vanilla candy.

𝓭𝓾𝓮

entrò tra le porte scorrevoli di quel supermarket, come quasi tutti i giorni, svogliato.

portava delle cuffie alle orecchie, ma stavolta non era di corsa.

aveva avuto una giornata di università infernale, un urgenza da sbrigare al lavoro, senza un attimo di pausa.

ora, di nuovo mandato dal suo migliore amico, doveva occuparsi di raccimolare qualcosa per mangiare la sera.

oltrepassò molte corsie prima di trovare quello che gli serviva.

nuovamente, in modo molto banale e annoiato, andò davanti alle casse. era stanco, nervoso e quindi facilmente irritabile.

aveva mille pensieri per la testa, infatti non smetteva più di rigirare il cibo tra le mani.

improvvisamente gli venne in mente che in tutto quel caos le caramelle che aveva comprato il giorno precedente erano state molto di aiuto.

erano buonissime e lui, in quanto ragazzo goloso, voleva ritrovarle.

peccato che , appunto tra tutto il caos non aveva avuto neanche il tempo di guardare a che gusto o di che marca fossero.

sapeva benissimo che gusto era , ma non gli veniva in mente il nome.

stava in piedi di fianco alle casse, per cinque minuti buoni cercò di assimilare il sapore e associarlo a qualche frutto, ma nulla.

si rassegnò, prendendo le prime caramelle che aveva sotto mano senza nemmeno guardare e si affrettò a pagare le poche cose che aveva preso, uscendo dal minimarket.

"jeongguk~ dai sono venuto a prenderti! sali in macchina!" gli sorrise l'amico, seokjin, aprendogli la portiera.

era sempre stato gentile e sempre aveva sopportato gli sbalzi di umore di jeongguk.

il minore tra i due ricambiò il sorriso, affondandosi sul sedile in pelle e emettendo subito un sospiro di sollievo; era davvero stanco.

sperava, almeno,di aver preso delle caramelle buone.

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