20) Promessa

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Ashido's POV
Sono seduta sulla poltrona più vicina al palco, riesco a sentire tutte le voci attorno a me.
Interiormente, tendo a giudicare movimenti delle ballerine.
Lo riconosco, sono un po' pignola.
Tengo il telo nero sulle ginocchia, chiedendomi cosa Bakugou voglia farci in realtà.
Le prime a ballare sono le ragazze, come al solito.
Sentir nominare Hagakure mi lascia un tantino perplessa.
Non credevo l'avrebbero mai venduta...
Data la sua natura sovraeccitata, Tooru finisce per inciampare durante la performance e temo che la giuria non gliela perdonerà...
La trentenne che ci tiene a farsi chiamare Mount Lady, appartenente ad uno dei più modesti rappresentanti del giro, ovvero Kamui Wood, si perde eccessivamente nell'esibizionismo e nella visibilità, spingendosi troppo oltre e finendo per commettere a sua volta un errore grossolano.
La giovane appartenente a Midoriya, Uraraka Ochako, entra sul palco con aria terrorizzata e prende a ballare a stento, spaventata a morte dalla situazione.
"Fai schifo!"
"Ma chi é che l'ha lasciata partecipare?!"
"Vattene!"
Questi sono gli insulti più educati che emergono dalla folla.
La maggior parte, ironia della sorte, provengono proprio da quel figlio di puttana del suo proprietario.
Midoriya Izuku, in piedi tra la folla, le urla contro, lanciandole addosso qualunque cosa gli capiti sotto mano così da farla sbagliare apposta.
Ad un tratto, la ragazza fugge dal palco in lacrime, e mentre lui ride e si siede, lo sento dire:
"É proprio una debole."
Ho gia visto cose del genere...contraddizioni simili.
Il gioco di quelli come lui è molto semplice:
1) Seviziano fino a terrorizzare coloro che hanno comprato, assoggettandoli con il terrore e tenendoli sotto controllo.
2) Danno loro una sola possibilità di salvarsi, ovvero questo tipo di gare.
3) Durante la competizione li insultano e li distraggono affinché sbaglino e non possano più andarsene.
Ai tipi come lui non importa quanto abbiano speso per far partecipare il loro schiavetto, ogni centesimo buttato vale il divertimento che riescono a trarre dal terrore altrui.
Esattamente come fa il gatto col topo.
Penso.
Questo tipo di persone mi fa veramente schifo...
"Bene gente, direi di proseguire! La prossima é Toga Himiko, del signor Shigaraki Tomura!"
La ragazza che segue la voce del presentatore si dimostra essere incredibilmente ferma e capace, non che sexy e precisa.
Se la concorrenza è quelle che si è vista finora, questa vince a mani basse...
Sì, la mia previsione e più o meno questa...tuttavia...
"Chi è questo Shigaraki Tomura?" Domando a Kirishima, senza staccare gli occhi di dosso alla ballerina.
"É il tipo in fondo alla sala, con i capelli chiari ed il volto coperto da una maschera grigia. È tra i piu ricchi qui, visto che si occupa principalmente di affari illeciti." Spiega il rosso, indicandolo pacatamente.
È tornato in lacrime dalla conversazione privata con Bakugou, ma ora sembra gli sia passata...
Sposto lo sguardo verso di lui fondo.
L'uomo chiamato Shigaraki ha occhi crudeli e bramosi.
Non mi piace affatto.
Mi guardo un poco attorno mentre il presentatore annuncia l'ultima partecipante.
Kaminari é sparito di nuovo.
Mi raddrizzo contro lo schienale, guardandomi intorno ed aguzzando lo sguardo fino agli angoli più remoti della stanza.
Niente.
La ragazza coi dred verdi che prende ad esibirsi non é un granché.
Troppo rigida nei movimenti...e poi, dopo aver visto quella Himiko Toga, é difficile pensare che possa esserci qualcosa di meglio...
Noto che la competizione femminile è sul punto di terminare, perciò con la scusa di dover andare al bagno mi assento un attimo, così da poter cercare Kaminari e capire cosa sta architettando.
Mi dirigo verso i famosi palchetti privati, generalmente destinati agli incontri singoli tra le normali ragazze che lavorano nel club ed i clienti abituali.
Passo per il corridoio che collega le stanzette, chiuse da delle tende, e sento di colpo qualcuno singhiozzare.
Vado per scostare la tenda e chiedere se necessita aiuto quando la voce di Kaminari proveniente dall'interno mi fa gelare il sangue e bloccare di colpo:
"Ehi..ehi, non preoccuparti." Fa la voce del giovane, gentile e premurosa, più del solito.
La voce di un serpente...
"Non importa, davvero. L'errore che hai fatto é stato minimo, non preoccuparti..." Dice.
"Ma così non me ne andrò mai...non ho speranza di vincere..." piagnucola una voce tra i singhiozzi.
Una voce femminile che tuttavia non riesco a riconoscere.
Ma cosa...?
"Te ne andrai, te ne andrai. Te l'ho promesso io stesso. Ricordi, non é vero?"
"Sì..."
"Bene...da brava. Ricordi anche cosa ti é stato chiesto di fare?" Domanda lui.
"Sì..." ripete la ragazza.
"Perfetto. Mi raccomando, hai tempo fino alla fine della competizione perciò vedi di non sbagliare, siamo intesi?"
La sento annuire leggermente, dopodiché, percepisco di sfuggita dei passi e mi scosto veloce dall'entrata della tenda, così da lasciar uscire Kaminari senza farmi scoprire.
Il ragazzo mi dà le spalle mentre torna verso la sala grande.
Da come si muove sembra fin troppo felice e baldanzoso.
La ragazza con cui stava presumibilmente parlando esce dalla tenda con indosso un cappuccio nero e svolta poco prima di raggiungere la sala grande, dirigendosi verso i camerini, senza che io riesca a fermarla nè tantomeno a capire chi sia.

Bakugou's POV
Hagakure salta al mio collo, abbracciandomi disperata e con le lacrime agli occhi.
"Che errore stupido che ho fatto, Bakugou!" Urla disperata.
Indossa un accappatoio nero, ma sotto é ancora praticamente nuda.
Un lembo di stoffa si sposta durante il suo movimento, lasciandomi intravedere un poco del suo intimo e facendomi arrossire di colpo.
"Ehi, scollati!" Dico, levandomela di dosso, "Hagakure sei nuda, datti un po' di contegno!"
La ragazza si accorge del seno leggermente scoperto e di copre nuovamente in tutta tranquillità, per poi tornare a piangere ed a frignare come una bambina.
"Hagakure, sei stata brava...non preoccuparti."
La faccio sedere per poi domandare:
"Vuoi qualcosa da bere?"
Lei annuisce ed io mi dirigo a passo svelto verso il distributore di bibite gratuite, nella stanza a fianco.
Il morale generale delle ragazze é ad un livello deprimente.
Tutte sono tristi, tutte, eccetto Toga.
La ragazza dai capelli biondo stoppa non ha smesso di essere allegra neanche per un minuto.
O sa già di aver vinto, o é matta da legare.
Al distributore incontro Uraraka.
Si è lavata via tutto il trucco messo da Kyouka, lasciando ben in vista i lividi sul collo e sul viso.
Il resto del corpo è coperto da un accappatoio rosa, ma sono certo che se lo togliesse, dimostrarebbe di non avere un solo centimetro che non sia stato brutalmente colpito dal suo proprietario.
La figuraccia che ha fatto sul palco é ben impressa sul suo volto: si vede che ha una gran voglia di piangere.
"Tutto okay?" Domando.
So che non è affatto 'tutto okay', ma non vedo altro modo per provare a parlarle...
"No, non é tutto okay." dice freddamente.
"Mi spiace per com'é andata..."
"A me di più."
Prende l'acqua dalla cassetta del distributore e fa per andarsene, ma io le afferro il polso prima che possa sparire.
Lei lascia cadere la bottiglietta ed emette un gemito di dolore.
"Ah..scusami!" Mi affretto a dire, lasciandola andare.
"So come ti senti...anche il mio proprietario ha..." faccio per dire.
"No! No, invece!" Urla lei.
I suoi occhi iniziano a riempirsi di lacrime e la sua voce si spezza di colpo.
"Tu non sai affatto come mi sento! Nessuno lo sa..."
"Uraraka io voglio aiutarti..."
"E come?! Quello stronzo di Midoriya ha fatto di tutto per maltrattarmi e per farmi sbagliare! Ha fatto di tutto per umiliarmi e mi ha portata all'esasperazione." Si butta in ginocchio ai miei piedi e prende a piangere disperata.
È scoppiata anche lei, alla fine...
"Nessuno può capirmi e nessuno può salvarmi! Non fuggirò mai da lui..."
Inizio a provare una gran pena per lei.
Mi abbasso all'altezza del suo viso per poi provare a rassicurarla...ma non é che io sia molto bravo in questo tipo di...
Idea.
"Chiederò al mio padrone di comprarti." Dico, "Non mi rifiuterà un favore...te lo garantisco."
So bene che questo potrebbe rovinarmi, che potrebbe mandarmi dritto dritto nell'inferno di Midoriya, ma per salvarla...io....
"Lui chiederà te in cambio, non puoi farlo!" dice lei, ma nei suoi occhi umidi si è già acceso un lume di speranza.
Per me, vedere quella luce nei suoi occhi é già più che sufficiente.
"Sopporterò quel fardello al posto tuo, Uraraka." Dico piano, "È da quando ti ho vista la prima volta, che penso a quanto quell'espressione triste guasti la tua bellezza..."
La mia mano si posa sulla sua guancia ed il mio pollice porta via una lacrima dal suo bel viso, dolce e paffutello, simile a quello di una bambina.
É così bella e così delicata.
Entrambe le nostre espressioni si addolciscono, fino a quando lei, ormai commossa e sul punto di piangere, non si avvicina, ma...
"Ottimo gente, ora passiamo alla categoria maschile! I voti della giuria saranno resi noti solo al termine della competizione." La voce del presentatore la blocca a metà strada.
"Devo andare..." dico, amareggiato.
Potrebbero chiamarmi da un momento all'altro...
Lei sbatte le palpebre in fretta, ricacciando indietro le lacrime.
Prendo la bottiglia d'acqua che ho promesso ad Hagakure dal distributore e mi giro nuovamente verso di lei, prima di andare.
"Non piangere, ti prego." Dico, "Ti salverò. É una promessa."

Angolo autrice
Kacchako is real, bitchees.
E il bello è che come ship mi faceva schifo...wtf.
Btw, sarà una grande sfida per me riordinare questa KiriBaku dopo tutti casini che ho aggiunto, ma non scriverei ff se non ne fossi in grado!
PLUS ULTRA!
(Faccio il fenomeno, ma, in realtà, interiormente, mi sto auto-accoltellando :3)
Shiau^^

Sold to you (KiriBaku/BakuShima)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora