"In un cuore così freddo non può esserci misericordia".
(Framing Hanley)
Singhiozzò per tutto il tempo mentre tornò a casa con lo stomaco
che continuava a gonfiarsi.
Aria esitò prima di aprire la porta di casa e cercò di asciugarsi le lacrime
con la manica della sua adorata felpa dei Maiden per poi assottigliare gli occhi
arrossati.
Doveva smetterla.
Doveva smetterla di piangere e passare all'azione.
Non poteva lasciarsi uccidere dalle sue debolezze. Doveva combatterle e farsi
coraggio da sola perché sapeva di non poter raccontare niente a nessuno.
Parlarne con Enrico sarebbe stato terribile.
Quel ragazzo sarebbe corso da Filippo e lo avrebbe riempito di botte fino a quando
non si sarebbero provocati delle ferite abbastanza gravi da finire entrambi all'ospedale.
E Aria tutto quello non lo voleva.
Voleva solo che le persone che amava stessero bene e non farle preoccupare ulteriormente.
Doveva affrontare lei quel bastardo di nome Filippo Maria Fanti.
Non aveva scelta se non quella di rovinarlo con le sue stesse mani.
Ma ci sarebbe mai riuscita?
Sarebbe mai riuscita a rovinare chi sentiva di amare?
Afflitta da tutti quei pensieri, Aria si fece coraggio e cercò di sembrare tranquilla.
-Sono a casa...- Disse con più debolezza del solito mentre sua madre apparì nel corridoio
con dei guanti da cucina che le coprivano le mani.
-Oh, sei tornata finalmente...tes-oro.- La donna balbettò quasi l'ultima parola,
osservando i capelli di sua figlia tagliati in un caschetto corto.
Aria aveva deciso di far sembrare il tutto più naturale, sciogliendosi quel po' che ne restava
della sua treccia lasciando i capelli liberi.
Quei capelli che erano diventati un caschetto nero con una frangia che metteva in risalto
la forma dei suoi occhi.
-Ma che cosa hai fatto ai capelli?- Le domandò sua madre, sorpresa.
-Ci ho dato un taglio, mi avevano stancata.- Spiegò Aria abbozzando un mezzo sorriso, del tutto falso.
-Ma tesoro, tu amavi i tuoi bei capelli lunghi...e poi, non mi hai detto niente...-
-Beh, non credevo fosse necessario dirtelo, è stata una mia scelta e ci ho pensato un bel po'
prima di farlo. Perché, non ti piace?- Continuò la giovane, cercando di sembrare il più calma possibile
dinanzi agli occhi di sua madre.
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Il ragazzo che baciava le ragazze per poi farle piangere // Irama
Fanfiction-Non lo voglio.- Sbottò improvvisamente Filippo, facendo crollare tutte le speranze della ragazza che sbarrò gli occhi di colpo. -Perché dovrei accettare questi stupidi cioccolatini? Preparati da una sfigata come te, per di più. Ti aspettavi davvero...