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Questa è una fanfiction di @taeslostboy che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e crediti sono riservati a lui.

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Taehyung POV

Ho sempre pensato che le parole "triste" e "devastato" fossero le uniche che avrei potuto usare in situazioni simili. Invece è uscito fuori che c'era solo un'unica espressione che poteva descrivere queste emozioni.

A pezzi. Ero a pezzi.

Questa è l'espressione nel mio vocabolario che più si avvicina a come mi sentivo. Da quel momento in poi, sentivo come se il mio cuore si stesse dividendo in frammenti, uno per uno, lasciandomi un enorme ed incurabile dolore in petto.

I miei pensieri iniziarono a viaggiare sull'evento, facendomi raggomitolare come una palla, stringendomi le gambe al petto.

"Fallo!" mi urlò. Stavo tremando, le mie gambe erano sul punto di crollare, il mio intero corpo minacciava di collassare. Le mani tremanti e tese.

"I-Io non posso." dissi con le lacrime che mi annebbiavano la vista, volevo chiudere gli occhi. Volevo sparire in quel momento, non volevo accadesse.

"Farai ciò che dirò o lo faremo noi cosicché tu possa guardare la sua lenta sofferenza." Mi minacciò l'uomo accanto a me, i membri della sua gang ghignarono alla vista del mio patetico stato, riuscendo così ad intimidirmi. Sebbene fosse buio all'interno dell'ignota stanza, le loro espressioni erano chiaramente visibili.

Presi un profondo respiro. Guardai la persona davanti a me, legata ad una sedia. Mi stava fissando con la paura negli occhi, mi stava silenziosamente urlando pietà. Scossi leggermente la testa mentre lui non fece altro che dare un segno d'approvazione, e da lì, le lacrime iniziarono a scendere dai suoi occhi. Non proferimmo parola durante il contatto visivo.

L'uomo che mi stava mettendo pressione era fermo di fronte a me e mi schiaffeggiò, lasciandomi un'impronta rossa e cocente. Chiusi gli occhi e aspettai che il dolore svanisse, finché non urlò nuovamente.

"Cazzo, sbrigati, ora!"

Cercai velocemente di riprendere la mia posizione precedente e riorganizzai i miei pensieri, che mi stavano facendo perdere pian piano l'equilibrio e la sanità mentale.

Alzai nuovamente lo sguardo sul mio obiettivo e premetti il grilletto.

Un chiaro e rumoroso sparo riecheggiò nella stanza.

C'era del sangue. Era tutto silenzioso, l'unico suono che si poteva sentire erano le gocce di sangue che cadevano dal corpo al pavimento di marmo.

Riempii la stanza con dei silenziosi singhiozzi, lasciando cadere la pistola a terra e con quella anche le mie gambe cedettero. Dei pensieri strazianti rimbombavano nella mia testa, non ero capace di comprendere la situazione in cui ero stato buttato in mezzo.

Sentii le altre persone, già nella stanza, andarsene soddisfatti. "Ben gli sta, ha cercato di truffarci pensando di passarla liscia." Sentii dire da uno di loro, mentre i passi pesanti pian piano svanivano. Cercai di alzare lo sguardo, sentendo all'istante il rimorso, i miei occhi mi mostrarono la realtà e le conseguenze di ciò che avevo fatto.

"M-Mi d-dispiace papà.."

Taehyung riemerse dal suo flashback, sentendo una mano sulla sua spalla, non alzò lo sguardo dato che stava cercando di silenziare i singhiozzi. Sentì il materasso abbassarsi accanto a lui e una voce bassa parlò.

"Hey, uhm, stai bene?" chiese insicuro l'altro ragazzo. Non sapeva come confortare qualcuno, soprattutto se non sapeva per quale motivo l'altro stesse piangendo.

My Seductive Cellmate | Taekook [ ITALIAN TRANSLATION ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora