27. The end.

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"Specifico che i fatti e personaggi sono completamente inventati da me e tutto questo non ha niente

a che fare con i veri personaggi famosi a cui si ispira questa storia.

Questa è una storia di fantasia. Nomi, personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell'immaginazione

qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale.

Avviso, inoltre, di non continuare a leggere se qualche scena in particolare possa urtare in qualche modo

la vostra sensibilità. Detto ciò, buona lettura a tutti!"








ATTENZIONE : ULTIMO CAPITOLO.




Quella festa, sembrò non finire più per la povera Aria.

Si era ritrovata sul pavimento a piangere dopo aver scoperto di essere stata la migliore

amica di colui che voleva realmente farle del male.

Più di quanto gliene avrebbe voluto fare Filippo.

Più di quanto pensava.

Il suo Enrico...era diventato un'altra persona.

Era proprio vero quel detto che spiegava quanto potessero essere ancora più pericolose

le persone che sembrano le più buone al mondo che, di conseguenza, riescono ad ucciderti

molto più di quanto possano farlo gli altri.

Ed Aria era ancora lì, su quel pavimento.

Sotto shock per tutto quello che le stava accadendo, stava pregando affinché En potesse

fermarsi.

Nessuno poteva essere abbastanza in grado di capire quello che le stava accadendo.

Così presa dalla situazione, non riusciva neanche lei a capire più chi fosse o cose le stavano facendo.

Sapeva solo che il soffitto era riuscito per davvero a spiaccicarla ancor di più al pavimento, perché,

era proprio così che si sentiva.

Nella sua mente, delle voci, continuavano a ripeterlo che sarebbe andato tutto bene.

"Andrà bene, Aria. Andrà tutto bene".

Non sentiva altro, nelle sue orecchie.

Ma che cosa ne potevano sapere gli altri, di ciò che le stava succedendo?

Non riusciva più a sentire neanche la sua stessa pelle.

Si sentiva quasi morta.

Un formicolio continuo le ricopriva il corpo e le lacrime che stava continuando a versare

Il ragazzo che baciava le ragazze per poi farle piangere // IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora