9. If you don't know me by now, you wil never never never know me.

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"Specifico che i fatti e personaggi sono completamente inventati da me e tutto questo non ha niente

a che fare con i veri personaggi famosi a cui si ispira questa storia.

Questa è una storia di fantasia. Nomi, personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell'immaginazione

qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale.

Avviso, inoltre, di non continuare a leggere se qualche scena in particolare possa urtare in qualche modo

la vostra sensibilità. Detto ciò, buona lettura a tutti!"





"Lui era sbagliato, sbagliato nell'accezione peggiore del termine. Era così sbagliato da sembrare giusto".

(Becca Fitzpatrick).
















Parlare con En di ciò che era accaduto alla festa

non era stata una buona idea.

Aria aveva raccontato ogni singolo dettaglio al ragazzo che,

improvvisamente, sembrò uscire fuori di testa.

La giovane aveva ancora in testa la reazione del suo migliore

amico dinanzi agli occhi ed aveva già capito che non sarebbe mai riuscita

a disfarsene.

En si preoccupava troppo per lei.

Erano cresciuti insieme, dopotutto.

Ed Aria sapeva che quel giorno, a scuola, sarebbe corso a cercare

Vania per chiederle di non immischiare mai più la sua migliore amica

in faccende che neanche le appartenevano.

Gli aveva spiegato più volte che voleva solo cercare di trascorrere una serata

diversa e di divertirsi un po' per non pensare all'anniversario della morte

di suo padre o a qualsiasi altro problema avesse per la testa.

Ma quel giorno, qualcosa avrebbe fatto scattare definitivamente il buon cuore

di Enrico che era già sull'orlo del precipizio.

Aria stava camminando con tranquillità per i corridoi scolastici, ma, all'improvviso

sentì un boato conficcarsi nel petto.

Il ragazzo che baciava le ragazze per poi farle piangere // IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora