58-Un vecchio amico.

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Aprendo gli occhi scoprii di essere nella mia camera, sotto le coperte.
Mi ricordai della serata precedente e mi sedei velocemente sul materasso, facendo cigolare le molle.
Guardai nella culla e Axel era lì, ben coperto e sprofondato nel sonno.
Vicino a me Loki continuava a ronfare sommessamente, i capelli neri sciolti sul cuscino e una spalla nuda faceva capolino dalla trapunta.
Mi piegai e diedi un bacio caldo nella pelle fredda e liscia.
Loki si mosse lentamente, lamentandosi e stiracchiandosi.

-Buongiorno, principe.

-Mmhh... che ora è?

Sollevai gli occhi verso la parete di fronte a me.

-Le 9 e un quarto. Come fai ad avere ancora sonno?

Domandai posando la nuca sul suo petto muscoloso al punto giusto.

-Dipende da quanti bicchieri ho bevuto.

Sorrisi e lo abbracciai.
Gli baciai la morbida parte della clavicola. So quanto lo fanno impazzire i baci di quel genere.
Iniziò a ridere di gusto.

-Mi fai solletico ma sto avendo anche un'erezione, non so a chi dare retta.

Nascose tra una risata e un'altra.
Salii sulla vita di Loki, e mi piegai, sistemando il capo sotto il suo collo.
Respirai profondamente il profumo di lui e ringraziai gli abitanti del cielo per avermi donato Loki.

-Così non aiuti...

Borbottò Loki e portò una mano sul mio sedere.

-Togli la mano.

Gli consigliai.

-Non toglierò la mano.

-Toglila!

-Non lo farò!

Lo guardai negli occhi e contemplai la loro bellezza: grandi, il verde che si mischiava con il celeste, le pupille dilatate e quel colore freddo che improvvisamente era diventato caldo, erano specchi della sua anima, un animo tormentato e condizionato dal suo passato, che stava finalmente assaporando quel poco di felicità che potevamo dargli io e Axel.
Gli strizzai le guance e gli stampai un bacio casto.

-Ti amo.

Bisbigliai sulle sue labbra.

-Sei la mia futura seconda donna preferita.

Impiegai un attimo per capire il senso di quella frase contorta. Presi le distanze da quel raro momento affettuoso.

-Che significa?

Gli scoccai un'occhiata un po' delusa ma curiosa. Infondi non aveva detto nulla di male, credo.

-Intendo che quando avremo una figlia, lei sarà la mia donna preferita e tu la seconda.

Era sincero, lo si leggeva in fronte.
Rimasi in silenzio, non sapevo che dire.

-Scusanonhocapito.

Era assurdo. Cioè: una figlia? Un altro bambino? Ci aveva preso gusto ad essere padre.

-Che c'è? Non vuoi?

Ora era serio. Sorrisi in totale imbarazzo e stesi le  braccia davanti a me.

-No! No, cioè sì, sarebbe un sogno!

Loki sorrise e tirò il piumone sopra alle nostre teste.
La luce del giorno trapelava dalle setole, ma c'era un po' di ombra e con quella luce incerta Loki era ancora più bello.

-Uuuh, ora sono curioso. Vediamo quanto è intenso questo tuo sogno.

Poi mi baciò e mi trascinò in un gioco perverso.

Crush on Mr. Bad BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora