26. God help me.

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"Specifico che i fatti e personaggi sono completamente inventati da me e tutto questo non ha niente

a che fare con i veri personaggi famosi a cui si ispira questa storia.

Questa è una storia di fantasia. Nomi, personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell'immaginazione

qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale.

Avviso, inoltre, di non continuare a leggere se qualche scena in particolare possa urtare in qualche modo

la vostra sensibilità. Detto ciò, buona lettura a tutti!"





























La festa non era di certo conclusa lì.

Tutti gli studenti continuavano a darsi alla pazza gioia

nel bel mezzo della festa di primavera senza fare complimenti.

Solo una ragazza, era rimasta da sola, facendo quasi da tappezzeria

aspettando il suo cavaliere che l'aveva di nuovo lasciata.

Aria si guardò intorno a lungo ma di Enrico non vi era più alcuna traccia.

Dopo averle portato un drink fresco, si era allontanato di nuovo tra le folla

senza dare più sue notizie.

-Ehi tesoro, vieni a ballare con noi?- Le domandò improvvisamente Vania, prendendole

una mano con dolcezza.

-No, non ne ho voglia...- Rispose tranquillamente Aria, sospirando.

-Non devi sentirti in colpa per quello che è accaduto con Filo.- Le disse poi Michelle,

cercando di sorriderle.

-Eppure non riesco a smettere di pensare a lui.- Rispose Aria con sincerità, tenendosi

il viso tra le mani.

-Non è stata colpa tua, Aria. Filippo si trovava solo al posto sbagliato nel momento sbagliato.- Continuò

Il ragazzo che baciava le ragazze per poi farle piangere // IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora