"Specifico che i fatti e personaggi sono completamente inventati da me e tutto questo non ha niente
a che fare con i veri personaggi famosi a cui si ispira questa storia.
Questa è una storia di fantasia. Nomi, personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell'immaginazione
qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale.
Avviso, inoltre, di non continuare a leggere se qualche scena in particolare possa urtare in qualche modo
la vostra sensibilità. Detto ciò, buona lettura a tutti!"
"Se devo avere poco è meglio niente.
Non mi piacciono gli assaggi. Aprono lo stomaco come un cratere. Lasciano fame d'amore".
(Massimo Bisotti)
Aria quel sabato mattina si svegliò con un gran mal di testa.
Si era alzata dal letto con lentezza, aveva spalancato le porte della sua finestra
ed aveva respirato il più che poteva.
Non faceva altro che svegliarsi con gli occhi gonfi e rossi come se avesse fumato
qualche spinello che in realtà non avrebbe mai toccato.
Chiunque l'avesse vista in quel preciso istante, l'avrebbe quasi etichettata come una tossica
senza aver pensato a quanto lei avesse buttato il sangue per tutta la notte con quelle lacrime
che non si decidevano più a fermarsi.
La giovane si guardò allo specchio per alcuni minuti e quasi dovette fermare i conati
di vomito che le premevano in gola nel vedersi ridotta in quello stato per colpa di un amore
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Il ragazzo che baciava le ragazze per poi farle piangere // Irama
Fanfiction-Non lo voglio.- Sbottò improvvisamente Filippo, facendo crollare tutte le speranze della ragazza che sbarrò gli occhi di colpo. -Perché dovrei accettare questi stupidi cioccolatini? Preparati da una sfigata come te, per di più. Ti aspettavi davvero...