P.o.v.Midoriya
Avevo appena finito il mio delizioso gelato.
Notai Todoroki fissarmi di nuovo;
continuavo a non capire il perché.
Ad un certo punto si avvicinò leggermente di più a me, guardando vicino alla mia bocca; allungò la mano dove mi stava fissando e, accarezzandomi con il pollice, mi tolse un piccolo resto di gelato che era rimasto vicino alle mie labbra.
Solo allora mi accorsi del piccolo resto, così arrossii leggermente; non riuscivo a proferire parola, volevo scusarmi, ma la voce non riusciva ad uscire, era bloccata lì, come fosse prigioniera della mia gola.
Subito dopo vidi Todoroki avvicinarsi sempre più pericolosamente al mio viso, sempre di più.
Non riuscivo a muovermi, ero come paralizzato, i miei muscoli non si muovevano; ero per caso stregato? Ma stregato da cosa? In fondo il quirk di Todoroki non è il "stregare", o forse no?
Ero parecchio confuso, non capivo più niente, stavo per impazzire; tutte le domande, i pensieri e le affermazioni mi stavano assalendo, come dei lupi a digiuno da fin troppo tempo.
Fino a quando le sue morbidissime labbra si avvicinarono talmente tanto alle mie che le toccarono, per poi finire in un dolce bacio casto.
Subito tutto quel tormento si placò, in un momento che sembrò durare un eternità, un eternità di pace e tranquillità.
Todoroki si staccò da me, lui era arrossito, ma la sua espressione era rimasta affascinante, come sempre; ci guardammo negli occhi, io in quei suoi occhi meravigliosi, uno azzurro come l'oceano e l'altro grigio, e lui nei miei.
Poi ci avvicinammo di nuovo, ma questa volta ci baciammo con molta più passione.
Appena ci staccammo e ci allontanammo un po' l'uno dall'altro, io abbassai la testa, per evitare di incrociare di nuovo il suo sguardo, ma lui mi prese il mento per alzarmi il volto e per guardarlo così in faccia; allora io arrossii, diventando peggio dei capelli di kirishima.
Per Todoroki fu lo stesso, ma nonostante ciò mi accorezzò una guancia e mi chiese:
«Vuoi essere il mio ragazzo?»
Per un momento queste parole mi risuonarono come un eco in testa, sembravano le parole di un angelo, venuto a prendere me soltanto.
L'unico modo con cui potei rispondere, fu un semplice :
«Sì »P.o.v.Bakugou
Mi avvicinai piano piano sempre più a quei due.
Non potevo sopportare quella orribile vista.
“Cazzo, sembro uno di quei fottutissimi agenti in incognito, e tutto per quel bastardo diviso a metà, che si sta avvicinando al mio piccolo Deku!
Giuro, se si avvicina ancora troppo lo ammazzo, lo incenerisco in un attimo...”
Mentre pensavo ciò il mio cuore iniziava a sgretolarsi e a rompersi, come fosse un vaso rotto, faceva male...
Allora la sentii.
La frase più brutta seguita dalla risposta più brutta che io potessi mai udire dalle loro bocche.
La sentii.
Non poteva essere vero.
Era solo un brutto incubo.
"Questo è essenzialmente impossibile.
Il mio Deku non può..."
Iniziai a correre il più lontano possibile cercando di non far cadere la lacrime ma fu inutile.
Il mio vaso rotto si era frantumato.
La mia memoria si era sporcata.
La mia felicità era d'un tratto sparita.
Quello fu il giorno nel quale piansi, nel quale piansi di tristezza, tristezza a causa di Deku.A causa dell'amore per Deku.
Angolo autrici
Ciao persone come state spero vi sia piaciuto anche questo capitolo non odiateci per quello che è successo e tranquilli è una BAKUBEKU e NON una TODODEKU
Vi auguro una buona lettura😘
(Se volete potete commentare per consigliarmi o mettere una stellina se vi è piaciuto oppure no se non ne avete voglia😂 ) bye bye😘
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𝚂𝚝𝚛𝚊𝚍𝚊 𝙳𝚎𝚕 𝙼𝚒𝚘 𝙳𝚎𝚜𝚝𝚒𝚗𝚘 |ᴮᵃᵏᵘᵈᵉᵏᵘ
FanfictionQuesta è una storia complicata che parla dell'amore si due ragazzi Bakugou e Midoria spero che la storia vi piaccia è la mia prima storia quindi non penso sarà bella però avevo voglia di scrivere sulla mia coppia preferita♥️ Ad aiutarmi a scriverla...