26) Vuoto

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Bakugou's POV
Sento il mio respiro appesantirsi.
Ma...cosa...
"La puttana qui, è stata incaricata dal sottoscritto di scoparti, molto banalmente." Ride lui, "E c'è da dire che, per essere, non c'é riuscita..." dice allora, lasciando libera la mandibola della ragazza, "però quel bacetto è stato più che sufficiente a mettere Kirishima contro di te, così ce lo siamo fatti bastare."
Scrolla le spalle, come fosse una cosa da poco.
Ma che cazzo sta dicendo?
"Uraraka!" Grido, "Uraraka è vero?" Chiedo.
Le chiude gli occhi lasciando rotolare le sue lacrime lungo le guance rosee e non risponde.
"È vero?!" Insisto.
Silenzio.
"Dov'é il mio assegno, Uraraka?! Lo rivoglio, maledizione!"
Il verdino viene verso di me e m'interrompe con una mano sulla mia bocca, per poi sussurrare:
"I soldi sono stati messi al sicuro dal sottoscritto. Non ti sarà possibile riaverli."
Aspetta ma...
Niente Uraraka.
Niente soldi.
Niente libertà.
Niente.
Tutto quello che ho fatto é valso niente!
Dannazione!
Comincio a contorcermi contro il muro, urlando, pestando a terra con i piedi, muovo la testa di scatto e per poco non riesco anche a mordergli la mano.
Sono incazzato come una bestia.
"Vaffanculo!" Urlo sgolandomi, "Andate entrambi a fare in culo, dannati!"
"Bene bene, credo che mi farò vivo più tardi, in tal caso. Ci vedremo quando ti sarai dato una calmata, okay? Voi parlatene intanto, non fatevi problemi..." Dice il ragazzo, con un largo sorriso.
Scrolla nuovamente le spalle ed esce dalla stanza.
Fottuto.
Sono...fottuto...

Fisso il vuoto mentre dall'angolo opposto al mio, lei parla a vanvera e si scusa.
Non la sento.
Non voglio sentirla.
Il mio assegno.
Le ho dato il mio assegno ed è andato perduto.
Merda.
Ho perso tutto in un colpo solo...
"Bakugou...io..." fa per dire lei.
"Vaffanculo Uraraka." Dico solo.
Non la guardo.
Non ci riesco.
Ma come ho fatto a farmi fregare in quel modo?
"Bakugou..lascia che ti spieghi..."
Guardo verso di lei con occhi truci.
Le parole le muoiono in gola.
"Se non fosse stato per te, a quest'ora sarei non solo al sicuro, ma anche libero!" Ringhio, "Era tua intenzione rubarmi l'assegno per conto suo, dì la verità!"
"Io non ho fatto nulla del genere!" Urla.
Il suo tono cambia poi, radicalmente:
"Io non volevo...farlo..."
Non...voleva?
Sgrano gli occhi.
"Lui mi ha obbligata!" Piange, "Mi ha detto di sedurti...mi ha detto di scoparti!"
La sua voce si rompe ed i suoi occhi si riempiono di lacrime.
"Tutto ciò che dovevo fare era questo, ma...quando ti sei dimostrato così gentile con me, quando ti sei offerto di aiutarmi senza chiedermi nulla in cambio...io ho iniziato a provare qualcosa per te..."
Le lacrime prendono a scorrere sulle sue guance.
"Quando mi hai donato quell'assegno sono andata dal mio padrone per reclamare la libertà...ma lui me l'ha rubato e l'ha gettato via..."
La sua voce s'incrina pian piano, sempre di più.
"Bakugou...credimi...io non volevo..."
Non è la verità.
Lei è come tutti.
Mente.
Tutti mentono.
Tutti sono bugiardi.
"Mi stai raccontando solo una marea di stronzate!" Ringhio di rimando, "Perché diavolo avrebbe voluto noi due nello stesso letto?!"
"Gli serviva una foto, o almeno...questo mi disse..." mormoro, "una prova tangibile del fatto che a te, Kirishima non piaceva..."
Mi metto a fissare il vuoto mentre lei parla.
"Non credevo che un singolo bacio sarebbe bastato a farlo arrabbiare...ad allontanarlo da te..."
La giovane fa una pausa.
Mi torna in mente lei.
La sua gentilezza ed il suo candore, spontanei.
Probabilmente tutto ciò che io abbia mai ricevuto, di genuino.
Kaminari, con una macchina fotografica al collo che io non avevo mai visto.
La voce di Midoriya.
Melensa e schifosa mentre cerca di convincere Kirishima a vendermi a lui.
Anche Kaminari ha collaborato...
Faccio mente locale.
Raccolgo, riassemblo i pezzi.
Se è come la penso io...hanno fregato sia me che Kirishima...
Torna tutto...
"Bakugou...quel bacio...quel bacio, io...l'ho fatto d'impulso, te lo giuro! Non c'era nulla di premeditato, devi credermi..." continua a dire lei.
Ho capito.
Ho capito, ma voglio una conferma.
Voglio che esca dalle sue labbra.
"Perchè il tuo padrone voleva mettere Kirishima contro di me?!"
Il suo volto è contratto in un'espressione triste, disperata...sofferente...
"Lui...voleva comprarti..." Mugola.
"Perché diavolo lo hai aiutato, se non volevi?!"
"Mi ha...minacciata..." mormora con voce strozzata.
"Bakugou ti prego...io non volevo..." piagnucola, "Sono stata...costretta..."
Ah...
Non posso...
Non posso nemmeno essere arrabbiato con lei...
Sospiro e torno a guardare verso il vuoto.
Non ne ho il diritto...
Lei continua a scusarsi, disperata.
La sua voce è ovattata dai miei pensieri.
Non posso arrabbiarmi.
Non posso criticarla.
Non è colpa sua.
Lei è solo una vittima.
Come lo è Ashido.
Come lo sono io.

Sold to you (KiriBaku/BakuShima)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora