INIZIO TERZA PARTE- Il disagio di pittoriche

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Bentornati in un nuovo capitolo sul disagio!

Finalmente (si spera eh) sono tornata per discorrere con i miei cari unicorni di un po' di sano disagio u.u Il disagio di pittoriche, nello specifico.

Quest'oggi, in questo capitolo, vi racconterò un po' come funziona questa mistica materia che si incontra nel biennio poi, se siete pazzi al punto giusto, continuerete a trovarla con arti figurative nel triennio.

Cosa intendiamo quando parliamo di discipline pittoriche? Parliamo di quelle discipline che si concentrano sul disegno, sulla pittura e su tutte quelle tecniche di disegno che vi vengono in mente. Insomma, è una materia piuttosto ampia che per quattro ore alla settimana vi delizierà con i suoi correlati scleri :3

Nel biennio si inizia a prendere confidenza con le strutture base del disegno, per capirci figure geometriche ed assi che teoricamente dovrebbero aiutarvi per stare giusti con le proporzioni e la forma. Poi si va un po' avanti iniziando a disegnare le prime cose come nature morte, bottiglie, figure geometriche tridimensionali e se tutto va bene potrebbero anche capitarvi dei fiori o degli alberi. Personalmente parlando alla fine del primo anno non sopportavo più bottiglie o alberi, sul serio, ne avevo piene le scatole.
Al secondo anno si passa alla figura umana e lì posso solo dire che lo sclero non è mancato. Parliamo di intere tavole dedicate a singole parti del corpo tipo gambe, piedi, mani, vari dettagli del viso e chi più ne ha più ne metta. Per capirci a fine anno sarete impazziti dietro quella parte del corpo che non vi è mai venuta con dei progressi che vi faranno venir voglia di sbattere la testa al muro. Poi se siete fortunati avrete occasione di avere a che fare con vari proggetti più o meno interessanti, nel mio caso quest'anno abbiamo avuto a che fare (in piccolissima parte riguardante solo la proggettazione) con il mosaico, la creazione di un nostro personaggio inseribile in un fumetto (da cui poi sono anche partita col scrivere una storia), un ritratto con uno stile ispirato a quello di Van Gogh dopo la gita a vicenza e tante altre cose che hanno reso il secondo anno molto più carino del primo :3

Insomma, pittoriche può essere una gran bella materia per 4 ore a settimana oppure una lenta tortura che vi manderà fuori di testa. Un po' dipende dal prof, un po' da voi, le vostre abilità e la vostra pazzia. Sono piuttosto convinta che solo quelli un po' matti se la vivano bene, o comunque era essenziale per il mio biennio. Una volta la mia prof ha costretto una mia compagna ad abbracciare un albero prima di prendergli una foto per copiarla, tanto per capire il mio disagio.

Bene miei cari, per concludere posso dire che nonostante dicono che con pittoriche non si impara e non si migliora per niente io ho riscontrato un sacco di miglioramenti in molte persone. Magari non diventerete dei piccoli Monet ma farete molta pratica che torna sempre utile. Insomma, Nihal approva questa materia u.u

Prima di evaporare vi ricordo che potete seguire la mia piccola raccolta di disegni in cui sono contenuti tutti i miei miglioramenti (attualmente pochi ma shh.)

Per questo capitolo è tutto, ci si rivede presto unicorni cari~

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