Prologo

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"Mamma?" domandò la cubana, cercando sua madre nelle stanze della casa "Mamma dove sei?" domandò ansiosamente.
Sua madre sarebbe dovuta tornare a mezzogiorno come al solito, ma quel giorno non trovò tracce di lei. Sua mamma era scomparsa. Lo aveva capito dal momento in cui aveva visto i suoi vicini pranzare : Camila e Sinuhe di solito pranzavano quando pranzavano i vicini, ma la madre non c'era, era scomparsa.
Ritornò in cucina e si sistemò i capelli ansiosamente prima di prendere il cucchiaio per provare a tagliare la carne.
"Perché non ti apri?" domandò, guardando il pollo sul suo piatto. Sua madre glie lo aveva lasciato in microonde, forse era un modo per avvertire la sua assenza "Non servi a un cazzo!" guardò il cucchiaio tra le sue dita e sbuffò, lanciandolo in aria e provocando pochi secondi dopo un rumore assordante a causa dell'impatto contro il pavimento.
"Come si fa?" si domandò, prendendo il suo cellulare vicino al lavello. Sarebbe stato intelligente se avesse usato Google ma ciò che fece dopo fu molto diverso "Cosa vuoi da me, pollo?" chiese, infilando il cellulare nella carne, per poi lanciare in aria anche quel millesimo aggeggio inutile a parer suo.
Il cellulare si spaccò, frantumandosi in mille pezzi, ma a Camila non importò, a Camila interessava solo mangiare. Non mangiava da quella mattina. Questo sì che era un problema.
Si mise le mani tra i capelli e sbuffò frustrata, iniziando a piangere.
"Perché sei andata via?" domandò, sperando che sua madre potesse improvvisamente apparire per aiutarla a mangiare, ma alla fine si arrese e decise di uscire da casa per andarla a cercare.

Sei mia mamma ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora