24. Innocence.

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"Specifico che i fatti e personaggi sono completamente inventati da me e tutto questo non ha niente

a che fare con i veri personaggi famosi a cui si ispira questa storia.

Questa è una storia di fantasia. Nomi, personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell'immaginazione

qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale.

Avviso, inoltre, di non continuare a leggere se qualche scena in particolare possa urtare in qualche modo

la vostra sensibilità. Detto ciò, buona lettura a tutti!"



































Spediti più che mai, Aria e Filippo corsero insieme verso la sala professori

nella speranza di trovare la professoressa.

La professoressa restava a scuola nel pomeriggio a causa di alcuni corsi

di ripetizioni per tutte le classi, quindi, avrebbero fatto l'impossibile per

trovarla il prima possibile.

Nessuno sembrò intralciare la strada dei due che correvano battendo i piedi sul pavimento

con una forza tale da poterlo quasi distruggere.

Una volta aperta la porta della sala professori, Aria e Fil vi entrarono spingendo

le loro mani sulla cattedra della professoressa che stavano cercando.

-Oh, ragazzi, salve. Qualche problema?- Domandò la donna, aggiustandosi gli occhiali

sul viso.

-Tutto questo è uno scherzo vero?!- Urlò Filippo, furioso.

-Prof, non ho alcun'intenzione di lavorare con quest'essere cafone e sprezzante!- Urlò poi

anche Aria, più rabbiosa che mai.

Il ragazzo che baciava le ragazze per poi farle piangere // IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora