𝓭𝓲𝓮𝓬𝓲

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jeongguk era arrabbiato. per una volta pensava di aver avuto la meglio, ma invece no.

si era accorto di cosa mancasse , cose che yoongi aveva buttato a terra.

erano importanti per cucinare quello che doveva preparare seokjin, così si ritrovò costretto a tornare indietro.

non ne poteva veramente più, lo avrebbe sistemato per bene.

per la millesima volta stava tornando indietro in quello schifoso minimarket.

varcò le solite porte, quasi non ne poteva più.

cercò direttamente yoongi e taehyung, credendo di trovarli assieme.

arrivò davanti alle casse, mentre taehyung stava servendo un cliente.

"tu, cassiere. dov'è il nano?" strinse i pugni.

taehyung si limitò ad alzare un sopracciglio, deglutendo poi.

"non.. non ti riguarda." finì di passare la spesa del cliente che stava servendo, stringendo leggermente i pugni.

jeongguk, guardò taehyung in quel suo comportamento strano.

uscì dal posto, sentendo vari rumori provenienti da lì vicino. curioso come al solito, andò a cercare da dove provenivano.

"yoongi. lo so che me li hai già dati, ma ora ne ho bisogno..solo un po' di soldi.. ti prego!" scosse più forte il corpo del minore, sbattuto contro il muro varie volte.

yoongi aveva paura, come al solito.

come al solito avrebbe potuto annuire in silenzio, ma non era cosa da lui.

"n-no..n-no! i-io non ne ho di soldi, non ne ho neanche da dare a te!" tentò di spingere via il fratello, più lontano che poteva.

quest'ultimo non si fece smuovere, prese il corpo di yoongi, sbattendolo più violentemente al muro, tenendo più stretta la presa.

"no yoongi. tu adesso vai a chiedere dei soldi al tuo amico e me li porti. io ne ho bisogno." strinse mano a mano di più la presa sul suo collo, sollevandolo in aria.

yoongi, tentando di liberarsi e scalciando con i piedi, mano a mano era sempre meno lucido.

tentava di prendere fiato, cercare aria.

jeongguk, vedendo tutta questa crudeltà contro quello che veramente poteva sembrare un bambino, era rimasto stupito.

scosse la testa, sentendosi stupido per essere stato a guardare.

andò a passo svelto verso l'uomo, spingendolo lontano da yoongi che cadde a terra, cercando di riprendere fiato.

"che cazzo fai? lascialo stare." lo prese dal colletto, sollevandolo leggermente.

l'uomo sconosciuto lo guardò, stranito.

"ma chi cazzo sei? mi spieghi cosa vuoi? quel coso è roba mia." lo spinse più lontano, o almeno ci provò.

"è un essere umano coglione, dai che forse almeno qui ci arrivi." lo spinse a terra, per poi guardarlo scappare impaurito, dopo che aveva capito che con lui non poteva avere la meglio.

sospirò, davvero sconcertato da quella situazione, e si chinò su yoongi.

"hey brontolo, va tutto bene?" parlò un po' insicuro.

"p-pot-tevo..potevo b-benissimo c-cavarmela da s-solo.." sussurrò, tra un respiro e l'altro.

jeongguk alzò un sopracciglio, incredulo.

sbuffò e si alzò in piedi, tornando verso il davanti del minimarket.

yoongi, ancora poco lucido e in confusione si alzò in piedi, correndogli dietro, sbandando.

arrivò dietro di lui e senza pensarci nemmeno una volta lo abbracciò, stretto, da dietro.

jeongguk spalancò gli occhi, davvero shockato.

non che gli dava fastidio ma.. davvero non capiva il comportamento di quel ragazzino.

yoongi scattò all'indietro, spingendo via jeongguk, che si girò verso di lui.

il minore, continuando a tenere le labbra schiuse in cerca d'aria, strinse gli occhi e lo abbracciò di nuovo.

jeongguk, senza aver capito nulla, gli accarezzò i capelli da dietro.

...che stava succedendo?

❥🍒
non so con quanta regolarità aggiornerò but, ecco~

vanilla candy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora