andato davvero bene, studiando tutto l'anno posso garantirvi che non c'è da preoccuparsi. I prof si accontentano anche di accenni per i vari collegamenti, basta sapere le cose più importanti e un'infarinata generale. Quindi davvero, state tutti tranquilli e sereni che è davvero una bella avventura.

Che dire ragazzi, il mio viaggio è ufficialmente finito quindi immagino che sia la fine anche di questa raccolta. Volevo pensare a qualcosa di speciale e carino per mettere l'ultimo punto alla mia esperienza al liceo artistico, forse ho già qualche idea, vedremo.

In ogni caso grazie per essere arrivati fino a qui, è stato un viaggio stupendo e voi l'avete reso ancora più bello con tutti i vostri commenti e le stelline. Grazie ❤

Al prossimo capitolo!

Il disagio all'artistico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora