Capitolo 11

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"Camila!" urlò Lauren, e non ricevendo risposta decise di andare in camera "Camila dobbiamo andare a scuola!" urlò di nuovo e la ragazza dagli occhi color nocciola si strinse alle coperte "Camila dobbiamo andare a scuola" le tolse le coperte e Camila gemette per la frustrazione "Così facciamo ritardo!"
Camila aprì le palpebre e vide il volto di Lauren che la stava guardando sicuramente con impazienza.
"Mich?" domandò e Lauren alzò le sopracciglia a quel soprannome, non capendo da dove fosse uscito fuori "Michelle!" saltò dal letto e si buttò tra le sue braccia "Perché hai cambiato il colore dei capelli?" domandò quando si staccò "Che carino" sorrise, toccando il neo sul suo collo e finalmente Lauren capì cosa stava succedendo.
"La mamma al momento non c'è, ti accompagnerò a scuola" stette al gioco.
"Non starà nella mia classe?" domandò con tristezza e Lauren sorrise.
"Sì invece, ieri è andata a scuola e puoi stare nella sua classe"
"Tu?"
"Io cosa?"
"Puoi venire nella nostra classe?" domandò.
"No, Camila, non posso" mentì, mica poteva sdoppiarmi.
"Sei bella" sorrise Camila con timidezza "Il tuo berretto nero?" domandò, non vedendolo sulla testa della corvina.
"Quale berretto?"
"Quello nella foto della bacheca"
"È a casa" dissi.
"Carina e coccolosa" disse Camila, spupazzandole una guancia "L'ho sentito dire in un cartone animato da un pinguino antipatico" spiegò e Lauren sorrise, dandole un bacio sulla fronte.
"Adesso andiamo a prepararti?" domandò e Camila sorrise.
"Solo se mi prendi in braccio" si mise in in piedi sul letto e allargò le braccia. Lauren sospirò e si voltò, dandole le spalle, così Camila saltò e Lauren la presi a volo, invitandola di tenersi ben stretta alla sua vita e al suo collo.
Andarono in bagno e Lauren iniziò a vestire la più piccola, che a parer suo aveva un corpo davvero perfetto, che le mozzava il fiato. Perché? Perchè provava quello? Perchè il suo cuore stava battendo velocemente?
"Tu?"
"Cosa io?" domandò Lauren, distratta.
"Vestiti"
"Io dopo, quando esci"
"Spogliati" ordinò Camila e Lauren alzò un sopracciglio "Tu puoi vedere me, allora io posso vedere te" spiegò.
"Mi sembra giusto" disse con un pò d'imbarazzo "Ma io-"
"Sei scorretta" scosse la testa, accigliata "Spogliati"
Lauren finì di vestire Camila e quest'ultima si alzò la maglietta, per togliergliela.
"Cosa stai facendo?" rise, aiutandola a toglierle il tessuto e sentendosi subito dopo in soggezione.
"Ti vesto" sorrise "Hai una voce simile alla mamma" notò "Però tu sei carina"
"La mamma non lo è?" non sapeva se sentirsi offesa o meno.
"Lo è" disse "Ma lei è la mamma"
"Cosa intendi dire?"
Camila prese la maglietta posata e piegata sopra la pattumiera pronta per infilarla a Lauren.
"Non posso dire che è carina perchè è la mamma" spiegò "E alla mamma non deve venir voglia di baciarla"
"Baciarla?" arrossì quando Camila le infilò la maglietta mentre Lauren l'aiutava.
"Sì" rispose soltanto.
"In che senso?"
"Questo..." Camila si inclinò e le diede un bacio a stampo "Non posso darglielo"
Il cuore di Lauren battè più velocemente contro la cassa toracica mentre il suo stomaco faceva dei salti piacevoli.
Il suo contatto era così delicato e dolce che Lauren ne aveva bisogno ancora.
"Camila... questa cosa si fra tra innamorati" disse, sfiorandosi il labbro, e Camila alzò le spalle mentre le sue guance diventarono rosate.
"Non so perché ma voglio baciare te e mamma così" disse timidamente sussurrando, come se stesse condividendo un segreto mentre cercava di toglierle il pigiama di sotto, e facendo sentire la corvina ancora più a disagio.
Stranamente riuscì a toglierle quel tessuto senza problemi, ma a metterle i jeans ebbe qualche difficoltà.
"Non sai perché?" domandò incuriosita, mentre cercava di riprendere il respiro normale a causa dell'emozione per il bacio.
"Non lo so, mi viene e basta" sorrise "Ora sei pronta e pulita" le disse con orgoglio "Andiamo a scuola!" corse verso la cucina.
Lauren sospirò e sorrise dolcemente, uscendo dal bagno mentre la teneva per mano.
"Quello?" domandò, indicando uno zaino appoggiato al divano "Non è cosa mia, è tua?"
"È lo zaino della mamma, glie lo dobbiamo portare perché farà ritardo"
Camila annuì, capendo.
"Aspettami un attimo" Lauren andò in bagno e cercò un fondotinta che si adattasse alla sua penne; lo avrebbe utilizzato a scuola per coprire il neo e far credere così a Camila che la mamma sarebbe andata in classe con lei "Eccomi" posò il fondotinta all'interno dello zaino, prima di metterlo quest'ultimo alle spalle, e Camila fece lo stesso con il suo, che prima Lauren le indicò perché stava per prendere un bicchiere al posto dello zaino.

Sei mia mamma ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora