ventiquattro

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"yooongo, yoongo" sussurrò jeongguk, scuotendo il minore.

"andiamo, svegliati yoongi, dobbiamo andare a fare la spes-" continuava a sussurrare dolcemente jeongguk, fermato però dalle urla di yoongi.

"ALLE NOVE?! NO NON LO SO, SVEGLIAMI ALLE DUE GIÀ CHE CI SEI!! MA SEI MATTO?!" gli puntò il dito contro, realmente scioccato e sbalordito.

"...in realtà sono le dieci e mezza." borbottò offeso l'altro ragazzo, cercando di togliere con la forza le coperte al minore.

in men che non si dica (per averlo obbligato e per aver fatto tutto di forza su yoongi) furono pronti, così dopo un'oretta uscirono per dirigersi al minimarket dove i due si erano conosciuti.

yoongi una volta fuori non si oppose più, jeongguk lo aveva vestito in modo incredibilmente cute, in più con i suoi cerottini,sembrava un bambino.

il mio bambino. pensó jeongguk, stringendo la presa sulla mano del minore che continuava a saltellare da una parte e dall'altra.

"jeongguk ci pensi che prima tu mi bullizzavi e mi rubavi le caramelle?" sbuffò yoongi, imbronciandosi e incrociando le braccia al petto. (senza però lasciare la mano di jeongguk.)

"...vado a prenderle! se ci sono sono mie! HAH! HO VINTO IO!" urlò, iniziando a correre tra le corsie fino ad arrivare alle casse. yoongi, essendo abituato a farlo da tutte le volte che assisteva taehyung al lavoro, arrivò prima di lui.

però jeongguk essendo più alto riuscì ad afferrare un pacchetto - dei duecento- presenti sulla vecchia mensola.

"TI SEI MESSO CONTRO UN MEZZO DISABILE! STRONZO! SLEALE! E MI HAI SVEGLIATO ALLE SETTE! NONO! IO NON GIOCO PIÙ DAI BASTA ME NE VADO!" continuava ad urlare yoongi, battendo i piedi a terra sotto le risate di jeongguk.

taehyung fece finta di non conoscerli, servendo la ragazza davanti a sé con un sorriso preoccupato.

sospirò rassegnato, sentendo le dolci parole che jeongguk stava riferendo a yoongi, mentre il nano malefico lo insultava perché gli era passato davanti.

molto probabilmente sarebbero stati questo tipo di coppia, sempre.

però taehyung era felice per yoongi, che dopo aver rigorosamente rubato le sue caramelle alla vaniglia, usciva dal negozio saltellante, seguito da un jeongguk impaurito.

"TAEHYUNG PAGA TU POI TI RIDÒ I SOLDI BACI ABBRACCI TI AMIAMO CIAO" urlò dall'uscita jeongguk, salutando il ragazzo con la mano e correndo dietro al ladro yoongi.

"il ladro di caramelle più cute del mondo" sorrise il maggiore.

yoongi lanciò una caramella alla vaniglia verso il maggiore.

"il ladro del mio cuore migliore del mondo" borbottò a qualche centimetro dalle labbra del maggiore, schioccandoci un bacio sopra.

"beh, entrambi sono alla vaniglia." disse jeongguk.

"beh entrambi sono buoni, come le nostre caramelle."

"aish, tutto questo casino, per delle caramelle."

the end.

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