"Specifico che i fatti e personaggi sono completamente inventati da me e tutto questo non ha niente
a che fare con i veri personaggi famosi a cui si ispira questa storia.
Questa è una storia di fantasia. Nomi, personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell'immaginazione
qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale.
Avviso, inoltre, di non continuare a leggere se qualche scena in particolare possa urtare in qualche modo
la vostra sensibilità. Detto ciò, buona lettura a tutti!"
"Piangevo quando ti ho conosciuto, ora sto cercando di dimenticarti"
(Aerosmith - Cryin')
-Non avrai un po' esagerato con quella ragazza?- Domandò Lori al suo migliore
amico, vedendolo fissare il vuoto senza dire una sola parola.
Lorenzo sospirò.
Conosceva Filippo meglio di chiunque altro ma quel giorno aveva proprio esagerato.
Avrebbe voluto chiedergli tante cose ma si limitò a restare zitto e cercare di comprendere
che la freddezza di quel ragazzo stava aumentando giorno dopo giorno.
Era sempre stato un ragazzo presuntuoso da quando lo aveva conosciuto. Quando erano solo
dei lattanti.
Quei cinque avevano un'amicizia che faceva invidia al mondo intero.
Il venticello fresco di febbraio si fece strada in quella umile camera
tappezzata di umiltà e semplicità.
La pelle di Aria rabbrividì alla carezza di quel venticello fresco e reagì come
doveva quando la ragazza sbarrò i suoi occhi al soffitto.
Si era appena svegliata seppur pensava di non riuscire ad addormentarsi quella notte.
Aveva dormito poco e aveva spinto via quelle lenzuola dal suo corpo, sentendosi
più frastornata del solito.
Si alzò dal letto con lentezza e a piedi scalzi si diresse verso il bagno adiacente
alla porta della sua camera.
Aria entrò nel bagno chiudendosi la porta alle spalle ed emise un sospiro.
I suoi occhi finirono per ricoprire lo specchio dinanzi a sé e le sue labbra si schiusero mentre
i conati di vomito continuavano a premerle in gola.
Odiava ciò che vedeva.
Una ragazza di diciotto anni non avrebbe mai dovuto sopportare dentro di sé tutto quel dolore.
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Il ragazzo che baciava le ragazze per poi farle piangere // Irama
Fanfiction-Non lo voglio.- Sbottò improvvisamente Filippo, facendo crollare tutte le speranze della ragazza che sbarrò gli occhi di colpo. -Perché dovrei accettare questi stupidi cioccolatini? Preparati da una sfigata come te, per di più. Ti aspettavi davvero...