Il mattino seguente Thor volle fare una riunione nella taverna in cui avevo mangiato con mio padre i pagram. Jane non era stata chiamata, ma Sif, i Tre Guerrieri ed Heimdall si trovarono nel locale alla stessa ora di me e Thor.
Quanto mi andava un enorme ciotola di pagram affogati nel licton...avrei fatto schifo, ma era una voglio insana che dovevo saziare. Appena seduti al tavolo iniziai a mangiare come un porco, sregolatamente e godevo nel farlo. Certo, non avevo mai avuto un comportamento da principessa a tavola, ma sta volta la voglia di schifare era alle stelle.-Ma che hai? Un chitauro sarebbe più signora di te a tavola.
Mi rimproverò Sif. Come prima cosa, nemmeno la conoscevo, come seconda, se solo provava a sfiorare il mio cibo le avrei tirato un pugno sul suo nasino perfetto.
-Se Andromeda ha fame puó mangiare finchè non è sazia. Ora veniamo alle cose serie.
Inizió Thor e io sorrisi sotto i baffi. Heimdall si tolse l'elmo e lo posó sul tavolo.
-Il Bifrost è stato chiuso per disposizione del Re. Questo è stato deciso al Consiglio di Guerra di tuo padre. Nessuno puó entrare o uscire.
Mi stavo rendendo conto di non capire per quale motivo fossi lì anche io con loro, ma continuai a rimpinzarmi di cibo, l'importante era nutrire la mia creatura.
Thor annuì silenziosamente, sfiorando il suo boccale.
-Stiamo fronteggiando un nemico invisibile persino ai nostri occhi...
Continuó Heimdall e
si giró verso di me, poi si mise seduto con un sospiro.-...mi chiedo: a che serva un guardiano come me? Io e mia figlia abbiamo il dono della vista, ma è inutile contro Malekit e i suoi elfi oscuri.
Misi da parte il mio cibo per un attimo.
-Padre tu sei il più potente di tutti i Guardiani dei Nove Mondi, solo noi abbiamo questo raro dono.
Heimdall mi sorrise amaramente.
-Questo è vero, come anche è vero che Malekit tornerà, lo sappiamo.
Un'inquietante ombra passó sul viso di Thor. Si avvicinó al centro del tavolo e tutti ci avicinammo.
-Ma mi serve il vostro aiuto.
Sussurró con una voce che avrebbe fatto accapponare la pelle a chiunque. Il Guardiano incroció le braccia, mentre i Tre Guerrieri sembravano in estasi.
-Non posso revocare i voleri del mio sovrano, nemmeno per te.
Severo ma giusto. Il dio del Tuono si concentró un attimo su quello che avrebbe poi detto.
-Non ti sto chiedendo di farlo, i Regni hanno bisogno che il Padre degli Déi sia forte e indiscusso, che lui lo sia o no, ma è accecato, Heimdall, dall'odio e dal dolore.
-Come lo siamo tutti.
Rispose Sif, con gli occhi verdi luminosi, guardando Thor con estrema ammirazione.
-Io vedo abbastanza chiaramente...
Il Guardiano interruppe Thor.
-I rischi sono troppo grandi.
-Ogni cosa che faremo d'ora in avanti sarà un rischio, non esiste altro modo.
Quasi mi strozzai bevendo l'ultima goccia di licton.
-Thor, con precisione, che cosa vorresti da noi?
Fu il guerriero biondo a parlare, non lo conoscevo, ma sembrava simpatico. Thor posó i gomiti sul tavolo e inizió a spiegare il suo piano.
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Crush on Mr. Bad Boy
FanfictionDa tempo conoscevo i figli del re di Asgard, Thor e Loki, ma quest'ultimo aveva sempre suscitato in me una certa curiosità. Ero solamente curiosità oppure qualcos'altro?