E Se Provassimo Ad Usare "Accio"?

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<< SIRIUS! >>
<< JAMES? >>
<< SIRIUS! >>
<< JAMES! >>
<< LILY! >>
<< JAMES?! >>
<< LILY!! >>
<< LILY? >>
<< LILY! >>
<< LILY. >>
<< LILY! >>
<< JAMES? >>
<< SIRIUS? >>
<< PER MERLINO, VOI DUE E QUEL BENEDETTO SPECCHIO, VOLETE COMUNICARE SERIAMENTE OPPURE RIPETERE NOMI ALL'INFINITO? >>
<< ... >>
<< ... >>
<< MOONY! >>




Lily Evans stava malissimo. Non credeva di aver mia sofferto così tanto.
<< James... >> aveva sussurrato al marito, sdraiato a stella marina sul letto matrimoniale, le lenzuola arrotolate in fondo al letto, visto il caldo di quei giorni.
<< Yawm... Lily? >> rispose James, con il sonno negli occhi e nella voce, mentre fissava l'orologio, che segnava le quattro di notte.
<< Penso sia giunto il momento. >>
<< Uh, se vuoi alzarti adesso non è un problema... >>
<< Non intendo quello, ma... >>
James sbarrò gli occhi, improvvisamente davvero molto sveglio. Si sedette, afferrando le mani della moglie, il cui sguardo era più che sofferente.
<< Ora chiamiamo Molly. >> aveva aggiunto James, già pronto davanti al camino.


James stava battendo con impazienza il piede sul pavimento, mentre sentiva l'agitazione che cresceva di secondo in secondo. Cercava di andare a tempo con la pendola di pino che veniva dai genitori di Lily. Davanti a lui, seduto sul divano, c'era Remus, che sfogliava un libro, ma girava le pagine o troppo velocemente oppure si fermava a metà, tanto era preso dai suoi pensieri. L'idea di leggere un libro era più una scusa per non sembrare così agitato, ma per chi lo conosceva bene, questa era solo un'ulteriore prova della cosa. Peter stava mangiando, sempre più velocemente, cercando di trovare la pace interiore dentro al pasticcio di carne di Lily. Era seduto a tavola, ma avrebbe davvero preferito non sentire il bisogno di ingurgitare cibo per calmarsi, ma così era fatto. Sirius si era trasformato in un cane, anche se a volte tornava nella sua forma umana. Passeggiava da un lato all'altro del salotto, cercando di sentire ogni possibile rumore che proveniva nella camera di sopra, ma senza ottenere grandi risultati.

<< Ma quanto ci vuole? >>
<< Ehh Peter, non è che si schioccano le dita e il bambino appare così. >>
<< Ma se provassimo ad usare "Accio"? >>
<< Non hai seriamente proposto di appellare mio figlio dalla pancia della madre, vero Sirius?
<< Assolutamente no. >>
<< Però si potrebbe studiare la cosa. >>
<< Non su mio figlio. >>
<< Ma, a proposito del figlio, come lo chiamerete? >>
<< Prima di tutto, bisogna capire se è maschio o femmina. >>
<< A dire il vero c'è una soluzione... >>
<< Pad, ti prego. >>
<< ELVENDORK! >>
<< Io e te non stiamo DAVVERO insieme. Dimmi di no, ti prego. >>
<< Allora è da ben tre anni che ci spacciamo per una coppia che non siamo, caro mio. >>
<< Tralasciando questi problemi interni. Come chiamarete il pupo? >>
<< Se è una femmina, Elizabeth, se è un maschio, non ne abbiamo idea. >>
<< Quindi, possiamo sperare che sia una femmina, in modo che non dobbiate passare ore a contemplare gli occhi del pargolo, discutendo se vi ispiri più Reginaldo o Brian. >>
<< Brian? Come Silente? >>
<< Ma fammi un piacere, chi mai chiamerebbe proprio figlio con un qualsiasi nome preso dalla lunghissima lista dei nomi di Silente? >>
<< Pensa ai genitori di Piton che l'hanno chiamato Severus. >>
<< Fuori di testa. >>
<< Vorrei ricordarti che il tuo nome è quello della stella del cane. >>
<< Comunque più dignitoso di Severus. >>
<< Se lo dici tu. >>
<< Non ti ricordo una stella, scusa? >>

<< È UN MASCHIETTO, JAMES. UN PICCOLO POTTER. >>
James, che ormai si era abituato a quella situazione di batticuore, sobbalzò sulla sedia, rendendosi improvvisamente conto che erano davvero lì. Suo figlio era nato. Avrebbe potuto toccarlo. Non sarebbe più stato solo un ideale intrappolato nella sua mente.
Senza accorgersene, si ritrovò a salire gli scalini tre a tre, piombando nella loro camera.
Lily era semi-sdraiata tra le coperte, con i capelli umidi per il sudore e tra le braccia stringeva un fagottino dai capelli neri come l'ebano. Per prima cosa, James le diede un bacio tra i capelli, mentre le diceva quanto fosse stata brava. Lei aveva detto che, dopo aver capito che Molly l'aveva già fatto sei volte, provava molto più rispetto per lei.
<< È-è lui? >>
<< È lui. Ma non possiamo chiamarlo sempre "lui". >>
James si avvicinò, prendendolo in braccio. Improvvisamente, si sentì importate come mai si era sentito prima. Aveva tra le mani una nuova vita. Quel piccolo coso poteva fare di tutto nella sua esistenza. E proveniva in parte da lui. Abbassò lo sguardo, incontrando quello del bimbo.
<< Harry. >>
<< Cosa? >>
<< Harry. >>
<< Harry? Mi piace. >>
<< Sul serio? >>
<< Mi sembra perfetto. >>
<< Allora, Harry, hai gli occhi di tua madre. >>












Buonanotte a tuuuutttiiii
Speriamo che questo si pubblichi subito ahhhh.
Non ho scritto praticamente nulla dal POV di Lily perché non penso di essere in grado di riprodurre i pensieri di una donna mentre partorisce.
Direi che, visto che è quasi l'una, ho un certo sonno.
VI avviso, domani non aggiornerò, ma domenica aggiornerò due volte.
Questo perché domani vado in uscita scout, quindijijii. Ahh, sono divisa in due, da un lato ho una super voglia, dall'altro so già che piangerò.
Bene.
Che dire?
Ho preso 6.5 in mate, ma non penso dm i interessi.
Gooooooodnight.





See u tomorrow (domenica in realtà...)






#jilyisdeadandimnotoverit




~Tonks 🔥

October, Jily's monthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora