18) Preparazione

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Bakugou's POV
Rimango irrimediabilmente shockato da quelle parole.
'Lui è completamente innamorato di te.'
"Ashido...se è uno scherzo, non è divertente."
Non so che pensare.
Non so proprio che pensare.
Che cazzo succede?
Lei mi guarda con occhi scherzosi e ridendo dice:
"Non sto scherzando, è la verità."
Poi:
"Non lo trovi divertente? Potresti fargliela pagare in tutta tranquillità, con i suoi sentimenti in pugno."
Ride.
La sua risata risuona impetuosa nelle mie orecchie.
È come un boato.
Sonoro e straziante.
Notanto la mia espressione perplessa, la ragazza si spegne pian piano.
"Ehm...sì, hai...hai ragione..." Cerco di dire.
Ma sarebbe davvero giusto farlo soffrire ancora?
Se non stesse mentendo come penso, lo starei torturando...senza motivo?
Chi è nel giusto ora?
Cosa dovrei fare?!
"Tutto okay...?" Chiede piano Mina.
"Che? Ah, sì...sì, sono solo...sovrappensiero, credo..."
Aspetto un po' per poi dire:
"Senti, potresti liberarlo così che si prepari? Io non riesco proprio a guardarlo..."
La ragazza acconsente senza tanti fronzoli e si dilegua svelta, verso la stanza dei 'giochi'.
Prego di non sbagliarmi, ma...se così fosse, se mi stessi davvero sbagliando...
Se lo stessi torturando senza motivo, sarei caduto al suo stesso livello?
O più in basso?
Chi è nel torto?
Chi ha ragione?
Mi prendo la testa tra le mani.
Sento un peso sul mio petto, fatico a respirare.
Mi vedo costretto a sedermi in un angolo mentre il mio respiro diventa man mano più pesante.
Che cosa...devo fare?

Dopo essermi calmato e ricomposto, mi alzo dal letto e vado verso l'armadio.
Attivo il meccanismo, il quale, girando, mi porta dinanzi un completo particolare, fatto su misura per l'occasione: a prima vista sembrerebbe un normale vestito color rosso vivo, ma i pantaloni hanno due lunge cerniere ai lati, leggermente nascoste da un po' di tessuto, le quali finora mi hanno aiutato enormemente nel levarmeli.
Mi spoglio completamente di ciò che ho adosso e dopo aver fatto una doccia veloce, metto un paio di mutande nere pulite, firmate Calvin Klein ed indosso l'abito, mettendoci sotto un camicia nera, in netto contrasto con la cravatta rossa.
Lascio i capelli così come sono, ma per truccarmi mi vedo costretto a chiamare Ashido.
Una passata veloce di matita e mascara, un po' di profumo e subito sembro un'altra persona.
Mi lancia addosso il cappello rosso che avevo appoggiato sul comodino prima di uscire dalla mia stanza.
"Non scordartelo." dice sorridente, per poi sparire.
Lo prendo tra le mani e lo indosso, per poi uscire svelto dalla mia stanza e percorrere le scale con passo veloce.
Kirishima si erge imponente davanti a Kaminari e gli parla con fermezza, ma nei suoi occhi noto un sottile velo di apprensione.
Pensavo si sarebbe incazzato con me ed...invece, sembra solo triste...
Tendente verso di me, dando le spalle ad entrambi, c'é Ashido, vestita con un elegante vestito dorato quanto i suoi occhi e truccata meravigliosamente.
La sua espressione tendente alla gioia, come al solito.
L'occhio mi cade su dei lunghi guanti da principessa Disney che coprono le sue mani ed i suoi avambracci.
Ancora ti vergogni...nonostante ciò che è accaduto non sia affatto colpa tua, tu te ne vergogni...
"Ecco." Dice Ashido, interrompendo i miei pensieri e porgendomi il telo nero che le ho chiesto di comprare qualche giorno fa.
Lo prendo senza aprirlo e lo esamino un poco.
"Grazie," dico, "é perfetto."
Lei lo riprende in mano e lo tiene, come fosse un vassioio.
"Se ti servirà a vincere, sarò lieta di averlo comprato."
Sorride.
"Va bene...se ne é proprio sicuro, allora andiamo." Dice Kaminari, palesemente stizzito.
Si dirige a culo ritto verso la limousine e dopo aver aperto la porta per noi tre, entra a sua volta per poi dire all'autista di partire.

Ashido's POV
Kaminari é nervoso come a suo solito, Kirishima sembra depresso e Bakugou finge di essere calmo, ma ogni tanto le sue dita fremono leggermente.
La reazione che ha avuto prima mi è sembrata troppo strana...
Penso.
A che starà pensando? Alla gara o a qualcos'altro?
Silenzio perenne dentro la vettura.
Troppo silenzio.
Dopo neanche mezz'ora di viaggio (che tuttavia sembra durare un secolo), arriviamo al famoso ed esclusivo Night Club tenuto e gestito dalla famiglia Todoroki, ovviamente, in segreto.
Quando entriamo, la stanza sembra colma di luci rosa, viola e bianche, tutte soffuse e tutte sparse.
La maggior parte di queste danno sul palco semicircolare e su quelli più piccoli, circolari, che hanno al centro un palo d'acciaio che arriva fino al soffitto.
La musica é alta ed assordante.
Il posto é affollato e l'aria é calda e pesante.
Questo posto non é cambiato affatto...
"Kirishima!" Una voce conosciuta lo chiama ed il padrone si sveglia dal suo apparente stato di trance.
"Ehi Kirishima!"
Il giovane dai capelli rossi individua la fonte del suono e si dirige verso di essa, al bancone, con noi tre al suo seguito.
"Tetsutetsu!" Urla lui, contento all'improvviso.
"Ma dai, lavori ancora qui?" Domanda sorridente, salutando l'amico con una forte stretta di mano.
I due si danno una testata in segno di saluto.
Sono come fratelli.
"Certo che lavoro ancora qui, il pane mica si compra da solo!" Ride, "E poi sappiamo entrambi quanto può pagare bene il principino Todoroki, non so se mi spiego." dice con un occhiolino ed una gomitata.
"Ehi Ashido!" Dice poi, dopo essersi accorto di me.
Mi sorride benevolmente ed io ricambio.
"Ciao Tetsutetsu." Dico.
"Kaminari." Dice allora lui, più contenuto.
Il biondo sbuffa e guarda altrove, con noncuranza.
"Freddo come al solito eh?"
Non fa in tempo a terminare la sua stessa frase che si accorge di Bakugou e domanda:
"E tu chi saresti?"
Il biondo si fa avanti e gli stringe freddamente la mano per poi dire:
"Bakugou Katsuki."
"Tetsutetsu Tetsutetsu, piacere mio."
Vedo che Bakugou si trattiene a fatica da fare commenti sul nome del barista.
Lo capisco, dovetti farlo anch'io, al tempo.
"Quindi é questo il tuo ultimo acquisto! In effetti hai ragione...é un vero figo..." Mormora rivolto al padrone.
Kirishima sgrana gli occhi, arrossisce di colpo e gli intima di stare zitto.
Bakugou sembra non aver sentito.
Una ragazza dai capelli arancioni legati in una stretta coda di cavallo (che io non avevo ancora mai visto), passa dietro a Tetsutetsu sferrandogli un colpo secco in testa con uno straccio.
"Stai di nuovo dimenticando di essere etero?"
"Non sono etero, ma bisex." corregge lui.
"Appunto." Dice lei, anche più scocciata, "Infatti mi tocca badarti il doppio!"
La ragazza sbuffa e ritorna dietro la macchina del caffè a far chissà cosa.
"Kendou Itsuka, la mia nuova ragazza."
Fa nuovamente l'occhiolino a Kirishima, il quale sorride ed accenna qualche parola di approvazione.
Sorrido nel vederlo nuovamente un po' allegro.
Non lo vedevo così da un secolo...
Mentre i due parlano del più e del meno, mi accorgo che Kaminari è sparito all'improvviso.
"Ma, Kaminari?" Domando preoccupata.
Bakugou, il quale sembra essersi svegliato solo ora, prende a guardarsi intorno.
Del biondino, nessuna traccia.
Quello stronzo sta tramando qualcosa...
"Ehi Ashido, balli tu stasera?" Mi domanda di colpo Tetsutetsu, richiamandomi.
"Ah...no, non questa volta." Dico, sorridendo.
"Dai! Ma che peccato...vederti ballare era una vera meraviglia..."
Arrossisco un poco al complimento...se non fosse che sto tenendo il telo di Bakugou, mi massaggerei l'avambraccio.
É per quello che non posso più ballare.
Non saprei dire se mi dispiaccia o meno, non potermi muovere su quel palco questa sera...
Mi mordo il labbro.
Per Kirishima.
Per Kirishima, stasera avrei anche ballato...
Sento gli occhi inumidirsi un'altra volta.
Ma è sempre a causa sua, se non posso più farlo...
Tetsutetsu cambia discorso in fretta, così da distrarmi.
Non so dire se l'abbia fatto di proposito o meno...
"Aspetta ma, se non balla lei, allora chi balla? Kaminari?" Chiede al padrone.
"No, Bakugou." afferma il rosso, senza girarsi.
"Non dirmelo!" Esclama, "E sa fare?" Domanda.
"Non lo so, non l'ho ancora visto." Dice Kirishima, alzando la mani in segno d'innocenza.
"Gli ho insegnato io." M'intrometto gentilmente.
"Ah! Ma allora punto tutto su di lui!" Dice.
"Lei mi lusinga signore." Dico piano, "Comunque, fossi in lei, non scommetterei su di lui...sa, é troppo irascibile...c'é rischio che gli insulti lo facciano uscire dai gangheri." Gli consiglio, facendogli l'occhiolino.
Bakugou si fa avanti, preso da un'improvvisa rabbia per il mezzo insulto, ma resosi conto che così facendo mi darebbe solo ragione, si obbliga a stare zitto.
"Ah sì eh...beh, poco importa. Eri la migliore al tempo, il tuo allievo non sarà da meno."
Accenno un inchino in segno di ringraziamento.
"Ah giusto, siamo stati qui a parlare e non ti ho ancora chiesto se volevi qualcosa da bere..."
Il sangue mi si gela nelle vene per il tempo necessario in cui Kirishima resta in silenzio.
"Coca e ghiaccio, nulla di più." Dice.
Il barista esegue svelto, per poi passargli il bicchiere.
"Tutto offerto dalla casa, stasera."
Kirishima fa una smorfia nel sentirlo.
Sorride, ringrazia Tetsutetsu e si allontana dal bancone.
"Alcool gratis tutta la sera ed io sono qui a bere Coca Cola come un coglione..." Borbotta irritato, dopo un paio di passi.
Sentirlo mi fa rabbrividire.
"Buonasera, Kirishima." Lo saluta una voce gentile.
Todoroki Shouto si erge dinanzi a lui, vestito in smoking nero, i capelli ben pettinati all'indietro, una sigaretta accesa in bocca, la sua donna avvinghiata al suo braccio destro e due enormi guardie del corpo appresso.
"Buonasera, signor Todoroki, signorina Yaoyorozu." Saluta gentilmente Kirishima, fingendo nuovamente un sorriso.
Mi sbagliavo...non é affatto felice, s'impegna solo per sembrarlo.
La ragazza ridacchia un poco per poi dire:
"Tra poco non più...Shouto ha chiesto la mia mano, qualche giorno fa..."
Spiega tutta compiaciuta, mostrando con qualche movimento della mano il suo anello da Dio-solo-sa quanti carati.
Quel gran figo di Todoroki, sprecato per un tale sgualdrina...
Poco ci manca che io non inizi a ridere e piangere assieme.
Mentre i due si perdono a parlare del più e del meno, Kaminari ricompare magicamente dalla folla.
"Dove diavolo sei stato?" sussurro così che solo lui possa sentirmi.
"Non é affar tuo."
"É affar mio se questo dovesse impedire a Bakugou di vincere!"
"Allora sei fortunata..." dice tutto compiaciuto, "sto lavorando per farlo vincere."

Angolo autrice
Teeemeevaateeee che non avrei pubblicato eeeh, ammettetelo!
Non prendeva dov'ero ed ho dovuto aspettare di spostarmi.
That's it.
Fatemi sapere che ne pensate! :3

P.S. Cos'avrà in mente Kaminari secondo voi?
(A lunedì belle! Shiau^^)

Sold to you (KiriBaku/BakuShima)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora