41-Il principe delle Malefatte.

1.5K 74 25
                                    

Il mattino seguente Thor volle fare una riunione nella taverna in cui avevo mangiato con mio padre i pagram. Jane non era stata chiamata, ma Sif, i Tre Guerrieri ed Heimdall si trovarono nel locale alla stessa ora di me e Thor.
Quanto mi andava un enorme ciotola di pagram affogati nel licton...avrei fatto schifo, ma era una voglio insana che dovevo saziare. Appena seduti al tavolo iniziai a mangiare come un porco, sregolatamente e godevo nel farlo. Certo, non avevo mai avuto un comportamento da principessa a tavola, ma sta volta la voglia di schifare era alle stelle.

-Ma che hai? Un chitauro sarebbe più signora di te a tavola.

Mi rimproverò Sif. Come prima cosa, nemmeno la conoscevo, come seconda, se solo provava a sfiorare il mio cibo le avrei tirato un pugno sul suo nasino perfetto.

-Se Andromeda ha fame puó mangiare finchè non è sazia. Ora veniamo alle cose serie.

Inizió Thor e io sorrisi sotto i baffi. Heimdall si tolse l'elmo e lo posó sul tavolo.

-Il Bifrost è stato chiuso per disposizione del Re. Questo è stato deciso al Consiglio di Guerra di tuo padre. Nessuno puó entrare o uscire.

Mi stavo rendendo conto di non capire per quale motivo fossi lì anche io con loro, ma continuai a rimpinzarmi di cibo, l'importante era nutrire la mia creatura.

Thor annuì silenziosamente, sfiorando il suo boccale.

-Stiamo fronteggiando un nemico invisibile persino ai nostri occhi...

Continuó Heimdall e
si giró verso di me, poi si mise seduto con un  sospiro.

-...mi chiedo: a che serva un guardiano come me? Io e mia figlia abbiamo il dono della vista, ma è inutile contro Malekit e i suoi elfi oscuri.

Misi da parte il mio cibo per un attimo.

-Padre tu sei il più potente di tutti i Guardiani dei Nove Mondi, solo noi abbiamo questo raro dono.

Heimdall mi sorrise amaramente.

-Questo è vero, come anche è vero che Malekit tornerà, lo sappiamo.

Un'inquietante ombra passó sul viso di Thor. Si avvicinó al centro del tavolo e tutti ci avicinammo.

-Ma mi serve il vostro aiuto.

Sussurró con una voce che avrebbe fatto accapponare la pelle a chiunque. Il Guardiano incroció le braccia, mentre i Tre Guerrieri sembravano in estasi.

-Non posso revocare i voleri del mio sovrano, nemmeno per te.

Severo ma giusto. Il dio del Tuono si concentró un attimo su quello che avrebbe poi detto.

-Non ti sto chiedendo di farlo, i Regni hanno bisogno che il Padre degli Déi sia forte e indiscusso, che lui lo sia o no, ma è accecato, Heimdall, dall'odio e dal dolore.

-Come lo siamo tutti.

Rispose Sif, con gli occhi verdi luminosi, guardando Thor con estrema ammirazione.

-Io vedo abbastanza chiaramente...

Il Guardiano interruppe Thor.

-I rischi sono troppo grandi.

-Ogni cosa che faremo d'ora in avanti sarà un rischio, non esiste altro modo.

Quasi mi strozzai bevendo l'ultima goccia di licton.

-Thor, con precisione, che cosa vorresti da noi?

Fu il guerriero biondo a parlare, non lo conoscevo, ma sembrava simpatico. Thor posó i gomiti sul tavolo e inizió a spiegare il suo piano.

Crush on Mr. Bad BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora