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Questa è una fanfiction di @taeslostboy che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e crediti sono riservati a lui.

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Taehyung si ritrovò seduto accanto a Yoongi in mensa, parlarono di vari argomenti e per la sorpresa di Taehyung di nulla di sessuale.

"Che significa quello che hai sul tuo braccio?" improvvisamente Taehyung indicò l'altro ragazzo, più precisamente uno dei suoi tatuaggi.

Il ragazzo sorrise leggermente, guardando la sua manica, strofinando il tatuaggio indagato. Era il disegno di un cuore realistico, sotto c'era una mano che sembrava tirare via dal cuore un paio di cervelli.

"L'ho fatto quando avevo diciassette anni. Mio padre continuava a dirmi sin da quando ero piccolo, che devo mettere il mio cuore prima del mio cervello, ed è ciò che ho fatto." spiegò Yoongi.

Taehyung annuì con interesse, guardando ad altri pezzi di arte sparsi sul corpo dell'altro.

"È qualcosa che ho voluto ricordare e andando avanti col tempo ho capito la passione che avevo sviluppato per qualcosa che stavo facendo da quando ero un piccolo diciottenne. Il mio tatuaggio quindi ha preso un altro significato: metti il cuore e la passione nell'arte, l'arte sul corpo."

Taehyung gli rivolse un tenero e confuso sguardo, non capendo subito cosa intendesse Yoongi.

"Aspetta..mi stai dicendo che sei un tatuatore?"

Yoongi annuì e alla domanda dell'altro, indicando fieramente uno dei suoi tatuaggi sulla mano.

"Questo l'ho fatto io, era la prima volta che mi facevo un tatuaggio da solo, non è stata un'idea fantastica, ma volevo provarci." Rise dolcemente al ricordo, guardando i numeri che formavano una data sul suo dito indice.

Taehyung lo guardò, felice del fatto che finalmente stava avendo una normale conversazione senza alcuna atmosfera sessuale di sottofondo. Yoongi in realtà era una bella persona, dedicata al suo lavoro con passione, ed era qualcosa che Taehyung ammirava dell'altro.

"Quindi." iniziò Yoongi, guardando il giovane accanto a lui, "Se avessimo la possibilità di uscire e che io possa tatuarti, che tatuaggio vorresti?"

Taehyung pensò brevemente, sorridendo tristemente subito dopo.

"Una pistola, una M1911 per essere esatti. Era la preferita di mio padre. Mi ha insegnato a farne una per la prima volta quando avevo dieci anni.."

Taehyung parlò con un tono di voce molto basso, sentendosi preso dall'emozione, un flashback gli tornò alla mente.


"Okay Tae, penso tu sia finalmente pronto per fare una pistola." disse il padre di Taehyung, mentre entrambi camminavano nel grande seminterrato usato come luogo di lavoro.

"Questo è la mia preferita" suo padre indicò un M1911. "è semplice, ma letale."

Taehyung annuì con gli occhi spalancati, finalmente aveva l'opportunità di rendere suo padre fiero costruendo una pistola tutto da solo. Solitamente aiutava con il design e i pallini o i proiettili, ma ora poteva costruire una pistola.

Avrebbe reso suo padre fiero di poter fare qualcosa e condividere una passione ed era una delle poche cose che aggiungevano felicità alla vita di Taehyung.

Erano uno accanto all'altro dietro una delle scrivanie con sopra il materiale necessario. Taehyung guardò suo padre con un sorriso eccitato, suo padre ricambiò quel sorriso e gli spettinò i capelli.

"Bene, ho fatto un bozzetto della pistola così se non ricordi dove mettere dei componenti, puoi guardare qui." spiegò suo padre, ottenendo un cenno dal figlio.

Appena Taehyung cercò di afferrare il metallo sul tavolo, suo padre lo fermò, mettendogli in mano la parte giusta. Il giovane ragazzo lo guardò sghignazzando un "lo sapevo già".

Dopo un po' di tempo Taehyung aveva realizzato la base della pistola, e suo padre lo aveva aiutato qui e lì.

"È quasi fatta, appa?" chiese eccitato.

"Quasi Tae, ora devi solo mettere le parti in legno ai lati della pistola ed avvitarle strette." spiegò suo padre, passando a Taehyung i pezzi in legno.

Mentre Taehyung avvitava i pezzi di legno, suo padre sorrideva fiero dietro di lui. Sapeva che il suo lavoro non era comune, ma era felice del fatto che suo figlio fosse interessato a cosa facesse. Apprezzava i momenti come quelli con Taehyung, non avevano poi molte possibilità per stare insieme a causa del lavoro.

"Guarda! Ce l'ho fatta, appa!" esclamò fieramente Taehyung, girandosi con l'intero corpo verso il padre, che non perse tempo ad avvolgerlo in un caldo abbraccio.

"Sono così fiero di te, è fantastico Tae!" suo padre continuava a fargli complimeni, guadagnandosi il sorriso più genuino e felice che avesse potuto mai vedere sul volto di suo figlio.

Taehyung era felice così, con la sua famiglia, era tutto ciò di cui aveva bisogno. Non necessitava di soldi o fortuna nella sua vita, la vita che stava conducendo lo soddisfaceva più di tutto.


Taehyung interruppe il suo flashback quando sentì la mano di Yoongi sulla sua, alzò poi lo sguardo e lo vide sorridere.

"Stai bene Tae?" chiese dolcemente, continuando a guardare il minore.

"Sì, grazie hyung." replicò l'altro ragazzo con un sorriso.

Taehyung sbadigliò mentre tirava su le braccia per stiracchiarsi. Era esausto dal lavoro svolto quel giorno e non si era ancora riposato.

"Vuoi andare a riposarti per un po'?" chiese Yoongi non appena vide l'adorabile ragazzo sbadigliare esageratamente.

Taehyung mugugnò approvando la domanda, i suoi occhi che pian piano si chiudevano. Yoongi accompagnò la testa di Taehyung sulla sua spalla, il minore avvolse con un braccio la vita del maggiore, mettendosi comodo.

Yoongi sorrise alla vista, baciando la cute di Taehyung dolcemente mentre lo lasciava dormire, godendosi il momento finchè poteva. Non chiese a Taehyung perchè non fosse tornato nella sua cella a riposare, ma non se ne lamentava. Non voleva pensare a dove Jungkook fosse in quel momento, si stava solo godendo la presenza di Taehyung, sorridendo felicemente al ragazzo che si era addormentato così velocemente sulla sua spalla.

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Molto probabilmente i capitoli arriveranno tutti i venerdì/sabato!

My Seductive Cellmate | Taekook [ ITALIAN TRANSLATION ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora