33) Match

2.8K 237 284
                                    

Due settimane dopo (metà Gennaio)

Kirishima's POV
Sono passati svariati giorni dall'incontro con Hatsume per cercare di accontentare Bakugou ed in quest'arco di tempo ho fatto di tutto purché si riposasse: l'ho obbligato a curarsi, a mangiare a sazietà ed ho fatto in modo che la mia dottoressa lo monitorasse quanto più spesso possibile.
Dormire assieme, per quanto strano ed imbarazzante, è diventata una sorta di abitudine, dato che i suoi incubi non sono ancora del tutto passati.
Ho provato a lasciarlo solo in svariate occasioni, ma i miei sforzi sono stati pressoché vani.
In effetti, il suo bisogno di contatto fisico mentre dorme è aumentato di recente e sta diventando disarmante, anche se non credo che lui si ricordi alcunché, il mattino successivo.
"Pronto?" Domanda dall'altra parte del sacco da Boxe, riportandomi alla mente l'allenamento.
Annuisco fermamente mentre tengo fermo il bersaglio.
Bakugou fa partire una raffica di colpi tutto rivolti verso all'ipotetico volto dell'avversario.
"Colpisci troppo in alto." Dico.
Lui si ferma.
"Posso fare come pare a me?" Domanda.
Sbuffo.
"Fai pure." Borbotto, ma noto subito che la seconda raffica si concentra maggiormente verso il basso.
Sorrido.
"Colpi ai fianchi, no?" Ironizzo.
"Sta' zitto."
Chiudo la bocca.
Fanculo...
Passano uno, due, tre minuti di colpi dati puramente a casaccio perciò al quarto mi stufo.
Mi allontano dal sacco e dico:
"Basta, non posso vederti Boxare in questo modo..."
"Dove diavolo vai?!"
Mi avvicino allo sgabuzzino, prendo le mie fasce, il talco e i miei guantoni.
Mi siedo su uno dei macchinari e inizio a prepararmi.
"Che stai facendo?!" Domanda.
"T'insegno."

Bakugou's POV
Mi ritrovo davanti ad un ring nella palestra che finora non avevo ancora nemmeno visto.
Come far vedere che si hanno i soldi...
"Metti il caschetto apposito e sali." Mi esorta lui.
Indosso il caschetto di riserva nero senza fatica, nonostante i guantoni, dopodiché salgo sul ring.
"Se riesci a mettermi KO me ne starò zitto." Dice lui.
"Seh, troppo facile."
Il rosso sorride a denti stretti.
Unisce con un colpo secco in suoi guantoni davanti a sè, come a dire che è pronto a combattere, e si mette in guardia.
Poco dopo prende a farmi segno con l'avambraccio di avanzare.
Mi sta provocando?!
Digrigno i denti e lo carico, prendendo a sferrargli quanti più pugni possibili, ma la sua guardia è troppo ben piazzata perché io riesca a passare.
Grugnisco per lo sforzo e quando una delle mi costole prende a far male, mi distraggo.
Gli basta questo millisecondo di distrazione per riuscire a ribaltare completamente la situazione, obbligandomi alla difesa.
La mia però non sembra essere efficace quanto la sua: lo sento raggiungere i miei fianchi ed il mio addome e non appena provo a parare i colpi in basso lui punta al volto con sequenze che io non mi ero mai neanche sognato di applicare.
Mi allontano di scatto sperando che non mi segua.
"Stai scherzando?" Ride lui, "Quando hai detto di essere un pugile mi aspettavo qualcosa di serio! Hai campato finora con questo? Ma contro chi combattevi? Contro le mosche?"
A quelle parole non ci vedo più e parto alla carica.
Riprovo, riuscendo a piazzare solo un paio di colpi.
Un misero compenso, ma sempre meglio di niente.
È forte cazzo...
Kirishima torna a colpirmi per poi dire tra un pugno ed il seguente:
"Alza la guardia."
Eseguo.
"Cerca di guardarmi, prova a prevedere le mie mosse."
Questa è la parte più difficile.
Come cavolo faccio?!
Mi allontano di nuovo.
"Come potrei mai sapere dove stai per colpire?!" Ringhio.
"Gli occhi Bakugou!" Urla, "Guarda i miei occhi. Quando focalizzano un punto in cui colpire, dove pensi che guardino gli avversari?"
Grugnisco.
Merda, è umiliante...
"Avanti, muovi il culo! Non mi hai ancora atterrato!"

Nell'arco di un allenamento di poco più di un'ora, Kirishima è stato in grado di buttarmi a terra sei volte.
Alla sesta non ce l'ho più fatta e mi sono accasciato a terra.
"Beh dai, ora capisco come hai fatto a sopravvivere a Midoriya..." Ridacchia lui.
"Che intendi?"
"Incassi bene."
Prendo l'asciugamano sporco di sudore e glielo lancio addosso.
"Vaffanculo." Dico, anche se un leggero sorriso affiora sulle mie labbra.
Lui ride e me lo rilancia, così che io possa usarlo.
Si dirige nella sua camera, probabilmente per farsi una doccia ed io faccio lo stesso, pensando di stare uno schifo e di essere veramente penoso.
"Ah...bella merda."

Sold to you (KiriBaku/BakuShima)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora