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Questa è una fanfiction di @taeslostboy che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e crediti sono riservati a lui.

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"Ti amo"

Jungkook non riusciva a togliersi quelle due parole dalla testa. Erano state dette dal suo compagno di cella, il suo compagno di giochi, la sua lieve cotta, l'unico ragazzo a cui teneva in vita sua.

Jungkook si rimproverò per non aver ripetuto quelle parole quando Taehyung gliele disse. Rispose invece con un sorriso e abbracciò poi l'altro ragazzo. Taehyung cercò di non pensarci troppo, dal momento che ciò che aveva detto era molto da digerire.

Non è qualcosa che dici a persone a caso. 'Ti amo'  sono due parole che possono significare fin troppo per una persona. È un segno di amore e apprezzo, non tutti lo meritano e non tutti prendono l'amore che in realtà gli spetta.

Jungkook stava camminando con una guardia mentre pensava filosoficamente al vero significato di amore e cosa invece significasse per lui.

"Puoi sederti di fronte al vetro, se vuoi parlare, usa il telefono accanto a te." gli spiegò una guardia mentre Jungkook prendeva posto.

Era il giorno in cui la persona da cui aveva ricevuto la telefonata settimane prima, lo sarebbe andato a visitare. Dire che Jungkook era nervoso era un eufemismo. Stava sudando, la sua gola era secca e le sue gambe tremavano impercettibilmente.

Jungkook alzò lo sguardo per incontrare quello di qualcuno che non credeva di poter mai rivedere.

"Hey piccolo, ti sono mancato?" chiese la persona dietro il vetro, con un tono di voce alto ma attraente.

Jungkook riuscì solo a fissarlo mentre teneva stretto il telefono accanto al suo orecchio. Come e perchè lui era lì? Non poteva starci. Non doveva starci.

Un risolino lasciò le labbra dell'altro ragazzo e parlò nuovamente, ottenendo l'attenzione di Jungkook.

"Immagino tu sia sorpreso, ma credo ti piacerà ciò che sto per dire." iniziò, guadagnando un'occhiata sospettosa da Jungkook.

"Ricordi quando ti dissi al telefono che avevo una sorpresa per te?" chiese il ragazzo, avvicinandosi al vetro.

Jungkook annuì con la testa, esitante. Cercò di ricordare la telefonata di giorni prima e rimembrò solo quanto fosse scioccato di sentire quella voce.

"Beh, mio kookie, cosa diresti se potessi tirarti fuori di qui?"


Silenzio.


"Tu cosa?"

Jungkook riuscì solo a far uscire quelle due parole, ma sembrarono abbastanza per far continuare il ragazzo con un dolce sorriso.

"Ho organizzato qualcosa con alcuni dei miei ragazzi, e loro potrebbero tirarti fuori di qui e dovrai solo fare una terapia obbligatoria. Ho un avvocato per tirarti fuori Jungkookie. Non hai la benchè minima idea di quanto tu mi sia mancato." parlò il ragazzo.

"Ti prego, vieni con me."

Un debole dolce tono ricoprì la sua voce mentre rilasciava l'ultima frase, ottenendo uno sguardo diffidente da Jungkook.

"Non ti sono mancato nemmeno un po', bugiardo." rispose amaramente Jungkook, trovando ora il coraggio di alzare lo sguardo al suo più che familiare collega ed ex compagno di cella.

"Kookie, non ti manca quello che avevamo? Siamo una squadra, tu ed io. Facevamo soldi come niente fosse, avevamo tutto quel potere su tutte quelle persone."

My Seductive Cellmate | Taekook [ ITALIAN TRANSLATION ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora